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Proclamare la Parola
Premesse
"Le azioni liturgiche non sono azioni
private ma celebrazioni della Chiesa popolo radunato ed ordinato,
e appartengono all'intero corpo ecclesiale, i cui membri vi sono
interessati in diverso modo, secondo la diversita' degli stati,
degli uffici e dell'attuale partecipazione."
(Sacrosanctum Concilium, Concilio Ecumenico
Vaticano II)
"E' ardente desiderio
della Madre Chiesa che tutti i fedeli vengano formati a quella
piena, consapevole e attiva partecipazione alle celebrazioni
liturgiche, che e' richiesta dalla natura stessa della Liturgia e
alla quale il popolo cristiano, "stirpe eletta, sacerdozio
regale, nazione santa, popolo di acquisto", ha diritto e
dovere in forza del Battesimo."
(Sacrosanctum Concilium, Concilio Ecumenico
Vaticano II)
"La Liturgia e' il
culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, insieme, la
fonte da cui promana tutta la sua virtu'."
(Sacrosanctum Concilium, Concilio Ecumenico
Vaticano II)
"La Liturgia e' ritenuta come
l'esercizio del sacerdozio di Gesu' Cristo; in essa, per mezzo di
segni sensibili, viene significata e, in modo ad essi proprio,
realizzata la santificazione dell'uomo, e viene esercitato dal
Corpo mistico di Gesu' Cristo, cioe' dal Capo e dalle sue membra,
il culto pubblico integrale."
(Sacrosanctum Concilium, Concilio Ecumenico
Vaticano II)