Home
Proclamare la Parola
Premesse
"Massima e' l'importanza della Sacra
Scrittura nella celebrazione liturgica."
(Sacrosanctum Concilium, Concilio Ecumenico
Vaticano II)
"La stessa celebrazione liturgica, che
poggia fondamentalmente sulla parola di Dio e da essa prende
forza, diventa un nuovo evento e arricchisce la parola stessa di
una nuova efficace interpretazione. Cosi' la Chiesa segue
fedelmente nella liturgia quel modo di leggere e di interpretare
le sacre Scritture, a cui ricorse Cristo stesso, che a partire
dall'"oggi" del suo evento esorta a scrutare tutte le
Scritture."
(Introduzione al Lezionario domenicale e festivo,
Premesse)
"Quando pertanto Dio rivolge la sua
parola, sempre aspetta una risposta, la quale e' un ascolto e
un'adorazione in "Spirito e verita'". E' infatti lo
Spirito Santo che rende efficace la risposta, in modo che cio'
che si ascolta nell'azione liturgica si attui poi anche nella
vita, secondo quel detto: "siate di quelli che mettono in
pratica la parola e non soltanto ascoltatori."
(Introduzione al Lezionario domenicale e festivo,
Premesse)
"Perche' la parola di Dio operi
davvero nei cuori cio' che fa risonare negli orecchi, si richiede
l'azione dello Spirito Santo; sotto la sua ispirazione e con il
suo aiuto la parola di Dio diventa fondamento dell'azione
liturgica, e norma e sostegno di tutta la vita.
L'azione dello Spirito Santo non solo previene, accompagna e
prosegue tutta l'azione liturgica, ma a ciascuno suggerisce nel
cuore tutto cio' che nella proclamazione della parola di Dio vien
detto per l'intera assemblea dei fedeli, e mentre rinsalda
l'unita' di tutti, favorisce anche la diversita' dei carismi e ne
valorizza la molteplice azione."
(Introduzione al Lezionario domenicale e festivo,
Premesse)