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Proclamare la Parola
Il ministero del Lettore
Perche' "e' Cristo che parla quando
nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura."
(Sacrosanctum Concilium, Concilio
Ecumenico Vaticano II)
"La tradizione cristiana affidava volentieri questo ministero ai fedeli che avevano confessato la fede durante le persecuzioni. Cipriano di Cartagine (m. 258) spiega:
"Alla voce che ha dato a Dio prova di epica testimonianza null'altro e' piu' appropriato che risuonare nelle solenni proclamazioni della Parola di Dio... che leggere il Vangelo: e' giusto che dal patibolo passi all'ambone"
(da Lucien Deiss, Celebrare la Parola, Ed.Paoline, 1992)
"Con le letture si offre ai fedeli la
mensa della parola di Dio e si aprono loro i tesori della Bibbia.
Poiche' secondo la tradizione l'ufficio di proclamare le letture
non spetta al presidente ma ad uno dei ministri, conviene che,
d'ordinario, il diacono, o, in sua assenza, un altro sacerdote
legga il Vangelo; un lettore invece legga le altre letture."
(Principi e norme per l'uso del messale romano,
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