17 gennaio 2021 – II del Tempo Ordinario – Anno B – Letture in audio mp3

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Letture con pause per  Lettori e Diaconi – Foglietto pronto

Prima lettura
1Sam 3,3-10.19


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Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.

Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni,/ Samuèle dormiva nel tempio del Signore,/ dove si trovava l’arca di Dio.//
Allora il Signore chiamò:/ «Samuèle!»/ ed egli rispose:/ «Eccomi»,/ poi corse da Eli/ e gli disse:/ «Mi hai chiamato,/ eccomi!».// Egli rispose:/ «Non ti ho chiamato,/ torna a dormire!».// Tornò/ e si mise a dormire.//
Ma il Signore chiamò di nuovo:/ «Samuèle!»;// Samuèle si alzò/ e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato,/ eccomi!».// Ma quello rispose di nuovo:/ «Non ti ho chiamato,/ figlio mio,/ torna a dormire!».// In realtà Samuèle fino allora/ non aveva ancora conosciuto il Signore,/ né gli era stata ancora rivelata/ la parola del Signore.//
Il Signore tornò a chiamare:/ «Samuèle!»/ per la terza volta;/ questi si alzò nuovamente/ e corse da Eli/ dicendo: /«Mi hai chiamato,/ eccomi!».// Allora Eli comprese/ che il Signore chiamava il giovane./ Eli disse a Samuèle:/ «Vattene a dormire e,/ se ti chiamerà,/ dirai:/ “Parla,/ Signore,/ perché il tuo servo ti ascolta”».// Samuèle andò a dormire/ al suo posto.//
Venne il Signore,/ stette accanto a lui/ e lo chiamò come le altre volte:/ «Samuèle,/ Samuèle!».// Samuèle rispose subito:/ «Parla,/ perché il tuo servo ti ascolta».//
Samuèle crebbe/ e il Signore fu con lui,/ né lasciò andare a vuoto una sola/ delle sue parole.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 39

Rit.:Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Seconda lettura
1Cor 6,13-15.17-20

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I vostri corpi sono membra di Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ il corpo non è per l’impurità,/ ma per il Signore,/ e il Signore/ è per il corpo.// Dio,/ che ha risuscitato il Signore,/ risusciterà anche noi/ con la sua potenza.//
Non sapete che i vostri corpi/ sono membra di Cristo?// Chi si unisce al Signore/ forma con lui un solo spirito.// State lontani dall’impurità!// Qualsiasi peccato l’uomo commetta,/ è fuori del suo corpo;/ ma chi si dà all’impurità,/ pecca contro il proprio corpo.//
Non sapete che il vostro corpo/ è tempio dello Spirito Santo,/ che è in voi?// Lo avete ricevuto da Dio/ e voi non appartenete a voi stessi.// Infatti siete stati comprati a caro prezzo:/ glorificate dunque Dio/ nel vostro corpo!

Canto al Vangelo (Gv 1,41.17b)
Alleluia, alleluia.
«Abbiamo trovato il Messia»:
la grazia e la verità vennero per mezzo di lui.
Alleluia.

Vangelo
Gv 1,35-42

Videro dove dimorava e rimasero con lui.

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+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo/ Giovanni stava con due dei suoi discepoli/ e,/ fissando lo sguardo su Gesù che passava,/ disse:/ «Ecco l’agnello di Dio!».// E i suoi due discepoli,/ sentendolo parlare così, seguirono Gesù.//
Gesù allora si voltò/ e,/ osservando che essi lo seguivano,/ disse loro:/ «Che cosa cercate?».// Gli risposero:/ «Rabbì/ – che,/ tradotto,/ significa maestro –,/ dove dimori?».// Disse loro:/ «Venite e vedrete».// Andarono dunque/ e videro dove egli dimorava/ e quel giorno rimasero con lui;/ erano circa le quattro del pomeriggio.//
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni/ e lo avevano seguito,/ era Andrea,/ fratello di Simon Pietro.// Egli incontrò per primo suo fratello Simone/ e gli disse:/ «Abbiamo trovato il Messia»/ – che si traduce Cristo/ – e lo condusse da Gesù.// Fissando lo sguardo su di lui,/ Gesù disse:/ «Tu sei Simone,/ il figlio di Giovanni;// sarai chiamato Cefa»/ – che significa Pietro.

10 gennaio 2021 – Battesimo del Signore – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 55,1-11

modificato da andres
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Venite all’acqua: ascoltate e vivrete.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:/
«O voi tutti assetati,/ venite all’acqua,/
voi che non avete denaro,/ venite;/
comprate e mangiate;/ venite,/ comprate
senza denaro,/ senza pagare,/ vino e latte.//
Perché spendete denaro per ciò che non è pane,/
il vostro guadagno per ciò che non sazia?//
Su,/ ascoltatemi/ e mangerete cose buone/
e gusterete cibi succulenti.//
Porgete l’orecchio e venite a me,/
ascoltate e vivrete.//
Io stabilirò per voi un’alleanza eterna,/
i favori assicurati a Davide.//
Ecco,/ l’ho costituito testimone fra i popoli,/
principe e sovrano sulle nazioni.//
Ecco,/ tu chiamerai gente che non conoscevi;/
accorreranno a te/ nazioni che non ti conoscevano/
a causa del Signore,/ tuo Dio,/
del Santo d’Israele,/ che ti onora.//
Cercate il Signore,/ mentre si fa trovare,/
invocatelo,/ mentre è vicino.//
L’empio abbandoni la sua via/
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;/
ritorni al Signore/ che avrà misericordia di lui/
e al nostro Dio/ che largamente perdona.//
Perché i miei pensieri/ non sono i vostri pensieri,/
le vostre vie/ non sono le mie vie.// Oracolo del Signore.//
Quanto il cielo sovrasta la terra,/
tanto le mie vie/ sovrastano le vostre vie,/
i miei pensieri/ sovrastano i vostri pensieri.//
Come infatti la pioggia e la neve/ scendono dal cielo/
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,/
senza averla fecondata/ e fatta germogliare,/
perché dia il seme a chi semina/
e il pane a chi mangia,/
così sarà della mia parola/ uscita dalla mia bocca:/
non ritornerà a me senza effetto,/
senza aver operato ciò che desidero/
e senza aver compiuto/ ciò per cui l’ho mandata».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Da Is 12

Rit.:Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Seconda lettura
1Gv 5,1-9

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Lo Spirito, l’acqua e il sangue.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi,/ chiunque crede che Gesù è il Cristo,/ è stato generato da Dio;/ e chi ama colui che ha generato,/ ama anche chi da lui/ è stato generato.// In questo conosciamo di amare i figli di Dio:/ quando amiamo Dio/ e osserviamo i suoi comandamenti.// In questo infatti consiste l’amore di Dio,/ nell’osservare i suoi comandamenti;/ e i suoi comandamenti/ non sono gravosi.// Chiunque è stato generato da Dio/ vince il mondo;/ e questa è la vittoria che ha vinto il mondo:/ la nostra fede.//
E chi è che vince il mondo/ se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?// Egli è colui che è venuto con acqua e sangue,/ Gesù Cristo;/ non con l’acqua soltanto,/ ma con l’acqua e con il sangue.// Ed è lo Spirito che dà testimonianza,/ perché lo Spirito è la verità.// Poiché tre sono quelli che danno testimonianza:/ lo Spirito,/ l’acqua e il sangue,/ e questi tre sono concordi.// Se accettiamo la testimonianza degli uomini,/ la testimonianza di Dio è superiore:/ e questa/ è la testimonianza di Dio,/ che egli ha dato/ riguardo al proprio Figlio.

Canto al Vangelo (Gv 1,29)
Alleluia, alleluia.
Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse:
«Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!».
Alleluia.

Vangelo
Mc 1,7-11

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Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo,/ Giovanni proclamava:/ «Viene dopo di me/ colui che è più forte di me:/ io non sono degno di chinarmi/ per slegare i lacci dei suoi sandali.// Io vi ho battezzato con acqua,/ ma egli vi battezzerà/ in Spirito Santo».//
Ed ecco,/ in quei giorni,/ Gesù venne da Nàzaret di Galilea/ e fu battezzato nel Giordano da Giovanni.// E,/ subito,/ uscendo dall’acqua,/ vide squarciarsi i cieli/ e lo Spirito discendere verso di lui/ come una colomba.// E venne una voce dal cielo:/ «Tu sei il Figlio mio,/ l’amato:/ in te ho posto/ il mio compiacimento».

6 gennaio 2021 – Epifania del Signore – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 60,1-6

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La gloria del Signore brilla sopra di te.

Dal libro del profeta Isaìa

Àlzati,/ rivestiti di luce,/ perché viene la tua luce,/
la gloria del Signore brilla sopra di te.//
Poiché,/ ecco, la tenebra ricopre la terra,/
nebbia fitta avvolge i popoli;/
ma su di te risplende il Signore,/
la sua gloria appare su di te.//
Cammineranno le genti alla tua luce,/
i re allo splendore del tuo sorgere.//
Alza gli occhi intorno e guarda:/
tutti costoro si sono radunati,/ vengono a te.//
I tuoi figli vengono da lontano,/
le tue figlie/ sono portate in braccio.//
Allora guarderai e sarai raggiante,/
palpiterà/ e si dilaterà il tuo cuore,/
perché l’abbondanza del mare/ si riverserà su di te,/
verrà a te/ la ricchezza delle genti.//
Uno stuolo di cammelli ti invaderà,/
dromedari di Màdian/ e di Efa,/
tutti verranno da Saba,/ portando oro e incenso/
e proclamando le glorie del Signore.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 71

Rit.:Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Seconda lettura
Ef 3,2-3a.5-6

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Ora è stato rivelato che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio,/ a me affidato/ a vostro favore:/ per rivelazione/ mi è stato fatto conoscere il mistero.//
Esso/ non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni/ come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti/ per mezzo dello Spirito:// che le genti sono chiamate,/ in Cristo Gesù,/ a condividere la stessa eredità,/ a formare lo stesso corpo/ e ad essere partecipi della stessa promessa/ per mezzo del Vangelo.

Canto al Vangelo (Mt 2,2)
Alleluia, alleluia.
Abbiamo visto la sua stella in oriente
e siamo venuti per adorare il Signore.
Alleluia.

Vangelo
Mt 2,1-12

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Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesù a Betlemme di Giudea,/ al tempo del re Erode,/ ecco,/ alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme/ e dicevano:/ «Dov’è colui che è nato,/ il re dei Giudei?// Abbiamo visto spuntare la sua stella/ e siamo venuti ad adorarlo».// All’udire questo,/ il re Erode restò turbato/ e con lui tutta Gerusalemme.// Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo,/ si informava da loro/ sul luogo in cui doveva nascere il Cristo.// Gli risposero:/ «A Betlemme di Giudea,/ perché così è scritto per mezzo del profeta:/ “E tu,/ Betlemme,/ terra di Giuda,/ non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda:/ da te infatti uscirà un capo/ che sarà il pastore del mio popolo,/ Israele”».//
Allora Erode,/ chiamati segretamente i Magi,/ si fece dire da loro con esattezza/ il tempo in cui era apparsa la stella/ e li inviò a Betlemme dicendo:/ «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e,/ quando l’avrete trovato,/ fatemelo sapere,/ perché anch’io venga ad adorarlo».//
Udito il re,/ essi partirono.// Ed ecco,/ la stella,/ che avevano visto spuntare,/ li precedeva,/ finché giunse/ e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.// Al vedere la stella,/ provarono una gioia grandissima.// Entrati nella casa,/ videro il bambino con Maria sua madre,/ si prostrarono/ e lo adorarono.// Poi aprirono i loro scrigni/ e gli offrirono in dono oro,/ incenso e mirra.// Avvertiti in sogno di non tornare da Erode,/ per un’altra strada/ fecero ritorno al loro paese.

27 dicembre 2020 – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Gen 15,1-6; 21,1-3

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Uno nato da te sarà tuo erede.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni,/ fu rivolta ad Abram,/ in visione,/ questa parola del Signore:/ «Non temere,/ Abram.// Io sono il tuo scudo;// la tua ricompensa sarà molto grande».// Rispose Abram:/ «Signore Dio,/ che cosa mi darai?// Io me ne vado senza figli/ e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco».// Soggiunse Abram:/ «Ecco,/ a me non hai dato discendenza/ e un mio domestico sarà mio erede».// Ed ecco,/ gli fu rivolta questa parola dal Signore:// «Non sarà costui il tuo erede,/ ma uno nato da te sarà il tuo erede».//

Poi lo condusse fuori e gli disse:// «Guarda in cielo e conta le stelle,/ se riesci a contarle»// e soggiunse:/ «Tale sarà la tua discendenza».//

Egli credette al Signore,/ che glielo accreditò come giustizia.//

Il Signore visitò Sara,/ come aveva detto,/ e fece a Sara come aveva promesso.// Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia,/ nel tempo che Dio aveva fissato.// Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato,/ che Sara gli aveva partorito.

Salmo responsoriale
Sal 104

Rit.:Il Signore è fedele al suo patto.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.

Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.

Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca,
voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.

Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.

Seconda lettura
Eb 11,8.11-12.17-19

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La fede di Abramo, di Sara e di Isacco.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli,/ per fede,/ Abramo,/ chiamato da Dio,/ obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità,/ e partì senza sapere dove andava.//

Per fede,/ anche Sara,/ sebbene fuori dell’età,/ ricevette la possibilità di diventare madre,/ perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso.// Per questo da un uomo solo,/ e inoltre già segnato dalla morte,/ nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo/ e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare/ e non si può contare.//

Per fede,/ Abramo,/ messo alla prova,/ offrì Isacco,/ e proprio lui,/ che aveva ricevuto le promesse,/ offrì il suo unigenito figlio,/ del quale era stato detto:// «Mediante Isacco avrai una tua discendenza».// Egli pensava infatti/ che Dio è capace di far risorgere anche dai morti:// per questo lo riebbe anche come simbolo.

Canto al Vangelo (Eb 1,1.2)

Alleluia, alleluia.
Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.

Vangelo
Lc 2,22-40

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Il bambino cresceva, pieno di sapienza.

Dal Vangelo secondo Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale,/ secondo la legge di Mosè,/ [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme/ per presentarlo al Signore/ – come è scritto nella legge del Signore:// «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore»/ – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore/ o due giovani colombi,/ come prescrive la legge del Signore.//

Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone,/ uomo giusto e pio,/ che aspettava la consolazione d’Israele,/ e lo Spirito Santo era su di lui.// Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte/ senza prima aver veduto il Cristo del Signore.// Mosso dallo Spirito,/ si recò al tempio e,/ mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo,/ anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo://

«Ora puoi lasciare, o Signore,/ che il tuo servo/
vada in pace,/ secondo la tua parola,//
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,/
preparata da te davanti a tutti i popoli://
luce per rivelarti alle genti/
e gloria del tuo popolo,/ Israele».//

Il padre e la madre di Gesù/ si stupivano delle cose che si dicevano di lui.// Simeone li benedisse/ e a Maria,/ sua madre,/ disse:// «Ecco,/ egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele/ e come segno di contraddizione/ – e anche a te una spada trafiggerà l’anima/ –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».//

C’era anche una profetessa,/ Anna,/ figlia di Fanuèle,/ della tribù di Aser.// Era molto avanzata in età,/ aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio,/ era poi rimasta vedova/ e ora aveva ottantaquattro anni.// Non si allontanava mai dal tempio,/ servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.// Sopraggiunta in quel momento,/ si mise anche lei a lodare Dio/ e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.//

Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore,/ fecero ritorno in Galilea,/ alla loro città di Nàzaret.// Il bambino cresceva e si fortificava,/ pieno di sapienza,/ e la grazia di Dio/ era su di lui.

20 dicembre 2020 – IV di Avvento – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
2Sam 7,1-5.8-12.14.16


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Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore.

Dal secondo libro di Samuèle

Il re Davide,/ quando si fu stabilito nella sua casa,/ e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno,/ disse al profeta Natan:/ «Vedi,/ io abito in una casa di cedro,/ mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda».// Natan rispose al re:/ «Va’,/ fa’ quanto hai in cuor tuo,/ perché il Signore è con te».//
Ma quella stessa notte/ fu rivolta a Natan questa parola del Signore:/ «Va’/ e di’ al mio servo Davide:/ “Così dice il Signore:/ Forse tu mi costruirai una casa,/ perché io vi abiti?// Io ti ho preso dal pascolo,/ mentre seguivi il gregge,/ perché tu fossi capo del mio popolo Israele.//  Sono stato con te dovunque sei andato,/ ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te/ e renderò il tuo nome grande/ come quello dei grandi che sono sulla terra.// Fisserò un luogo per Israele,/ mio popolo,/ e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più/ e i malfattori non lo opprimano come in passato/ e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici/ sul mio popolo Israele.// Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici./ Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.//
Quando i tuoi giorni saranno compiuti/ e tu dormirai con i tuoi padri,/ io susciterò un tuo discendente dopo di te,/ uscito dalle tue viscere,/ e renderò stabile il suo regno.// Io sarò per lui padre/ ed egli sarà per me figlio.//
La tua casa e il tuo regno/ saranno saldi per sempre davanti a me,/ il tuo trono sarà reso stabile/ per sempre”».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 88

Rit.:Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

Seconda lettura
Rm 16,25-27

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Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/
a colui/ che ha il potere di confermarvi
nel mio vangelo,/ che annuncia Gesù Cristo,/
secondo la rivelazione del mistero,/
avvolto nel silenzio per secoli eterni,/
ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti,/
per ordine dell’eterno Dio,/
annunciato a tutte le genti/
perché giungano all’obbedienza della fede,/
a Dio,/ che solo è sapiente,/
per mezzo di Gesù Cristo,/
la gloria nei secoli./ Amen.

Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.
Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.

Vangelo
Lc 1,26-38

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Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,/ chiamata Nàzaret,/ a una vergine,/ promessa sposa di un uomo della casa di Davide,/ di nome Giuseppe.// La vergine si chiamava Maria.// Entrando da lei,/ disse:/ «Rallègrati,/ piena di grazia:/ il Signore è con te».//
A queste parole ella fu molto turbata/ e si domandava che senso avesse/ un saluto come questo.// L’angelo le disse:/ «Non temere,/ Maria,/ perché hai trovato grazia presso Dio.// Ed ecco,/ concepirai un figlio,/ lo darai alla luce/ e lo chiamerai Gesù.// Sarà grande/ e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo;// il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre/ e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe/ e il suo regno non avrà fine».//
Allora Maria disse all’angelo:/ «Come avverrà questo,/ poiché non conosco uomo?».// Le rispose l’angelo:/ «Lo Spirito Santo scenderà su di te/ e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.// Perciò colui che nascerà/ sarà santo/ e sarà chiamato Figlio di Dio.// Ed ecco,/ Elisabetta,/ tua parente,/ nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio/ e questo è il sesto mese per lei,/ che era detta sterile:/ nulla è impossibile a Dio».//
Allora Maria disse:/ «Ecco la serva del Signore:/ avvenga per me secondo la tua parola».// E l’angelo/ si allontanò da lei.

13 dicembre 2020 – III di Avvento – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 61,1-2.10-11

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Gioisco pienamente nel Signore.

Dal libro del profeta Isaìa

Lo spirito del Signore Dio è su di me,/
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;/
mi ha mandato/ a portare il lieto annuncio ai miseri,/
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,/
a proclamare la libertà degli schiavi,/
la scarcerazione dei prigionieri,/
a promulgare/ l’anno di grazia del Signore.//
Io gioisco pienamente nel Signore,/
la mia anima esulta nel mio Dio,/
perché mi ha rivestito/ delle vesti della salvezza,/
mi ha avvolto/ con il mantello della giustizia,/
come uno sposo si mette il diadema/
e come una sposa/ si adorna di gioielli.//
Poiché,/ come la terra produce i suoi germogli/
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,/
così il Signore Dio/ farà germogliare la giustizia/
e la lode davanti a tutte le genti.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Lc 1

Rit.:La mia anima esulta nel mio Dio.

L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.

Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia.

Seconda lettura
1Ts 5,16-24

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Spirito, anima e corpo si conservino irreprensibili per la venuta del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli,/ siate sempre lieti,/ pregate ininterrottamente,/ in ogni cosa rendete grazie:// questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù/ verso di voi.//
Non spegnete lo Spirito,/ non disprezzate le profezie.// Vagliate ogni cosa/ e tenete ciò che è buono.// Astenetevi da ogni specie di male.//
Il Dio della pace vi santifichi interamente,/ e tutta la vostra persona,/ spirito,/ anima e corpo,/ si conservi irreprensibile/ per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.// Degno di fede è colui che vi chiama:/ egli farà tutto questo!

Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.

Vangelo
Gv 1,6-8.19-28

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In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Venne un uomo mandato da Dio:/
il suo nome era Giovanni. //
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,/
perché tutti credessero per mezzo di lui.//
Non era lui la luce,/
ma doveva dare testimonianza alla luce.//
Questa è la testimonianza di Giovanni,/ quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo:/ «Tu,/ chi sei?».// Egli confessò e non negò./ Confessò:/ «Io non sono il Cristo».// Allora gli chiesero:/ «Chi sei,/ dunque?/ Sei tu Elia?».// «Non lo sono»,/ disse.// «Sei tu il profeta?».// «No»,/ rispose.// Gli dissero allora:/ «Chi sei?/ Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato./ Che cosa dici di te stesso?».// Rispose:/ «Io sono voce di uno che grida nel deserto:/ Rendete diritta la via del Signore,/ come disse il profeta Isaìa».//
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei./ Essi lo interrogarono e gli dissero:/ «Perché dunque tu battezzi,/ se non sei il Cristo,/ né Elia,/ né il profeta?».// Giovanni rispose loro:/ «Io battezzo nell’acqua./ In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete,/ colui che viene dopo di me:/ a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».//
Questo avvenne in Betània,/ al di là del Giordano,/ dove Giovanni stava battezzando.

6 dicembre 2020 – II di Avvento – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 40,1-5.9-11

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Preparate la via al Signore.

Dal libro del profeta Isaìa

«Consolate,/ consolate il mio popolo/
– dice il vostro Dio –.//
Parlate al cuore di Gerusalemme/
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,/
la sua colpa è scontata,/
perché ha ricevuto dalla mano del Signore/
il doppio per tutti i suoi peccati».//
Una voce grida:/
«Nel deserto preparate la via al Signore,/
spianate nella steppa/ la strada per il nostro Dio.//
Ogni valle sia innalzata,/
ogni monte e ogni colle/ siano abbassati;/
il terreno accidentato si trasformi in piano/
e quello scosceso in vallata.//
Allora si rivelerà/ la gloria del Signore/
e tutti gli uomini insieme la vedranno,/
perché la bocca del Signore/ ha parlato».//
Sali su un alto monte,/
tu che annunci liete notizie a Sion!//
Alza la tua voce con forza,/
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.//
Alza la voce,/ non temere;/
annuncia alle città di Giuda:/ «Ecco il vostro Dio!//
Ecco,/ il Signore Dio viene con potenza,/
il suo braccio esercita il dominio.//
Ecco, /egli ha con sé il premio/
e la sua ricompensa lo precede.//
Come un pastore/ egli fa pascolare il gregge/
e con il suo braccio lo raduna;//
porta gli agnellini sul petto/
e conduce dolcemente/ le pecore madri».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 84

Rit.: Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Seconda lettura
2Pt 3,8-14

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Aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova.

Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo

Una cosa non dovete perdere di vista,/ carissimi:/ davanti al Signore/ un solo giorno è come mille anni/ e mille anni come un solo giorno.// Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa,/ anche se alcuni parlano di lentezza.// Egli invece è magnanimo con voi,/ perché non vuole che alcuno si perda,/ ma che tutti/ abbiano modo di pentirsi.//
Il giorno del Signore verrà come un ladro;/ allora i cieli spariranno in un grande boato,/ gli elementi,/ consumati dal calore,/ si dissolveranno/ e la terra,/ con tutte le sue opere,/ sarà distrutta.//
Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo,/ quale deve essere la vostra vita/ nella santità della condotta/ e nelle preghiere,/ mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio,/ nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno/ e gli elementi incendiati fonderanno!// Noi infatti,/ secondo la sua promessa,/ aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova,/ nei quali abita la giustizia.//
Perciò,/ carissimi,/ nell’attesa di questi eventi,/ fate di tutto perché Dio vi trovi in pace,/ senza colpa/ e senza macchia.

Canto al Vangelo (Lc 3,4.6)
Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.

Vangelo
Mc 1,1-8

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Raddrizzate le vie del Signore.

+ Dal Vangelo secondo Marco

Inizio del vangelo di Gesù,/ Cristo,/ Figlio di Dio.//
Come sta scritto nel profeta Isaìa:/
«Ecco,/ dinanzi a te io mando il mio messaggero:/
egli preparerà la tua via.//
Voce di uno che grida nel deserto:/
Preparate la via del Signore,/
raddrizzate i suoi sentieri»,/
vi fu Giovanni,/ che battezzava nel deserto/ e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.//
Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea/ e tutti gli abitanti di Gerusalemme.// E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano,/ confessando i loro peccati.//
Giovanni era vestito di peli di cammello,/ con una cintura di pelle attorno ai fianchi,/ e mangiava cavallette e miele selvatico.// E proclamava:/ «Viene dopo di me/ colui che è più forte di me:/ io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali.// Io vi ho battezzato con acqua,/ ma egli vi battezzerà/ in Spirito Santo».

29 novembre 2020 – I di Avvento – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 63,16-17.19; 64,2-7


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Se tu squarciassi i cieli e scendessi!

Dal libro del profeta Isaìa

Tu,/ Signore,/ sei nostro padre,/
da sempre ti chiami nostro redentore.//
Perché,/ Signore,/ ci lasci vagare lontano dalle tue vie/
e lasci indurire il nostro cuore,/ cosi che non ti tema?//
Ritorna per amore dei tuoi servi,/
per amore delle tribù,/ tua eredità.//
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!/
Davanti a te sussulterebbero i monti.//
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,/
tu scendesti/ e davanti a te sussultarono i monti.//
Mai si udì parlare da tempi lontani,/
orecchio non ha sentito,/
occhio non ha visto/
che un Dio,/ fuori di te,/
abbia fatto tanto per chi confida in lui.//
Tu vai incontro/ a quelli che praticano con gioia la giustizia/
e si ricordano delle tue vie.//
Ecco,/ tu sei adirato perché abbiamo peccato
contro di te da lungo tempo/ e siamo stati ribelli.//
Siamo divenuti tutti come una cosa impura,/
e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;/
tutti siamo avvizziti come foglie,/
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.//
Nessuno invocava il tuo nome,/
nessuno si risvegliava per stringersi a te;/
perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,/
ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.//
Ma,/ Signore,/ tu sei nostro padre;/
noi siamo argilla/ e tu colui che ci plasma,/
tutti noi/ siamo opera delle tue mani.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 79

Rit.:Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

Seconda lettura
1Cor 1,3-9

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Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ grazia a voi e pace da Dio Padre nostro/ e dal Signore Gesù Cristo!//
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi,/ a motivo della grazia di Dio/ che vi è stata data in Cristo Gesù,/ perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni,/ quelli della parola/ e quelli della conoscenza.//
La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente/ che non manca più alcun carisma a voi,/ che aspettate la manifestazione/ del Signore nostro Gesù Cristo.// Egli vi renderà saldi sino alla fine,/ irreprensibili/ nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo.// Degno di fede è Dio,/ dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo,/ Signore nostro!

Canto al Vangelo (Sal 84,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.

Vangelo
Mc 13,33-37

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Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione,/ vegliate,/ perché non sapete quando è il momento.// È come un uomo,/ che è partito dopo aver lasciato la propria casa/ e dato il potere ai suoi servi,/ a ciascuno il suo compito,/ e ha ordinato al portiere di vegliare.//
Vegliate dunque:/ voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà,/ se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino;/ fate in modo che,/ giungendo all’improvviso,/ non vi trovi addormentati.//
Quello che dico a voi,/ lo dico a tutti:/ vegliate!».

22 novembre 2020 – XXXIV del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ez 34,11-12.15-17


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Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora.

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio:/ Ecco,/ io stesso cercherò le mie pecore/ e le passerò in rassegna.// Come un pastore passa in rassegna il suo gregge/ quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse,/ così io passerò in rassegna le mie pecore/ e le radunerò da tutti i luoghi/ dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.//
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo/ e io le farò riposare.// Oracolo del Signore Dio./ Andrò in cerca della pecora perduta/ e ricondurrò all’ovile quella smarrita,/ fascerò quella ferita e curerò quella malata,/ avrò cura della grassa e della forte;/ le pascerò con giustizia.//
A te,/ mio gregge,/ così dice il Signore Dio:/ Ecco,/ io giudicherò fra pecora e pecora,/ fra montoni e capri.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 22

Rit.: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare.
Ad acque tranquille mi conduce.

Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

Seconda lettura
1Cor 15,20-26.28


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Consegnerà il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,// Cristo è risorto dai morti,/ primizia di coloro che sono morti.// Perché,/ se per mezzo di un uomo venne la morte,/ per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti.// Come infatti in Adamo tutti muoiono,/ così in Cristo/ tutti riceveranno la vita.//
Ognuno però al suo posto:/ prima Cristo,/ che è la primizia;/ poi,/ alla sua venuta,/ quelli che sono di Cristo.// Poi sarà la fine,/ quando egli consegnerà il regno a Dio Padre,/ dopo avere ridotto al nulla ogni Principato/ e ogni Potenza e Forza.//
È necessario infatti che egli regni/ finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.// L’ultimo nemico a essere annientato/ sarà la morte.//
E quando tutto gli sarà stato sottomesso,/ anch’egli,/ il Figlio,/ sarà sottomesso a Colui/ che gli ha sottomesso ogni cosa,/ perché Dio/ sia tutto in tutti.

Canto al Vangelo (Mc 11,9.10)
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Alleluia.

Vangelo
Mt 25,31-46


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Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria,/ e tutti gli angeli con lui,/ siederà sul trono della sua gloria.// Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli.// Egli separerà gli uni dagli altri,/ come il pastore separa le pecore dalle capre,/ e porrà le pecore alla sua destra/ e le capre alla sinistra.//
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra:/ “Venite,/ benedetti del Padre mio,/ ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo,/ perché ho avuto fame/ e mi avete dato da mangiare,/ ho avuto sete/ e mi avete dato da bere,/ ero straniero e mi avete accolto,/ nudo e mi avete vestito,/ malato e mi avete visitato,/ ero in carcere/ e siete venuti a trovarmi”.//
Allora i giusti gli risponderanno:/ “Signore,/ quando ti abbiamo visto affamato/ e ti abbiamo dato da mangiare,/ o assetato/ e ti abbiamo dato da bere?// Quando mai ti abbiamo visto straniero/ e ti abbiamo accolto,/ o nudo/ e ti abbiamo vestito?// Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere/ e siamo venuti a visitarti?”.// E il re risponderà loro:/ “In verità io vi dico:/ tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,/ l’avete fatto a me”.//
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra:/ “Via,/ lontano da me,/ maledetti,/ nel fuoco eterno,/ preparato per il diavolo e per i suoi angeli,/ perché ho avuto fame/ e non mi avete dato da mangiare,/ ho avuto sete/ e non mi avete dato da bere,/ ero straniero e non mi avete accolto,/ nudo/ e non mi avete vestito,/ malato e in carcere/ e non mi avete visitato”.//
Anch’essi allora risponderanno:/ “Signore,/ quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere,/ e non ti abbiamo servito?”.// Allora egli risponderà loro:/ “In verità io vi dico:/ tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli,/ non l’avete fatto a me”.//
E se ne andranno:/ questi al supplizio eterno,/ i giusti invece/ alla vita eterna».

15 novembre 2020 – XXXIII del Tempo Ordinario – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Pr 31,10-13.19-20.30-31


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La donna perfetta lavora volentieri con le sue mani.

Dal libro dei Proverbi

Una donna forte chi potrà trovarla?//
Ben superiore alle perle è il suo valore.//
In lei confida il cuore del marito/
e non verrà a mancargli il profitto.//
Gli dà felicità e non dispiacere/
per tutti i giorni della sua vita.//
Si procura lana e lino/
e li lavora volentieri con le mani.//
Stende la sua mano alla conocchia/
e le sue dita tengono il fuso.//
Apre le sue palme al misero,/
stende la mano al povero.//
Illusorio è il fascino/ e fugace la bellezza,/
ma la donna che teme Dio/ è da lodare.//
Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani/
e le sue opere la lodino/ alle porte della città.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 127

Rit.:Beato chi teme il Signore.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.

Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!

Seconda lettura
1Ts 5,1-6

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Non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Riguardo ai tempi e ai momenti,/ fratelli,/ non avete bisogno che ve ne scriva;/ infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà/ come un ladro di notte.// E quando la gente dirà:/ «C’è pace e sicurezza!»,/ allora d’improvviso la rovina li colpirà,/ come le doglie una donna incinta;/ e non potranno sfuggire.//
Ma voi,/ fratelli,/ non siete nelle tenebre,/ cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro.// Infatti siete tutti figli della luce/ e figli del giorno;/ noi non apparteniamo alla notte,/ né alle tenebre.//
Non dormiamo dunque come gli altri,/ ma vigiliamo/ e siamo sobri.

Canto al Vangelo (Gv 15,4.5)
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore,
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.

Vangelo
Mt 25,14-30

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Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:/
«Avverrà come a un uomo che,/ partendo per un viaggio,/ chiamò i suoi servi/ e consegnò loro i suoi beni.// A uno diede cinque talenti,/ a un altro due,/ a un altro uno,/ secondo le capacità di ciascuno;/ poi partì.//
Subito/ colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli,/ e ne guadagnò altri cinque.// Così anche quello che ne aveva ricevuti due,/ ne guadagnò altri due.// Colui invece che aveva ricevuto un solo talento,/ andò a fare una buca nel terreno/ e vi nascose il denaro del suo padrone.//
Dopo molto tempo/ il padrone di quei servi tornò/ e volle regolare i conti con loro.//
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti/ e ne portò altri cinque,/ dicendo:/ “Signore,/ mi hai consegnato cinque talenti;/ ecco,/ ne ho guadagnati altri cinque”.// “Bene,/ servo buono e fedele/ – gli disse il suo padrone/ –, sei stato fedele nel poco,/ ti darò potere su molto;/ prendi parte alla gioia del tuo padrone”.//
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti/ e disse:/ “Signore,/ mi hai consegnato due talenti;/ ecco,/ ne ho guadagnati altri due”.// “Bene,/ servo buono e fedele/ – gli disse il suo padrone/ –, sei stato fedele nel poco,/ ti darò potere su molto;// prendi parte alla gioia del tuo padrone”.//
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento/ e disse:/ “Signore,/ so che sei un uomo duro,/ che mieti dove non hai seminato/ e raccogli dove non hai sparso.// Ho avuto paura/ e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra:/ ecco ciò che è tuo”.//
Il padrone gli rispose:/ “Servo malvagio e pigro,/ tu sapevi che mieto dove non ho seminato/ e raccolgo dove non ho sparso;// avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri/ e così,/ ritornando,/ avrei ritirato il mio con l’interesse.// Toglietegli dunque il talento,/ e datelo a chi ha i dieci talenti.// Perché a chiunque ha,/ verrà dato e sarà nell’abbondanza;/ ma a chi non ha,/ verrà tolto anche quello che ha.// E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre;/ là sarà pianto/ e stridore di denti”».