31 luglio 2022 – XVIII del Tempo Ordinario – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Qo 1,2;2,21-23

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Quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica?

Dal libro del Qoèlet

Vanità delle vanità,/ dice Qoèlet,/
vanità delle vanità:/ tutto è vanità.//
Chi ha lavorato con sapienza,/ con scienza e con successo/ dovrà poi lasciare la sua parte a un altro/ che non vi ha per nulla faticato.// Anche questo è vanità/ e un grande male.//
Infatti,/ quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica/ e dalle preoccupazioni del suo cuore,/ con cui si affanna sotto il sole?// Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi;/ neppure di notte il suo cuore riposa.// Anche questo è vanità!

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 89

Rit.:Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come l’erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera è falciata e secca.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.

Seconda lettura
Col 3,1-5.9-11

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Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi

Fratelli,/ se siete risorti con Cristo,/ cercate le cose di lassù,/ dove è Cristo,/ seduto alla destra di Dio;/ rivolgete il pensiero alle cose di lassù,/ non a quelle della terra.//
Voi infatti siete morti/ e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio!// Quando Cristo,/ vostra vita,/ sarà manifestato,/ allora anche voi apparirete con lui nella gloria.//
Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra:/ impurità,/ immoralità,/ passioni,/ desideri cattivi/ e quella cupidigia che è idolatria.//
Non dite menzogne gli uni agli altri:/ vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni/ e avete rivestito il nuovo,/ che si rinnova per una piena conoscenza,/ ad immagine di Colui che lo ha creato.//
Qui non vi è Greco o Giudeo,/ circoncisione o incirconcisione,/ barbaro,/ Scita,/ schiavo,/ libero,/ ma Cristo è tutto/ e in tutti.

Canto al Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

Vangelo
Lc 12,13-21

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Quello che hai preparato, di chi sarà?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ uno della folla disse a Gesù:/ «Maestro,/ di’ a mio fratello/ che divida con me l’eredità».// Ma egli rispose:/ «O uomo,/ chi mi ha costituito giudice o mediatore/ sopra di voi?».//
E disse loro:/ «Fate attenzione/ e tenetevi lontani da ogni cupidigia/ perché,/ anche se uno è nell’abbondanza,/ la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».//
Poi disse loro una parabola:/ «La campagna di un uomo ricco/ aveva dato un raccolto abbondante.// Egli ragionava tra sé:/ “Che farò,/ poiché non ho dove mettere i miei raccolti?// Farò così/ – disse/ –: demolirò i miei magazzini/ e ne costruirò altri più grandi/ e vi raccoglierò tutto il grano/ e i miei beni.// Poi dirò a me stesso:/ Anima mia,/ hai a disposizione molti beni,/ per molti anni;// ripòsati,/ mangia,/ bevi e divèrtiti!”.// Ma Dio gli disse:/ “Stolto,/ questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita.// E quello che hai preparato,/ di chi sarà?”.// Così è/ di chi accumula tesori per sé/ e non si arricchisce presso Dio».

24 luglio 2022 – XVII del Tempo Ordinario – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Gen 18,20-32

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Non si adiri il mio Signore, se parlo.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni,/ disse il Signore:/ «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande/ e il loro peccato è molto grave.// Voglio scendere/ a vedere se proprio hanno fatto tutto il male/ di cui è giunto il grido fino a me;// lo voglio sapere!».//Quegli uomini partirono di là/ e andarono verso Sòdoma,/ mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore.//Abramo gli si avvicinò e gli disse:/ «Davvero sterminerai il giusto con l’empio?// Forse vi sono cinquanta giusti nella città:/ davvero li vuoi sopprimere?// E non perdonerai a quel luogo/ per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano?// Lontano da te/ il far morire il giusto con l’empio,/ così che il giusto sia trattato come l’empio;// lontano da te!// Forse il giudice di tutta la terra/ non praticherà la giustizia?».// Rispose il Signore:/ «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell’ambito della città,/ per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».//Abramo riprese/ e disse:/ «Vedi come ardisco parlare al mio Signore,/ io che sono polvere e cenere:// forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque;// per questi cinque distruggerai tutta la città?».// Rispose:/ «Non la distruggerò,/ se ve ne troverò quarantacinque».//
Abramo riprese ancora a parlargli/ e disse:/ «Forse là se ne troveranno quaranta».// Rispose:/ «Non lo farò,/ per riguardo a quei quaranta».// Riprese:/ «Non si adiri il mio Signore,/ se parlo ancora:// forse là se ne troveranno trenta».// Rispose:/ «Non lo farò,/ se ve ne troverò trenta».// Riprese:/ «Vedi come ardisco parlare al mio Signore!// Forse là se ne troveranno venti».// Rispose:/ «Non la distruggerò/ per riguardo a quei venti».// Riprese:/ «Non si adiri il mio Signore,/ se parlo ancora una volta sola:// forse là se ne troveranno dieci».// Rispose:/ «Non la distruggerò/ per riguardo a quei dieci».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 137

Rit.: Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Se cammino in mezzo al pericolo, tu mi ridoni vita;
contro la collera dei miei avversari stendi la tua mano.
La tua destra mi salva.

Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

Seconda lettura
Col 2,12-14

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Con lui Dio ha dato vita anche a voi, perdonando tutte le colpe.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi

Fratelli,/ con Cristo sepolti nel battesimo,/ con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio,/ che lo ha risuscitato dai morti.//
Con lui Dio ha dato vita anche a voi,/ che eravate morti a causa delle colpe/ e della non circoncisione della vostra carne,/ perdonandoci tutte le colpe/ e annullando il documento scritto contro di noi/ che, /con le prescrizioni,/ ci era contrario:// lo ha tolto di mezzo/ inchiodandolo alla croce.

Canto al Vangelo (Rm 8,15)

Alleluia, alleluia.
Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi,
per mezzo del quale gridiamo: Abbà! Padre!
Alleluia.

Vangelo
Lc 11,1-13

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Chiedete e vi sarà dato.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Gesù si trovava in un luogo a pregare;// quando ebbe finito,/ uno dei suoi discepoli gli disse:/ «Signore,/ insegnaci a pregare,/ come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».// Ed egli disse loro:/ «Quando pregate,/ dite://
“Padre,/
sia santificato il tuo nome,/
venga il tuo regno;//
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,/
e perdona a noi i nostri peccati,/
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,/
e non abbandonarci alla tentazione”».//
Poi disse loro:/ «Se uno di voi ha un amico/ e a mezzanotte va da lui a dirgli:/ “Amico,/ prestami tre pani,/ perché è giunto da me un amico da un viaggio/ e non ho nulla da offrirgli”;/ e se quello dall’interno gli risponde:/ “Non m’importunare,/ la porta è già chiusa,/ io e i miei bambini siamo a letto,/ non posso alzarmi per darti i pani”,/ vi dico che,/ anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico,/ almeno per la sua invadenza si alzerà/ a dargliene quanti gliene occorrono.//
Ebbene,/ io vi dico:/ chiedete e vi sarà dato,/ cercate e troverete,/ bussate e vi sarà aperto.// Perché chiunque chiede riceve/ e chi cerca trova/ e a chi bussa sarà aperto.//
Quale padre tra voi,/ se il figlio gli chiede un pesce,/ gli darà una serpe al posto del pesce?// O se gli chiede un uovo,/ gli darà uno scorpione?// Se voi dunque,/ che siete cattivi,/ sapete dare cose buone ai vostri figli,/ quanto più il Padre vostro del cielo/ darà lo Spirito Santo/ a quelli che glielo chiedono!».

10 luglio 2022 – XV del Tempo Ordinario – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Dt 30,10-14

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Questa parola è molto vicina a te, perché tu la metta in pratica.

Dal libro del Deuteronòmio

Mosè parlò al popolo dicendo:/
«Obbedirai alla voce del Signore,/ tuo Dio,/ osservando i suoi comandi e i suoi decreti,/ scritti in questo libro della legge,/ e ti convertirai al Signore,/ tuo Dio,/ con tutto il cuore/ e con tutta l’anima.//
Questo comando che oggi ti ordino/ non è troppo alto per te,/ né troppo lontano da te.// Non è nel cielo,/ perché tu dica:/ “Chi salirà per noi in cielo,/ per prendercelo e farcelo udire,/ affinché possiamo eseguirlo?”.// Non è di là dal mare,/ perché tu dica:/ “Chi attraverserà per noi il mare,/ per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 18

Rit.:I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.

Seconda lettura
Col 1,15-20

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Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi

Cristo Gesù/ è immagine del Dio invisibile,/
primogenito di tutta la creazione,/
perché in lui/ furono create tutte le cose/
nei cieli/ e sulla terra,/
quelle visibili/ e quelle invisibili:/
Troni,/ Dominazioni,/
Principati/ e Potenze.//
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui/ e in vista di lui.//
Egli è prima di tutte le cose/
e tutte in lui sussistono.//
Egli è anche il capo del corpo,/ della Chiesa.//
Egli è principio,/
primogenito di quelli che risorgono dai morti,/
perché sia lui/ ad avere il primato/ su tutte le cose.//
È piaciuto infatti a Dio/
che abiti in lui tutta la pienezza/
e che per mezzo di lui/ e in vista di lui/
siano riconciliate tutte le cose,/
avendo pacificato con il sangue della sua croce/
sia le cose che stanno sulla terra,/
sia quelle che stanno nei cieli.

Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)

Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.

Vangelo
Lc 10,25-37

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Chi è il mio prossimo?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù/ e chiese:/ «Maestro,/ che cosa devo fare/ per ereditare la vita eterna?».// Gesù gli disse:/ «Che cosa sta scritto nella Legge?/ Come leggi?».// Costui rispose:/ «Amerai il Signore tuo Dio/ con tutto il tuo cuore,/ con tutta la tua anima,/ con tutta la tua forza/ e con tutta la tua mente,/ e il tuo prossimo come te stesso».// Gli disse:/ «Hai risposto bene;// fa’ questo e vivrai».//
Ma quello,/ volendo giustificarsi,/ disse a Gesù:/ «E chi è mio prossimo?».// Gesù riprese:/ «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico/ e cadde nelle mani dei briganti,/ che gli portarono via tutto,/ lo percossero a sangue/ e se ne andarono,/ lasciandolo mezzo morto.// Per caso,/ un sacerdote scendeva per quella medesima strada/ e,/ quando lo vide,/ passò oltre.// Anche un levìta,/ giunto in quel luogo,/ vide e passò oltre.// Invece un Samaritano,/ che era in viaggio,/ passandogli accanto,/ vide/ e ne ebbe compassione.// Gli si fece vicino,/ gli fasciò le ferite,/ versandovi olio e vino;// poi lo caricò sulla sua cavalcatura,/ lo portò in un albergo/ e si prese cura di lui.// Il giorno seguente,/ tirò fuori due denari/ e li diede all’albergatore,/ dicendo:/ “Abbi cura di lui;// ciò che spenderai in più,/ te lo pagherò al mio ritorno”.// Chi di questi tre/ ti sembra sia stato prossimo/ di colui che è caduto nelle mani dei briganti?».// Quello rispose:/ «Chi ha avuto compassione di lui».// Gesù gli disse:/ «Va’/ e anche tu/ fa’ così».

3 luglio 2022 – XIV del Tempo Ordinario – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 66,10-14

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Io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace.

Dal libro del profeta Isaìa

Rallegratevi con Gerusalemme,/
esultate per essa/ tutti voi che l’amate.//
Sfavillate con essa di gioia/
tutti voi che per essa eravate in lutto.//
Così sarete allattati/ e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni;/
succhierete e vi delizierete/
al petto della sua gloria.//
Perché così dice il Signore:/
«Ecco,/ io farò scorrere verso di essa,/
come un fiume,/ la pace;//
come un torrente in piena,/ la gloria delle genti.//
Voi sarete allattati e portati in braccio,/
e sulle ginocchia/ sarete accarezzati.//
Come una madre consola un figlio,/
così io vi consolerò;/
a Gerusalemme sarete consolati.//
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,//
le vostre ossa saranno rigogliose come l’erba.//
La mano del Signore/ si farà conoscere ai suoi servi».

Salmo responsoriale
(di norma, deve venire eseguito in canto)
Sal 65

Rit.:Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!».

«A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

Seconda lettura
Gal 6,14-18

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Porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli,/ quanto a me/ non ci sia altro vanto/ che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo,/ per mezzo della quale/ il mondo per me è stato crocifisso,/ come io per il mondo.//
Non è infatti la circoncisione che conta,/ né la non circoncisione,/ ma l’essere nuova creatura.// E su quanti seguiranno questa norma/ sia pace e misericordia,/ come su tutto l’Israele di Dio.//
D’ora innanzi/ nessuno mi procuri fastidi:/ io porto le stigmate di Gesù/ sul mio corpo.//
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito,/ fratelli./ Amen.

Canto al Vangelo (Col 3,15.16)
Alleluia, alleluia.
La pace di Cristo regni nei vostri cuori;
la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza.
Alleluia.

Oppure: (cf. Col 3,15.16)
Alleluia, alleluia.
La pace di Cristo regni nei vostri cuori

Vangelo
Lc 10,1-12.17-20

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La vostra pace scenderà su di lui.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ il Signore designò altri settantadue/ e li inviò a due a due davanti a sé/ in ogni città e luogo dove stava per recarsi.//
Diceva loro:/ «La messe è abbondante,/ ma sono pochi gli operai!// Pregate dunque il signore della messe,/ perché mandi operai nella sua messe!// Andate:/ ecco,/ vi mando come agnelli in mezzo a lupi;// non portate borsa,/ né sacca,/ né sandali/ e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.//
In qualunque casa entriate,/ prima dite:/ “Pace a questa casa!”.// Se vi sarà un figlio della pace,/ la vostra pace scenderà su di lui,/ altrimenti ritornerà su di voi.// Restate in quella casa,/ mangiando e bevendo di quello che hanno,/ perché chi lavora/ ha diritto alla sua ricompensa.// Non passate da una casa all’altra.//
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno,/ mangiate quello che vi sarà offerto,/ guarite i malati che vi si trovano,/ e dite loro:/ “È vicino a voi il regno di Dio”.// Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno,// uscite sulle sue piazze e dite:/ “Anche la polvere della vostra città,/ che si è attaccata ai nostri piedi,/ noi la scuotiamo contro di voi;// sappiate però che il regno di Dio è vicino”.// Io vi dico che,/ in quel giorno,/ Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».//
I settantadue tornarono pieni di gioia,/ dicendo:/ «Signore,/ anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».// Egli disse loro:/ «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore.// Ecco,/ io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni/ e sopra tutta la potenza del nemico:// nulla potrà danneggiarvi.// Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi;// rallegratevi piuttosto/ perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

19 giugno 2022 – Santissimo Corpo e Sangue di Cristo – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Gen 14,18-20

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Offrì pane e vino.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni,/ Melchìsedek, re di Salem,/ offrì pane e vino:// era sacerdote del Dio altissimo/ e benedisse Abram con queste parole://
«Sia benedetto Abram dal Dio altissimo,/
creatore del cielo e della terra,/
e benedetto sia il Dio altissimo,/
che ti ha messo in mano i tuoi nemici».//
E [Abramo] diede a lui/ la decima di tutto.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 109

Rit.: Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.

Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi».

Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici!

A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell’aurora,
come rugiada, io ti ho generato.

Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek».

Seconda lettura
1Cor 11,23-26

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Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ io ho ricevuto dal Signore/ quello che a mia volta vi ho trasmesso:// il Signore Gesù,/ nella notte in cui veniva tradito,/ prese del pane/ e,/ dopo aver reso grazie,/ lo spezzò/ e disse:/ «Questo è il mio corpo,/ che è per voi;// fate questo/ in memoria di me».//
Allo stesso modo,/ dopo aver cenato,/ prese anche il calice,/ dicendo:// «Questo calice è la Nuova Alleanza/ nel mio sangue;// fate questo,/ ogni volta che ne bevete,/ in memoria di me».//
Ogni volta infatti che mangiate questo pane/ e bevete al calice,/ voi annunciate la morte del Signore,/ finché egli venga.

Canto al Vangelo (Gv 6,51)
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.

Vangelo
Lc 9,11-17

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Tutti mangiarono a sazietà.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio/ e a guarire quanti avevano bisogno di cure.//
Il giorno cominciava a declinare/ e i Dodici gli si avvicinarono dicendo:/ «Congeda la folla/ perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni,/ per alloggiare e trovare cibo:// qui siamo in una zona deserta».//
Gesù disse loro:/ «Voi stessi date loro da mangiare».// Ma essi risposero:/ «Non abbiamo che cinque pani e due pesci,/ a meno che non andiamo noi/ a comprare viveri per tutta questa gente».// C’erano infatti/ circa cinquemila uomini.//
Egli disse ai suoi discepoli:/ «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa».// Fecero così/ e li fecero sedere tutti quanti.//
Egli prese i cinque pani e i due pesci,/ alzò gli occhi al cielo,/ recitò su di essi la benedizione,/ li spezzò/ e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.//
Tutti mangiarono a sazietà/ e furono portati via i pezzi loro avanzati:/ dodici ceste.

12 giugno 2022 – Santissima Trinità – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Pr 8,22-31

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Prima che la terra fosse, già la Sapienza era generata.

Dal libro dei Proverbi

Così parla la Sapienza di Dio:/
«Il Signore mi ha creato/ come inizio della sua attività,/
prima di ogni sua opera,/ all’origine.//
Dall’eternità sono stata formata,/
fin dal principio,/ dagli inizi della terra.//
Quando non esistevano gli abissi,/ io fui generata,//
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;//
prima che fossero fissate le basi dei monti,/
prima delle colline,/ io fui generata,//
quando ancora non aveva fatto la terra e i campi/
né le prime zolle del mondo.//
Quando egli fissava i cieli,/ io ero là;//
quando tracciava un cerchio sull’abisso,/
quando condensava le nubi in alto,/
quando fissava le sorgenti dell’abisso,/
quando stabiliva al mare i suoi limiti,/
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,/
quando disponeva le fondamenta della terra,/
io ero con lui come artefice/
ed ero la sua delizia ogni giorno://
giocavo davanti a lui in ogni istante,
giocavo sul globo terrestre,/
ponendo le mie delizie/ tra i figli dell’uomo».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 8

Rit.:O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

Seconda lettura
Rm 5,1-5

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Andiamo a Dio per mezzo di Cristo, nella carità diffusa in noi dallo Spirito.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ giustificati per fede,/ noi siamo in pace con Dio/ per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo.// Per mezzo di lui abbiamo anche,/ mediante la fede,/ l’accesso a questa grazia/ nella quale ci troviamo e ci vantiamo,/ saldi nella speranza/ della gloria di Dio.//
E non solo:/ ci vantiamo anche nelle tribolazioni,/ sapendo che la tribolazione produce pazienza,/ la pazienza una virtù provata/ e la virtù provata la speranza.//
La speranza poi non delude,/ perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori/ per mezzo dello Spirito Santo/ che ci è stato dato.

Canto al Vangelo (Ap 1,8)
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene.
Alleluia.

Vangelo
Gv 16,12-15

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Tutto quello che il Padre possiede è mio; lo Spirito prenderà del mio e ve lo annuncerà.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo,/ disse Gesù ai suoi discepoli:/
«Molte cose ho ancora da dirvi,/ ma per il momento/ non siete capaci di portarne il peso.//
Quando verrà lui,/ lo Spirito della verità,/ vi guiderà a tutta la verità,/ perché non parlerà da se stesso,/
ma dirà tutto ciò che avrà udito/ e vi annuncerà/ le cose future.//
Egli mi glorificherà,/ perché prenderà da quel che è mio/ e ve lo annuncerà.// Tutto quello che il Padre possiede/ è mio;// per questo ho detto/ che prenderà da quel che è mio/ e ve lo annuncerà».

29 maggio 2022 – Ascensione del Signore – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
At 1,1-11

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Fu elevato in alto sotto i loro occhi.

Dagli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto,/ o Teòfilo,/ ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò/ dagli inizi/ fino al giorno in cui fu assunto in cielo,/ dopo aver dato disposizioni agli apostoli/ che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.//
Egli si mostrò a essi vivo,/ dopo la sua passione,/ con molte prove,/ durante quaranta giorni,/ apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio.// Mentre si trovava a tavola con essi,/ ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme,/ ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre,/ «quella/ – disse/ – che voi avete udito da me:/ Giovanni battezzò con acqua,/ voi invece,/ tra non molti giorni,/ sarete battezzati in Spirito Santo».//
Quelli dunque che erano con lui/ gli domandavano:/ «Signore,/ è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?».// Ma egli rispose:/ «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti/ che il Padre ha riservato al suo potere,/ ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi,/ e di me sarete testimoni a Gerusalemme,/ in tutta la Giudea e la Samarìa/ e fino ai confini della terra».//
Detto questo,/ mentre lo guardavano,/ fu elevato in alto/ e una nube lo sottrasse ai loro occhi.// Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava,/ quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro/ e dissero:/ «Uomini di Galilea,/ perché state a guardare il cielo?// Questo Gesù,/ che di mezzo a voi è stato assunto in cielo,/ verrà allo stesso modo/ in cui l’avete visto andare in cielo».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 46

Rit.: Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

Seconda lettura
Eb 9,24-28;10,19-23

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Cristo è entrato nel cielo stesso.

Dalla lettera agli Ebrei

Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo,/ figura di quello vero,/ ma nel cielo stesso,/ per comparire ora al cospetto di Dio/ in nostro favore.// E non deve offrire se stesso più volte,/ come il sommo sacerdote/ che entra nel santuario ogni anno/ con sangue altrui:/ in questo caso egli,/ fin dalla fondazione del mondo,/ avrebbe dovuto soffrire molte volte.//
Invece ora,/ una volta sola,/ nella pienezza dei tempi,/ egli è apparso per annullare il peccato/ mediante il sacrificio di se stesso.// E come per gli uomini/ è stabilito che muoiano una sola volta,/ dopo di che viene il giudizio,/ così Cristo,/ dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti,/ apparirà una seconda volta,/ senza alcuna relazione con il peccato,/ a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.//
Fratelli,/ poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario/ per mezzo del sangue di Gesù,/ via nuova e vivente/ che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo,/ cioè la sua carne,/ e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio,/ accostiamoci con cuore sincero,/ nella pienezza della fede,/ con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza/ e il corpo lavato con acqua pura.// Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza,/ perché è degno di fede/ colui che ha promesso.

Canto al Vangelo (Mt 28,19.20)
Alleluia, alleluia.
Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore,
ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.
Alleluia.

Vangelo
Lc 24,46-53

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Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli:/ «Così sta scritto:/ il Cristo patirà/ e risorgerà dai morti il terzo giorno,/ e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione/ e il perdono dei peccati,/ cominciando da Gerusalemme.// Di questo voi siete testimoni.// Ed ecco,/ io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso;// ma voi restate in città,/ finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».//
Poi li condusse fuori verso Betània/ e,/ alzate le mani,/ li benedisse.// Mentre li benediceva,/ si staccò da loro/ e veniva portato su,/ in cielo.// Ed essi si prostrarono davanti a lui;// poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia/ e stavano sempre nel tempio/ lodando Dio.

15 maggio 2022 – V Domenica di Pasqua – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
At 14,21-27

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Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni,/ Paolo e Bàrnaba ritornarono a Listra,/ Icònio e Antiòchia,/ confermando i discepoli/ ed esortandoli a restare saldi nella fede/ «perché/ – dicevano/ – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni».//
Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani/ e,/ dopo avere pregato e digiunato,/ li affidarono al Signore,/ nel quale avevano creduto.// Attraversata poi la Pisìdia,/ raggiunsero la Panfìlia e,/ dopo avere proclamato la Parola a Perge,/ scesero ad Attàlia;// di qui fecero vela per Antiòchia,/ là dove erano stati affidati alla grazia di Dio/ per l’opera che avevano compiuto.//
Appena arrivati,/ riunirono la Chiesa/ e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro/ e come avesse aperto ai pagani la porta della fede.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 144

Rit.:Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

Seconda lettura
Ap 21,1-5

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Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io,/ Giovanni,/ vidi un cielo nuovo e una terra nuova:/  il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi/ e il mare non c’era più.//
E vidi anche la città santa,/ la Gerusalemme nuova,/scendere dal cielo,/ da Dio,/ pronta come una sposa adorna per il suo sposo.//
Udii allora una voce potente,/ che veniva dal trono e diceva:/
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!/
Egli abiterà con loro/
ed essi saranno suoi popoli/
ed egli sarà il Dio con loro,/ il loro Dio.//
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi/
e non vi sarà più la morte/
né lutto/ né lamento/ né affanno,/
perché le cose di prima/ sono passate».//
E Colui che sedeva sul trono disse:/ «Ecco,/ io faccio nuove/ tutte le cose».

Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.

Vangelo
Gv 13,31-35

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Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo],/ Gesù disse:/ «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato,/ e Dio è stato glorificato in lui.// Se Dio è stato glorificato in lui,/ anche Dio lo glorificherà da parte sua/ e lo glorificherà subito.//
Figlioli,/ ancora per poco sono con voi.// Vi do un comandamento nuovo:/ che vi amiate gli uni gli altri.// Come io ho amato voi,/ così amatevi anche voi/ gli uni gli altri.//
Da questo/ tutti sapranno che siete miei discepoli:/ se avete amore/ gli uni per gli altri».

8 maggio 2022 – IV di Pasqua – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
At 13,14.43-52

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Ecco, noi ci rivolgiamo ai pagani.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni,/ Paolo e Bàrnaba,/ proseguendo da Perge,/ arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia,/ e,/ entrati nella sinagoga nel giorno di sabato,/ sedettero.//
Molti Giudei e prosèliti credenti in Dio/ seguirono Paolo e Bàrnaba/ ed essi,/ intrattenendosi con loro,// cercavano di persuaderli a perseverare/ nella grazia di Dio.//
Il sabato seguente/ quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore.// Quando videro quella moltitudine,/ i Giudei furono ricolmi di gelosia/ e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo.// Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono:/ «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio,/ ma poiché la respingete/ e non vi giudicate degni della vita eterna,/ ecco:/ noi ci rivolgiamo ai pagani.// Così infatti ci ha ordinato il Signore:/ “Io ti ho posto per essere luce delle genti,/ perché tu porti la salvezza/ sino all’estremità della terra”».//
Nell’udire ciò,/ i pagani si rallegravano/ e glorificavano la parola del Signore,/ e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero.// La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione.// Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà/ e i notabili della città/ e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba/ e li cacciarono dal loro territorio.// Allora essi,/ scossa contro di loro la polvere dei piedi,/ andarono a Icònio.// I discepoli erano pieni di gioia/ e di Spirito Santo.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 99

Rit.:Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

Seconda lettura
Ap 7,9.14-17

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L’Agnello sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io,/ Giovanni,/ vidi:/ ecco,/ una moltitudine immensa,/ che nessuno poteva contare,/ di ogni nazione,/ tribù,/ popolo e lingua.// Tutti stavano in piedi davanti al trono/ e davanti all’Agnello,/ avvolti in vesti candide,/ e tenevano rami di palma/ nelle loro mani.//
E uno degli anziani disse:/ «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione/ e che hanno lavato le loro vesti,/ rendendole candide col sangue dell’Agnello.// Per questo stanno davanti al trono di Dio/ e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio;/ e Colui che siede sul trono/ stenderà la sua tenda sopra di loro.//
Non avranno più fame né avranno più sete,/
non li colpirà il sole né arsura alcuna,/
perché l’Agnello,/ che sta in mezzo al trono,/
sarà il loro pastore/
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.//
E Dio asciugherà ogni lacrima/ dai loro occhi».

Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.

Vangelo
Gv 10,27-30

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Alle mie pecore io do la vita eterna.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo,/ Gesù disse:/ «Le mie pecore ascoltano la mia voce/ e io le conosco/ ed esse mi seguono.//
Io do loro la vita eterna/ e non andranno perdute in eterno/ e nessuno le strapperà dalla mia mano.//
Il Padre mio,/ che me le ha date,/ è più grande di tutti/ e nessuno può strapparle dalla mano del Padre.// Io e il Padre siamo una cosa sola».

1 maggio 2022 – III di Pasqua – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
At 5,27-32.40-41

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Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni,/ il sommo sacerdote interrogò gli apostoli dicendo:/ «Non vi avevamo espressamente proibito/ di insegnare in questo nome?// Ed ecco,/ avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento/ e volete far ricadere su di noi/ il sangue di quest’uomo».//
Rispose allora Pietro/ insieme agli apostoli:/ «Bisogna obbedire a Dio/ invece che agli uomini.// Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù,/ che voi avete ucciso appendendolo a una croce.// Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore,/ per dare a Israele conversione/ e perdono dei peccati.// E di questi fatti siamo testimoni/ noi e lo Spirito Santo,/ che Dio ha dato/ a quelli che gli obbediscono».//
Fecero flagellare [gli apostoli]/ e ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù.// Quindi li rimisero in libertà./ Essi allora se ne andarono via dal Sinedrio,/ lieti di essere stati giudicati degni/ di subire oltraggi/ per il nome di Gesù.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 29

Rit.:Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.

Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.

Seconda lettura
Ap 5,11-14

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L’Agnello, che è stato immolato, è degno di ricevere potenza e ricchezza.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io,/ Giovanni,/ vidi,/ e udii voci di molti angeli/ attorno al trono e agli esseri viventi/ e agli anziani.// Il loro numero era miriadi di miriadi/ e migliaia di migliaia/ e dicevano a gran voce:/
«L’Agnello,/ che è stato immolato,/
è degno di ricevere potenza e ricchezza,/
sapienza e forza,/
onore,/ gloria e benedizione».//
Tutte le creature nel cielo e sulla terra,/ sotto terra e nel mare,/ e tutti gli esseri che vi si trovavano,/ udii che dicevano:/
«A Colui che siede sul trono e all’Agnello/
lode,/ onore,/ gloria e potenza,/
nei secoli dei secoli».//
E i quattro esseri viventi dicevano:/ «Amen».// E gli anziani/ si prostrarono in adorazione.

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo,
e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.
Alleluia.

Vangelo
Gv 21,1-19

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Viene Gesù, prende il pane e lo dà loro, così pure il pesce.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo,/ Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli/ sul mare di Tiberìade.// E si manifestò così:/ si trovavano insieme Simon Pietro,/ Tommaso detto Dìdimo,/ Natanaèle di Cana di Galilea,/ i figli di Zebedèo/ e altri due discepoli.// Disse loro Simon Pietro:/ «Io vado a pescare».// Gli dissero:/ «Veniamo anche noi con te».// Allora uscirono/ e salirono sulla barca;// ma quella notte/ non presero nulla.//
Quando già era l’alba,/ Gesù stette sulla riva,/ ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.// Gesù disse loro:/ «Figlioli,/ non avete nulla da mangiare?».// Gli risposero:/ «No».// Allora egli disse loro:/ «Gettate la rete dalla parte destra della barca/ e troverete».// La gettarono/ e non riuscivano più a tirarla su/ per la grande quantità di pesci.// Allora quel discepolo che Gesù amava/ disse a Pietro:/ «È il Signore!».// Simon Pietro,/ appena udì che era il Signore,/ si strinse la veste attorno ai fianchi,/ perché era svestito,/ e si gettò in mare.// Gli altri discepoli invece vennero con la barca,/ trascinando la rete piena di pesci:// non erano infatti lontani da terra/ se non un centinaio di metri.//
Appena scesi a terra,/ videro un fuoco di brace con del pesce sopra,/ e del pane.// Disse loro Gesù:/ «Portate un po’ del pesce che avete preso ora».// Allora Simon Pietro salì nella barca/ e trasse a terra la rete/ piena di centocinquantatré grossi pesci.// E benché fossero tanti,/ la rete non si squarciò.// Gesù disse loro:/ «Venite a mangiare».// E nessuno dei discepoli osava domandargli:/ «Chi sei?»,/ perché sapevano bene che era il Signore.// Gesù si avvicinò,/ prese il pane e lo diede loro,/ e così pure il pesce.// Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli,/ dopo essere risorto dai morti.//
Quand’ebbero mangiato,/ Gesù disse a Simon Pietro:/ «Simone,/ figlio di Giovanni,/ mi ami più di costoro?».// Gli rispose:/ «Certo,/ Signore,/ tu lo sai che ti voglio bene».// Gli disse:/ «Pasci i miei agnelli».// Gli disse di nuovo,/ per la seconda volta:/ «Simone,/ figlio di Giovanni,/ mi ami?».// Gli rispose:/ «Certo,/ Signore,/ tu lo sai che ti voglio bene».// Gli disse:/ «Pascola le mie pecore».// Gli disse per la terza volta:/ «Simone,/ figlio di Giovanni,/ mi vuoi bene?».// Pietro rimase addolorato/ che per la terza volta gli domandasse:/ «Mi vuoi bene?»,/ e gli disse:/ «Signore,/ tu conosci tutto;// tu sai che ti voglio bene».// Gli rispose Gesù:/ «Pasci le mie pecore.// In verità,/ in verità io ti dico:/ quando eri più giovane ti vestivi da solo/ e andavi dove volevi;// ma quando sarai vecchio/ tenderai le tue mani,/ e un altro ti vestirà/ e ti porterà dove tu non vuoi».// Questo disse/ per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio.// E,/ detto questo,/ aggiunse:/ «Seguimi».