28 febbraio 2010 – II di Quaresima – Anno C – Letture in mp3

Prima lettura
Gen 15,5-12.17-18

Scarica il file mp3

Dio stipula l’alleanza con Abram fedele.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni,/ Dio condusse fuori Abram/ e gli disse:/ «Guarda in cielo e conta le stelle,/ se riesci a contarle»/ e soggiunse:/ «Tale sarà la tua discendenza».// Egli credette al Signore,/ che glielo accreditò come giustizia.//
E gli disse:/ «Io sono il Signore,/ che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei/ per darti in possesso questa terra».// Rispose:/ «Signore Dio,/ come potrò sapere che ne avrò il possesso?»./ Gli disse:/ «Prendimi una giovenca di tre anni,/ una capra di tre anni,/ un ariete di tre anni,/ una tortora e un colombo».//
Andò a prendere tutti questi animali,/ li divise in due/ e collocò ogni metà di fronte all’altra;/ non divise però gli uccelli.// Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri,/ ma Abram li scacciò.//
Mentre il sole stava per tramontare,/ un torpore cadde su Abram,/ ed ecco/ terrore e grande oscurità lo assalirono.//
Quando,/ tramontato il sole,/ si era fatto buio fitto,/ ecco un braciere fumante/ e una fiaccola ardente passare in mezzo agli animali divisi.// In quel giorno/ il Signore concluse quest’alleanza con Abram:/
«Alla tua discendenza/
io do questa terra,/
dal fiume d’Egitto
al grande fiume,/ il fiume Eufrate».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 26

Rit.:Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.

Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Seconda lettura
Fil 3,17- 4,1

Scarica il file mp3

Cristo ci trasfigurerà nel suo corpo glorioso.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli,/ fatevi insieme miei imitatori/ e guardate quelli che si comportano/ secondo l’esempio che avete in noi.// Perché molti/ – ve l’ho già detto più volte e ora,/ con le lacrime agli occhi,/ ve lo ripeto/ – si comportano da nemici della croce di Cristo.// La loro sorte finale sarà la perdizione,/ il ventre è il loro dio.// Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi/ e non pensano/ che alle cose della terra.//
La nostra cittadinanza infatti è nei cieli/ e di là aspettiamo come salvatore/ il Signore Gesù Cristo,/ il quale trasfigurerà il nostro misero corpo/ per conformarlo al suo corpo glorioso,/ in virtù del potere che egli ha/ di sottomettere a sé/ tutte le cose.//
Perciò,/ fratelli miei carissimi/ e tanto desiderati,/ mia gioia e mia corona,/ rimanete in questo modo saldi nel Signore,/ carissimi!

Vangelo
Lc 9,28-36

Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto.

Scarica il file mp3

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

16 agosto 2009 – XXma del Tempo Ordinario – letture in mp3

Prima lettura
Pr 9,1-6

Scarica il file mp3

Mangiate il mio pane, bevete il vino che vi ho preparato.

Dal libro dei Proverbi

La sapienza si è costruita la sua casa,/
ha intagliato le sue sette colonne.//
Ha ucciso il suo bestiame,/ ha preparato il suo vino/
e ha imbandito la sua tavola.//
Ha mandato le sue ancelle a proclamare/
sui punti più alti della città:/
«Chi è inesperto venga qui!».//
A chi è privo di senno ella dice:/
«Venite,/ mangiate il mio pane,/
bevete il vino che io ho preparato.//
Abbandonate l’inesperienza e vivrete,/
andate diritti/ per la via dell’intelligenza».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 33

Rit.: Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.

Venite, figli, ascoltatemi:
vi insegnerò il timore del Signore.
Chi è l’uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere il bene?

Custodisci la lingua dal male,
le labbra da parole di menzogna.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene,
cerca e persegui la pace.

Seconda lettura
Ef 5,15-20

Scarica il file mp3

Sappiate comprendere qual è la volontà del Signore.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ fate molta attenzione al vostro modo di vivere,/ comportandovi non da stolti/ ma da saggi,/ facendo buon uso del tempo,/ perché i giorni sono cattivi.// Non siate perciò sconsiderati,/ ma sappiate comprendere/ qual è la volontà del Signore.//
E non ubriacatevi di vino,/ che fa perdere il controllo di sé;// siate invece ricolmi dello Spirito,/ intrattenendovi fra voi con salmi,/ inni,/ canti ispirati,/ cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore,/ rendendo continuamente grazie per ogni cosa/ a Dio Padre,/ nel nome del Signore nostro/ Gesù Cristo.

Vangelo

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6,51-58

Scarica il file mp3

La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

9 agosto 2009 – XIX del Tempo Ordinario – Letture in mp3

Guarda il Lezionario
Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo

Prima lettura
1Re 19,4-8

Scarica il file mp3

Con la forza di quel cibo camminò fino al monte di Dio.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni,/ Elia s’inoltrò nel deserto una giornata di cammino/ e andò a sedersi sotto una ginestra.// Desideroso di morire,/ disse:/ «Ora basta,/ Signore!// Prendi la mia vita,/ perché io non sono migliore dei miei padri».// Si coricò e si addormentò sotto la ginestra.//
Ma ecco che un angelo lo toccò/ e gli disse:/ «Àlzati,/ mangia!».// Egli guardò/ e vide vicino alla sua testa una focaccia,/ cotta su pietre roventi,/ e un orcio d’acqua.// Mangiò e bevve,/ quindi di nuovo si coricò.//
Tornò per la seconda volta l’angelo del Signore,/ lo toccò e gli disse:/ «Àlzati,/ mangia,/ perché è troppo lungo per te il cammino».// Si alzò,/ mangiò e bevve.//
Con la forza di quel cibo/ camminò per quaranta giorni e quaranta notti/ fino al monte di Dio,/ l’Oreb.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 33

Rit.:Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Seconda lettura
Ef 4,30-5,2

Scarica il file mp3

Camminate nella carità come Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio,/ con il quale foste segnati per il giorno della redenzione.//
Scompaiano da voi ogni asprezza,/ sdegno,/ ira,/ grida e maldicenze/ con ogni sorta di malignità.// Siate invece benevoli gli uni verso gli altri,/ misericordiosi,/ perdonandovi a vicenda/ come Dio ha perdonato a voi in Cristo.//
Fatevi dunque imitatori di Dio,/ quali figli carissimi,/ e camminate nella carità,/ nel modo in cui anche Cristo ci ha amato/ e ha dato se stesso per noi,/ offrendosi a Dio/ in sacrificio di soave odore.

Vangelo
Gv 6,41-51

Scarica il file mp3

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».

Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

2 agosto 2009 – XVIIIma del Tempo Ordinario – Anno B – Letture in mp3

Guarda il Lezionario
Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo

Prima lettura
Es 16,2-4.12-15

Scarica il file mp3

Io farò piovere pane dal cielo per voi.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni,/ nel deserto tutta la comunità degli Israeliti/ mormorò contro Mosè/ e contro Aronne.//
Gli Israeliti dissero loro:/ «Fossimo morti per mano del Signore nella terra d’Egitto,/ quando eravamo seduti presso la pentola della carne,/ mangiando pane a sazietà!// Invece ci avete fatto uscire in questo deserto/ per far morire di fame/ tutta questa moltitudine».//
Allora il Signore disse a Mosè:/ «Ecco,/ io sto per far piovere pane dal cielo per voi:/ il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno,/ perché io lo metta alla prova,/ per vedere se cammina o no/ secondo la mia legge.// Ho inteso la mormorazione degli Israeliti.// Parla loro così:/ “Al tramonto mangerete carne/ e alla mattina vi sazierete di pane;/ saprete che io sono il Signore,/ vostro Dio”».//
La sera le quaglie salirono/ e coprirono l’accampamento;/ al mattino c’era uno strato di rugiada intorno all’accampamento.// Quando lo strato di rugiada svanì,/ ecco,/ sulla superficie del deserto c’era una cosa fine e granulosa,/ minuta come è la brina sulla terra.// Gli Israeliti la videro/ e si dissero l’un l’altro:/ «Che cos’è?»,/ perché non sapevano che cosa fosse.// Mosè disse loro:/ «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 77

Rit.: Donaci, Signore, il pane del cielo.

Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto.

Diede ordine alle nubi dall’alto
e aprì le porte del cielo;
fece piovere su di loro la manna per cibo
e diede loro pane del cielo.

L’uomo mangiò il pane dei forti;
diede loro cibo in abbondanza.
Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.

Seconda lettura
Ef 4,17.20-24

Scarica il file mp3

Rivestite l’uomo nuovo, creato secondo Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ vi dico e vi scongiuro nel Signore:/ non comportatevi più come i pagani/ con i loro vani pensieri.//
Voi non così/ avete imparato a conoscere il Cristo,/ se davvero gli avete dato ascolto/ e se in lui siete stati istruiti,/secondo la verità che è in Gesù,/ ad abbandonare,/ con la sua condotta di prima,/ l’uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli,/ a rinnovarvi nello spirito della vostra mente/ e a rivestire l’uomo nuovo,/ creato secondo Dio/ nella giustizia e nella vera santità.

Vangelo
Gv 6,24-35

Scarica il file mp3

Chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

26 luglio 2009 – XVIIma del Tempo Ordinario – Anno B – Letture in mp3

Guarda il Lezionario

Prima lettura
2Re 4,42-44

Scarica il file mp3


Ne mangeranno e ne faranno avanzare.


Dal secondo libro dei Re

In quei giorni,/ da Baal Salisà venne un uomo,/ che portò pane di primizie all’uomo di Dio:/ venti pani d’orzo/ e grano novello che aveva nella bisaccia.//
Eliseo disse:/ «Dallo da mangiare alla gente».// Ma il suo servitore disse:/ «Come posso mettere questo/ davanti a cento persone?».// «Dallo da mangiare alla gente./ Poiché così dice il Signore:/ “Ne mangeranno/ e ne faranno avanzare”».//
Lo pose davanti a quelli,/ che mangiarono e ne fecero avanzare,/ secondo la parola del Signore.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 144

Rit.:Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Seconda lettura
Ef 4,1-6

Scarica il file mp3

Un solo corpo, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ io,/ prigioniero a motivo del Signore,/ vi esorto:/ comportatevi in maniera degna/ della chiamata che avete ricevuto,/ con ogni umiltà,/ dolcezza e magnanimità,/ sopportandovi a vicenda nell’amore,/ avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito/ per mezzo del vincolo della pace.//
Un solo corpo e un solo spirito,/ come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati,/ quella della vostra vocazione;/ un solo Signore,/ una sola fede,/ un solo battesimo.// Un solo Dio e Padre di tutti/ che è al di sopra di tutti,/ opera per mezzo di tutti/ ed è presente in tutti.

Vangelo
Gv 6,1-15

Scarica il file mp3


Distribuì a quelli che erano seduti quanto ne volevano.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.
E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.

19 luglio 2009 – XVIma del Tempo Ordinario – Anno B – Letture in mp3

Guarda il Lezionario
Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo

Prima lettura
Ger 23,1-6

Scarica il file mp3


Radunerò il resto delle mie pecore, costituirò sopra di esse pastori.

Dal libro del profeta Geremìa

Dice il Signore:/
«Guai ai pastori/ che fanno perire e disperdono/ il gregge del mio pascolo./ Oracolo del Signore.//
Perciò dice il Signore,/ Dio d’Israele,/ contro i pastori che devono pascere il mio popolo:/ Voi avete disperso le mie pecore,/ le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati;// ecco io vi punirò/ per la malvagità delle vostre opere./ Oracolo del Signore.//
Radunerò io stesso il resto delle mie pecore/ da tutte le regioni dove le ho scacciate/ e le farò tornare ai loro pascoli;/ saranno feconde e si moltiplicheranno.// Costituirò sopra di esse/ pastori che le faranno pascolare,/ così che non dovranno più temere/ né sgomentarsi;/ non ne mancherà neppure una./ Oracolo del Signore.//
Ecco, /verranno giorni/ – oracolo del Signore –/
nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto,/
che regnerà da vero re e sarà saggio/
ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.//
Nei suoi giorni/ Giuda sarà salvato/
e Israele vivrà tranquillo,/
e lo chiameranno con questo nome:/
Signore-nostra-giustizia».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 22

Rit.:Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

Seconda lettura
Ef 2,13-18

Scarica il file mp3
Egli è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ ora,/ in Cristo Gesù,/ voi che un tempo eravate lontani,/ siete diventati vicini,/ grazie al sangue di Cristo.//
Egli infatti è la nostra pace,/
colui che di due ha fatto una cosa sola,/
abbattendo il muro di separazione che li divideva,/
cioè l’inimicizia,/ per mezzo della sua carne.//
Così egli ha abolito la Legge,/ fatta di prescrizioni e di decreti,/
per creare in se stesso,/ dei due,/ un solo uomo nuovo,/
facendo la pace,/
e per riconciliare tutti e due con Dio/ in un solo corpo,/
per mezzo della croce,/
eliminando in se stesso/ l’inimicizia.//
Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani,/
e pace a coloro che erano vicini.//
Per mezzo di lui infatti/ possiamo presentarci,/ gli uni e gli altri,/
al Padre/ in un solo Spirito.

Vangelo
Mc 6,30-34

Scarica il file mp3

Erano come pecore che non hanno pastore.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

30 dicembre 2007 – Santa Famiglia di Ges

Il commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo (TN)
Dal lezionario

Prima lettura
Sir 3, 3-7.14-17a

Chi teme il Signore onora i genitori.

Dal libro del Siràcide

Il Signore ha glorificato il padre al di sopra dei figli/
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.// 
Chi onora il padre/ espìa i peccati e li eviterà/
e la sua preghiera quotidiana/ sarà esaudita.//
Chi onora sua madre/ è come chi accumula tesori.//
Chi onora il padre/ avrà gioia dai propri figli/
e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.//
Chi glorifica il padre vivrà a lungo,/
chi obbedisce al Signore/ darà consolazione alla madre.//
Figlio,/ soccorri tuo padre nella vecchiaia,/
non contristarlo durante la sua vita.//
Sii indulgente,/ anche se perde il senno,/
e non disprezzarlo,/ mentre tu sei nel pieno vigore.//
L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,/
otterrà il perdono dei peccati,/ rinnoverà la tua casa.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 127

Rit.:Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.

Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!

Seconda lettura
Col 3,12-21

Vita familiare cristiana, secondo il comandamento dell’amore.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési

Fratelli,/ scelti da Dio,/ santi e amati,/ rivestitevi di sentimenti di tenerezza,/ di bontà,/ di umiltà,/ di mansuetudine,/ di magnanimità,/ sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri,/ se qualcuno avesse di che lamentarsi/ nei riguardi di un altro.//
Come il Signore vi ha perdonato,/ così fate anche voi.// Ma sopra tutte queste cose/ rivestitevi della carità,/ che le unisce in modo perfetto.// E la pace di Cristo/ regni nei vostri cuori,/ perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo.// E rendete grazie!//
La parola di Cristo abiti tra voi/ nella sua ricchezza.// Con ogni sapienza/ istruitevi e ammonitevi a vicenda/ con salmi,/ inni/ e canti ispirati,/ con gratitudine,/ cantando a Dio nei vostri cuori.// E qualunque cosa facciate,/ in parole e in opere,/ tutto avvenga nel nome del Signore Gesù,/ rendendo per mezzo di lui/ grazie a Dio Padre.//
Voi,/ mogli,/ state sottomesse ai mariti,/ come conviene nel Signore.// Voi,/ mariti,/ amate le vostre mogli/ e non trattatele con durezza.// Voi,/ figli,/ obbedite ai genitori in tutto;/ ciò è gradito al Signore.// Voi,/ padri,/ non esasperate i vostri figli,/ perché non si scoraggino.

Vangelo
Mt 2,13-15.19-23

Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

I Magi erano appena partiti,/ quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe/ e gli disse:/ «Àlzati,/ prendi con te il bambino e sua madre,/ fuggi in Egitto/ e resta là finché non ti avvertirò:/ Erode infatti/ vuole cercare il bambino/ per ucciderlo».//
Egli si alzò,/ nella notte,/ prese il bambino e sua madre/ e si rifugiò in Egitto,/ dove rimase fino alla morte di Erode,/ perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore/ per mezzo del profeta:/ «Dall’Egitto/ ho chiamato mio figlio».//
Morto Erode,/ ecco,/ un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto/ e gli disse:/ «Àlzati,/ prendi con te il bambino e sua madre/ e va’ nella terra d’Israele;/ sono morti infatti/ quelli che cercavano di uccidere il bambino».//
Egli si alzò,/ prese il bambino e sua madre/ ed entrò nella terra d’Israele.// Ma,/ quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao/ al posto di suo padre Erode,/ ebbe paura di andarvi.// Avvertito poi in sogno,/ si ritirò nella regione della Galilea/ e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret,/ perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti:/ «Sarà chiamato/ Nazareno».

25 dicembre 2007 – Natale del Signore – 25

Il commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo (TN)

Il lezionario (Messa della notte)

suggerimenti per la proclamazione liturgica:
le barre indicano le pause

altri suggerimenti

PRIMA LETTURA

Is 9,1-6
Ci è stato dato un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa

Il popolo che camminava nelle tenebre/
ha visto una grande luce;/
su coloro che abitavano in terra tenebrosa/
una luce rifulse.// 
Hai moltiplicato la gioia,/
hai aumentato la letizia.//
Gioiscono davanti a te/
come si gioisce quando si miete/
e come si esulta/ quando si divide la preda.//
Perché tu hai spezzato/ il giogo che l’opprimeva,/
la sbarra sulle sue spalle,/
e il bastone del suo aguzzino,/
come nel giorno di Màdian.//
Perché ogni calzatura di soldato/ che marciava rimbombando/
e ogni mantello intriso di sangue/
saranno bruciati,/ dati in pasto al fuoco.//
Perché un bambino è nato per noi,/
ci è stato dato un figlio.//
Sulle sue spalle è il potere/
e il suo nome sarà:/
Consigliere mirabile,/ Dio potente,/
Padre per sempre,/ Principe della pace.//
Grande sarà il suo potere/
e la pace non avrà fine/
sul trono di Davide e sul suo regno,/
che egli viene a consolidare e rafforzare/
con il diritto e la giustizia,/ ora e per sempre.//
Questo farà/ lo zelo del Signore degli eserciti.

SALMO RESPONSORIALE
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 95

Rit.:Oggi è nato per noi il Salvatore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

SECONDA LETTURA

Tt 2,11-14
È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.

Dalla lettera di san Paolo Apostolo a Tito

Figlio mio,/ è apparsa la grazia di Dio,/ che porta salvezza a tutti gli uomini/ e ci insegna a rinnegare l’empietà/ e i desideri mondani/ e a vivere in questo mondo con sobrietà,/ con giustizia e con pietà,/ nell’attesa della beata speranza/ e della manifestazione della gloria/ del nostro grande Dio e salvatore/ Gesù Cristo.//
Egli ha dato se stesso per noi,/ per riscattarci da ogni iniquità/ e formare per sé un popolo puro che gli appartenga,/ pieno di zelo/ per le opere buone.

VANGELO

Lc 2,1-14
Oggi è nato per voi il Salvatore.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

23 dicembre 2007 – IVa di Avvento – Anno A – 23

suggerimenti per la proclamazione liturgica:
le barre indicano le pause

altri suggerimenti

PRIMA LETTURA

Is 7,10-14
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa

In quei giorni,/ il Signore parlò ad Acaz:/ «Chiedi per te un segno dal Signore,/ tuo Dio,/ dal profondo degli inferi/ oppure dall’alto».//
Ma Àcaz rispose:/ «Non lo chiederò,/ non voglio tentare il Signore».//
Allora Isaìa disse:/ «Ascoltate,/ casa di Davide!/ Non vi basta stancare gli uomini,/ perché ora vogliate stancare anche il mio Dio?// Pertanto il Signore stesso vi darà un segno.// Ecco:/ la vergine concepirà/ e partorirà un figlio,/ che chiamerà Emmanuele».

SALMO RESPONSORIALE
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 23

Rit.:Ecco, viene il Signore, re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

SECONDA LETTURA

Rm 1,1-7
Gesù Cristo, dal seme di Davide, Figlio di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Paolo,/ servo di Cristo Gesù,/ apostolo per chiamata,/ scelto per annunciare il vangelo di Dio/ – che egli aveva promesso/ per mezzo dei suoi profeti/ nelle sacre Scritture/ e che riguarda il Figlio suo,/ nato dal seme di Davide secondo la carne,/ costituito Figlio di Dio con potenza,/ secondo lo Spirito di santità,/ in virtù della risurrezione dei morti,/ Gesù Cristo nostro Signore;// per mezzo di lui/ abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli,/ per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti,/ a gloria del suo nome,/ e tra queste siete anche voi,/ chiamati da Gesù Cristo –,/ a tutti quelli che sono a Roma,/ amati da Dio e santi per chiamata,/ grazia a voi e pace da Dio,/ Padre nostro,/ e dal Signore Gesù Cristo!

VANGELO

Mt 1,18-24
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

16 dicembre 2007 – IIIa di Avvento – Anno A – 22

suggerimenti per la proclamazione liturgica:
le barre indicano le pause

altri suggerimenti

PRIMA LETTURA

Is 35,1-6a.8a.10
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.

Dal libro del profeta Isaìa

Si rallegrino il deserto e la terra arida,/
esulti e fiorisca la steppa.//
Come fiore di narciso fiorisca;/
sì,/ canti con gioia e con giubilo.//
Le è data la gloria del Libano,/
lo splendore del Carmelo e di Saron.//
Essi vedranno la gloria del Signore,/
la magnificenza del nostro Dio.//
Irrobustite le mani fiacche,/
rendete salde le ginocchia vacillanti.//
Dite agli smarriti di cuore:/
«Coraggio,/ non temete!/
Ecco il vostro Dio,/
giunge la vendetta,/
la ricompensa divina.//
Egli viene a salvarvi».//   
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi/
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.//
Allora lo zoppo salterà come un cervo,/
griderà di gioia/ la lingua del muto.//
Ci sarà un sentiero e una strada/
e la chiameranno via santa.//
Su di essa ritorneranno/ i riscattati dal Signore/
e verranno in Sion con giubilo;/
felicità perenne splenderà sul loro capo;/
gioia e felicità li seguiranno/
e fuggiranno tristezza e pianto.

SALMO RESPONSORIALE
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 145

Rit.: Vieni, Signore, a salvarci.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA

Gc 5,7-10
Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore
è vicina.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Siate costanti,/ fratelli miei,/ fino alla venuta del Signore.// Guardate l’agricoltore:/ egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra/ finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge.// Siate costanti anche voi,/ rinfrancate i vostri cuori,/ perché la venuta del Signore è vicina.//
Non lamentatevi,/ fratelli,/ gli uni degli altri,/ per non essere giudicati;/ ecco,/ il giudice è alle porte.// Fratelli,/ prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti/ che hanno parlato nel nome del Signore.

VANGELO

Mt 11,2-11
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare
un altro?

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».