25 dicembre 2015 – Natale del Signore – Messa della notte – Letture in audio mp3

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Prima lettura

Is 9,1-6

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Ci è stato dato un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa

Il popolo che camminava nelle tenebre/
ha visto una grande luce;/
su coloro che abitavano in terra tenebrosa/
una luce rifulse.//
Hai moltiplicato la gioia,/
hai aumentato la letizia./
Gioiscono davanti a te/
come si gioisce quando si miete/
e come si esulta/ quando si divide la preda.//
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,/
la sbarra sulle sue spalle,/
e il bastone del suo aguzzino,/
come nel giorno di Màdian.//
Perché ogni calzatura di soldato/ che marciava rimbombando/
e ogni mantello intriso di sangue/
saranno bruciati,/ dati in pasto al fuoco.//
Perché un bambino è nato per noi,/
ci è stato dato un figlio.//
Sulle sue spalle è il potere/
e il suo nome sarà:/
Consigliere mirabile,/ Dio potente,/
Padre per sempre,/ Principe della pace.//
Grande sarà il suo potere/
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,/
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia,/ ora e per sempre.//
Questo farà/ lo zelo del Signore degli eserciti.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 95

Rit.:Oggi è nato per noi il Salvatore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

Seconda lettura
Tt 2,11-14

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È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.

Dalla lettera di san Paolo Apostolo a Tito

Figlio mio,/ è apparsa la grazia di Dio,/ che porta salvezza a tutti gli uomini/ e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani/ e a vivere in questo mondo con sobrietà,/ con giustizia e con pietà,/ nell’attesa della beata speranza/ e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.//
Egli ha dato se stesso per noi,/ per riscattarci da ogni iniquità/ e formare per sé un popolo puro che gli appartenga,/ pieno di zelo/ per le opere buone.

Canto al Vangelo (Lc 2,10-11)
Alleluia, alleluia.
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore.
Alleluia.

 

Vangelo
Lc 2,1-14

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Oggi è nato per voi il Salvatore.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni/ un decreto di Cesare Augusto/ ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.// Questo primo censimento/ fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria.// Tutti andavano a farsi censire,/ ciascuno nella propria città.//
Anche Giuseppe,/ dalla Galilea,/ dalla città di Nàzaret,/ salì in Giudea/ alla città di Davide chiamata Betlemme:// egli apparteneva infatti alla casa/ e alla famiglia di Davide.// Doveva farsi censire insieme a Maria,/ sua sposa,/ che era incinta.//
Mentre si trovavano in quel luogo,/ si compirono per lei i giorni del parto.// Diede alla luce il suo figlio primogenito,/ lo avvolse in fasce/ e lo pose in una mangiatoia,/ perché per loro non c’era posto nell’alloggio.//
C’erano in quella regione alcuni pastori che,/ pernottando all’aperto,/ vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge.// Un angelo del Signore si presentò a loro/ e la gloria del Signore li avvolse di luce.// Essi furono presi da grande timore,/ ma l’angelo disse loro:/ «Non temete:/ ecco,/ vi annuncio una grande gioia,/ che sarà di tutto il popolo:/ oggi,/ nella città di Davide,/ è nato per voi un Salvatore,/ che è Cristo Signore.// Questo per voi il segno:/ troverete un bambino avvolto in fasce,/ adagiato in una mangiatoia».//
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste,/ che lodava Dio e diceva:/
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli/
e sulla terra pace agli uomini,/ che egli ama».

13 dicembre 2015 – III di Avvento – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Sof 3,14-18

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Il Signore esulterà per te con grida di gioia.

Dal libro del profeta Sofonìa

Rallègrati,/ figlia di Sion,/
grida di gioia,/ Israele,/
esulta e acclama con tutto il cuore,/
figlia di Gerusalemme!//
Il Signore ha revocato la tua condanna,/
ha disperso il tuo nemico.//
Re d’Israele/ è il Signore in mezzo a te,/
tu non temerai più/ alcuna sventura.//
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:/
«Non temere,/ Sion,/ non lasciarti cadere le braccia!/
Il Signore,/ tuo Dio,/ in mezzo a te/
è un salvatore potente.//
Gioirà per te,/
ti rinnoverà con il suo amore,/
esulterà per te/ con grida di gioia».


Salmo responsoriale

(di norma deve venire eseguito in canto)
Is 12

Rit.:Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Seconda lettura
Fil 4,4-7

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Il Signore è vicino!

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli,/ siate sempre lieti nel Signore,/ ve lo ripeto:/ siate lieti.// La vostra amabilità sia nota a tutti./ Il Signore è vicino!//
Non angustiatevi per nulla,/ ma in ogni circostanza/ fate presenti a Dio le vostre richieste/ con preghiere,/ suppliche/ e ringraziamenti.//
E la pace di Dio,/ che supera ogni intelligenza,/ custodirà i vostri cuori e le vostre menti/ in Cristo Gesù.

 

Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.

 

Vangelo
Lc 3,10-18

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E noi che cosa dobbiamo fare?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ le folle interrogavano Giovanni,/ dicendo:/ «Che cosa dobbiamo fare?».// Rispondeva loro:/ «Chi ha due tuniche,/ ne dia a chi non ne ha,/ e chi ha da mangiare,/ faccia altrettanto».//
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare/ e gli chiesero:/ «Maestro,/ che cosa dobbiamo fare?».// Ed egli disse loro:/ «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».//
Lo interrogavano anche alcuni soldati:/ «E noi,/ che cosa dobbiamo fare?».// Rispose loro:/ «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno;/ accontentatevi delle vostre paghe».//
Poiché il popolo era in attesa e tutti,/ riguardo a Giovanni,/ si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo,/ Giovanni rispose a tutti dicendo:/ «Io vi battezzo con acqua;/ ma viene colui che è più forte di me,/ a cui non sono degno/ di slegare i lacci dei sandali.// Egli vi battezzerà/ in Spirito Santo e fuoco.// Tiene in mano la pala per pulire la sua aia/ e per raccogliere il frumento nel suo granaio;/ ma brucerà la paglia/ con un fuoco inestinguibile».//
Con molte altre esortazioni/ Giovanni evangelizzava il popolo.

29 novembre 2015 – I di Avvento – Anno C – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ger 33,14-16

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Farò germogliare per Davide un germoglio giusto.

Dal libro del profeta Geremìa

Ecco, verranno giorni/ – oràcolo del Signore/ – nei quali io realizzerò le promesse di bene/ che ho fatto alla casa d’Israele/ e alla casa di Giuda.//
In quei giorni e in quel tempo/ farò germogliare per Davide un germoglio giusto,/ che eserciterà il giudizio/ e la giustizia sulla terra.//
In quei giorni Giuda sarà salvato/ e Gerusalemme vivrà tranquilla,/ e sarà chiamata:/ Signore-nostra-giustizia.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 24

Rit.: A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

Seconda lettura
1Ts 3,12-4,2

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Il Signore renda saldi i vostri cuori al momento della venuta di Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli,/ il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti,/ come sovrabbonda il nostro per voi,/ per rendere saldi i vostri cuori/ e irreprensibili nella santità,/ davanti a Dio e Padre nostro,/ alla venuta del Signore nostro Gesù/ con tutti i suoi santi.//
Per il resto,/ fratelli,/ vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù/ affinché,/ come avete imparato da noi il modo di comportarvi/ e di piacere a Dio/ – e così già vi comportate/ –, possiate progredire ancora di più.// Voi conoscete/ quali regole di vita vi abbiamo dato/ da parte del Signore Gesù.

Canto al Vangelo (Sal 84,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.

Vangelo
Lc 21,25-28.34-36

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La vostra liberazione è vicina.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Vi saranno segni nel sole,/ nella luna e nelle stelle,/ e sulla terra angoscia di popoli/ in ansia per il fragore del mare e dei flutti,/ mentre gli uomini moriranno per la paura/ e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra.// Le potenze dei cieli infatti/ saranno sconvolte.//
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube/ con grande potenza e gloria.//
Quando cominceranno ad accadere queste cose,/ risollevatevi e alzate il capo,/ perché la vostra liberazione/ è vicina.//
State attenti a voi stessi,/ che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni,/ ubriachezze e affanni della vita/ e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso;// come un laccio infatti esso si abbatterà/ sopra tutti coloro/ che abitano sulla faccia di tutta la terra.// Vegliate in ogni momento pregando,/ perché abbiate la forza/ di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere,/ e di comparire/ davanti al Figlio dell’uomo».

22 novembre 2015 – XXXIV del Tempo Ordinario – Anno B – Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo

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Prima lettura
Dn 7,13-14

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Il suo potere è un potere eterno

Dal libro del profeta Daniele

Guardando nelle visioni notturne,/
ecco venire con le nubi del cielo/
uno simile/ a un figlio d’uomo;/
giunse fino al vegliardo/ e fu presentato a lui.//
Gli furono dati potere,/ gloria e regno;/
tutti i popoli,/ nazioni e lingue/ lo servivano:/
il suo potere è un potere eterno,/
che non finirà mai,/
e il suo regno/ non sarà mai distrutto.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 92

Rit.:Il Signore regna, si riveste di splendore.

Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.

È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.

Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.

Seconda lettura
Ap 1,5-8

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Il sovrano dei re della terra ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Gesù Cristo è il testimone fedele,/ il primogenito dei morti/ e il sovrano dei re della terra.//
A Colui che ci ama/ e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,/ che ha fatto di noi un regno,/ sacerdoti per il suo Dio e Padre,/ a lui la gloria e la potenza/ nei secoli dei secoli./ Amen.//
Ecco,/ viene con le nubi/ e ogni occhio lo vedrà,/
anche quelli che lo trafissero,/
e per lui/ tutte le tribù della terra/
si batteranno il petto.//
Sì,/ Amen!//
Dice il Signore Dio:/ Io sono l’Alfa e l’Omèga,/ Colui che è,/ che era e che viene,/ l’Onnipotente!

 

Canto al Vangelo (Mc 11,9.10)
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Alleluia.

 

 

Vangelo

Gv 18,33b-37


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Tu lo dici: io sono re.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo,/ Pilato disse a Gesù:/ «Sei tu il re dei Giudei?».// Gesù rispose:/ «Dici questo da te,/oppure altri ti hanno parlato di me?».// Pilato disse:/ «Sono forse io Giudeo?// La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me.// Che cosa hai fatto?».//
Rispose Gesù:/ «Il mio regno non è di questo mondo;// se il mio regno fosse di questo mondo,/ i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei;/ ma il mio regno/ non è di quaggiù».//
Allora Pilato gli disse:/ «Dunque tu sei re?».// Rispose Gesù:/ «Tu lo dici:/ io sono re.// Per questo io sono nato/ e per questo sono venuto nel mondo:// per dare testimonianza alla verità.// Chiunque è dalla verità,/ ascolta la mia voce».

18 ottobre 2015 – XXIX del Tempo Ordinario – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 53,10-11

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Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza.

Dal libro del profeta Isaìa

Al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori./
Quando offrirà se stesso/ in sacrificio di riparazione,/
vedrà una discendenza,/ vivrà a lungo,/
si compirà per mezzo suo/ la volontà del Signore.//
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce/
e si sazierà della sua conoscenza;/
il giusto mio servo/ giustificherà molti,/
egli si addosserà/ le loro iniquità.

Salmo responsoriale
(di norma, deve venire eseguito in canto)
Sal 32

Rit.: Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.

Seconda lettura
Eb 4,14-16


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Accostiamoci con piena fiducia al trono della grazia.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli,/ poiché abbiamo un sommo sacerdote grande,/ che è passato attraverso i cieli,/ Gesù il Figlio di Dio,/ manteniamo ferma/ la professione della fede.//
Infatti non abbiamo un sommo sacerdote/ che non sappia prendere parte alle nostre debolezze:/ egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi,/ escluso il peccato.//
Accostiamoci dunque con piena fiducia/ al trono della grazia/ per ricevere misericordia/ e trovare grazia,/ così da essere aiutati/ al momento opportuno.

Canto al Vangelo (Mc 10,45)
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.

 

Vangelo
Mc 10,35-45

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Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo,/ si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni,/ i figli di Zebedèo,/ dicendogli:/ «Maestro,/ vogliamo che tu faccia per noi/ quello che ti chiederemo».// Egli disse loro:/ «Che cosa volete che io faccia per voi?».// Gli risposero:/ «Concedici di sedere,/ nella tua gloria,/ uno alla tua destra/ e uno alla tua sinistra».//
Gesù disse loro:/ «Voi non sapete quello che chiedete.// Potete bere il calice che io bevo,/ o essere battezzati/ nel battesimo in cui io sono battezzato?».// Gli risposero:/ «Lo possiamo».// E Gesù disse loro:/ «Il calice che io bevo,/ anche voi lo berrete,/ e nel battesimo in cui io sono battezzato/ anche voi sarete battezzati.// Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra/ non sta a me concederlo;/ è per coloro per i quali è stato preparato».//
Gli altri dieci,/ avendo sentito,/ cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni.// Allora Gesù li chiamò a sé/ e disse loro:/ «Voi sapete/ che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni/ dominano su di esse/ e i loro capi le opprimono.// Tra voi però non è così;/ ma chi vuole diventare grande tra voi/ sarà vostro servitore,/ e chi vuole essere il primo tra voi/ sarà schiavo di tutti.// Anche il Figlio dell’uomo infatti/ non è venuto per farsi servire,/ ma per servire/ e dare la propria vita in riscatto per molti».

27 settembre 2015 – XXVI del Tempo Ordinario – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Num 11,25-29

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Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo!

Dal libro dei Numeri

In quei giorni,/ il Signore scese nella nube/ e parlò a Mosè:/ tolse parte dello spirito che era su di lui/ e lo pose sopra i settanta uomini anziani;// quando lo spirito si fu posato su di loro,/ quelli profetizzarono,/ ma non lo fecero più in seguito.//

Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento,/ uno chiamato Eldad/ e l’altro Medad.// E lo spirito si posò su di loro;/ erano fra gli iscritti,/ ma non erano usciti per andare alla tenda.// Si misero a profetizzare nell’accampamento.//
Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè/ e disse:/ «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento»./ Giosuè,/ figlio di Nun,/ servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza,/ prese la parola/ e disse:// «Mosè,/ mio signore,/ impediscili!».// Ma Mosè gli disse:/ «Sei tu geloso per me?/ Fossero tutti profeti nel popolo del Signore/ e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 18

Rit.:I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.

Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato.

Seconda lettura
Giac 5,1-6

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La vostre ricchezze sono marce.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Ora a voi,/ ricchi:/ piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!// Le vostre ricchezze sono marce,/ i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme.// Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine,/ la loro ruggine si alzerà ad accusarvi/ e divorerà le vostre carni come un fuoco.// Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!//
Ecco,/ il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre,/ e che voi non avete pagato,/ grida,/ e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente.//
Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie,/ e vi siete ingrassati/ per il giorno della strage.
Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.

Canto al Vangelo (Gv 17,17)
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità.
Alleluia.


Vangelo
Mc 9,38-43.45.47-48


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Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo,/ Giovanni disse a Gesù:/ «Maestro,/ abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome/ e volevamo impedirglielo,/ perché non ci seguiva».// Ma Gesù disse:/ «Non glielo impedite,/ perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome/ e subito possa parlare male di me:/ chi non è contro di noi è per noi.//
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome/ perché siete di Cristo,/ in verità io vi dico,/ non perderà la sua ricompensa.//
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me,/ è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino/ e sia gettato nel mare.// Se la tua mano ti è motivo di scandalo,/ tagliala:/ è meglio per te entrare nella vita con una mano sola,/ anziché con le due mani andare nella Geènna,/ nel fuoco inestinguibile.// E se il tuo piede ti è motivo di scandalo,/ taglialo:/ è meglio per te entrare nella vita con un piede solo,/ anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna.// E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo,/ gettalo via:/ è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo,/ anziché con due occhi essere gettato nella Geènna,/ dove il loro verme non muore/ e il fuoco non si estingue».

30 agosto 2015 – XXII del Tempo Ordinario – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Dt 4,1-2.6-8

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Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando … osserverete i comandi del Signore.

Dal libro del Deuteronòmio

Mosè parlò al popolo dicendo:/
«Ora,/ Israele,/ ascolta le leggi e le norme che io vi insegno,/ affinché le mettiate in pratica,/ perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore,/ Dio dei vostri padri,/ sta per darvi.//
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando/ e non ne toglierete nulla;/ ma osserverete i comandi del Signore,/ vostro Dio,/ che io vi prescrivo.//
Le osserverete dunque,/ e le metterete in pratica,/ perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli,/ i quali,/ udendo parlare di tutte queste leggi,/ diranno:/ “Questa grande nazione/ è il solo popolo saggio e intelligente”.//
Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé,/ come il Signore,/ nostro Dio,/ è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?// E quale grande nazione/ ha leggi e norme giuste/ come è tutta questa legislazione/ che io oggi vi do?».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 14

Rit.:Chi teme il Signore abiterà nella sua tenda.

Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.

Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.

Seconda lettura
Giac 1,17-18.21-22.27

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Siate di quelli che mettono in pratica la Parola.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Fratelli miei carissimi,/ ogni buon regalo e ogni dono perfetto/ vengono dall’alto e discendono dal Padre,/ creatore della luce:// presso di lui non c’è variazione/ né ombra di cambiamento.// Per sua volontà egli ci ha generati/ per mezzo della parola di verità,/ per essere una primizia/ delle sue creature.//
Accogliete con docilità/ la Parola che è stata piantata in voi/ e può portarvi alla salvezza.// Siate di quelli che mettono in pratica la Parola,/ e non ascoltatori soltanto,/ illudendo voi stessi.//
Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa:/ visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze/ e non lasciarsi contaminare/ da questo mondo.

Canto al Vangelo (Gc 1,18)
Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature.
Alleluia.


Vangelo
Mc 7,1-8.14-15.21-23

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Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo,/ si riunirono attorno a Gesù i farisei/ e alcuni degli scribi,/ venuti da Gerusalemme.//
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure,/ cioè non lavate/ – i farisei infatti/ e tutti i Giudei/ non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani,/ attenendosi alla tradizione degli antichi/ e,/ tornando dal mercato,/ non mangiano senza aver fatto le abluzioni,/ e osservano molte altre cose per tradizione,/ come lavature di bicchieri,/ di stoviglie,/ di oggetti di rame e di letti/ –, quei farisei e scribi lo interrogarono:/ «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi,/ ma prendono cibo con mani impure?».//
Ed egli rispose loro:/ «Bene ha profetato Isaìa di voi,/ ipocriti,/ come sta scritto:/
“Questo popolo mi onora con le labbra,/
ma il suo cuore è lontano da me.//
Invano mi rendono culto,/
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.//
Trascurando il comandamento di Dio,/ voi osservate la tradizione degli uomini».//
Chiamata di nuovo la folla,/ diceva loro:/ «Ascoltatemi tutti e comprendete bene!// Non c’è nulla fuori dell’uomo che,/ entrando in lui,/ possa renderlo impuro.// Ma sono le cose che escono dall’uomo/ a renderlo impuro».// E diceva [ai suoi discepoli]:/ «Dal di dentro infatti,/ cioè dal cuore degli uomini,/ escono i propositi di male:/ impurità,/ furti,/ omicidi, adultèri,/ avidità,/ malvagità,/ inganno,/ dissolutezza,/ invidia,/ calunnia,/ superbia,/ stoltezza.// Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno/ e rendono impuro l’uomo».

23 agosto 2015 – XXI del Tempo Ordinario – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Gs 24,1-2.15-17.18

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Serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio.

Dal libro di Giosuè

In quei giorni,/ Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem/ e convocò gli anziani d’Israele,/ i capi,/ i giudici e gli scribi,/ ed essi si presentarono davanti a Dio.//
Giosuè disse a tutto il popolo:/ «Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore,/ sceglietevi oggi chi servire:/ se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume/ oppure gli dèi degli Amorrèi,/ nel cui territorio abitate.// Quanto a me e alla mia casa,/ serviremo il Signore».//
Il popolo rispose:/ «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi!// Poiché è il Signore,/ nostro Dio,/ che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d’Egitto,/ dalla condizione servile;/ egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi/ e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso/ e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati.// Perciò anche noi serviremo il Signore,// perché egli è il nostro Dio».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 33

Rit.:Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.

Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.
Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato.

Il male fa morire il malvagio
e chi odia il giusto sarà condannato.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.

Seconda lettura
Ef 5,21-32

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Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ nel timore di Cristo,/ siate sottomessi gli uni agli altri:/ le mogli lo siano ai loro mariti,/ come al Signore;/ il marito infatti è capo della moglie,/ così come Cristo è capo della Chiesa,/ lui che è salvatore del corpo.// E come la Chiesa è sottomessa a Cristo,/ così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.//
E voi,/ mariti,/ amate le vostre mogli,/ come anche Cristo ha amato la Chiesa/ e ha dato se stesso per lei,/ per renderla santa,/ purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola,/ e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa,/ senza macchia né ruga/ o alcunché di simile,/ ma santa e immacolata.// Così anche i mariti/ hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo:/ chi ama la propria moglie,/ ama se stesso.// Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne,/ anzi la nutre e la cura,/ come anche Cristo fa con la Chiesa,/ poiché siamo membra del suo corpo.//
Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre/ e si unirà a sua moglie/ e i due diventeranno una sola carne.//
Questo mistero è grande:/ io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!

Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.

 

Vangelo
Gv 6,60-69

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Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo,/ molti dei discepoli di Gesù,/ dopo aver ascoltato,/ dissero:/ «Questa parola è dura!/ Chi può ascoltarla?».//
Gesù,/ sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo,/ disse loro:/ «Questo vi scandalizza?/ E se vedeste il Figlio dell’uomo/ salire là dov’era prima?/ È lo Spirito che dà la vita,/ la carne non giova a nulla;// le parole che io vi ho detto/ sono spirito e sono vita.// Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».//
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano/ e chi era colui che lo avrebbe tradito.// E diceva:/ «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me,/ se non gli è concesso dal Padre».//
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro/ e non andavano più con lui.//
Disse allora Gesù ai Dodici:/ «Volete andarvene anche voi?».// Gli rispose Simon Pietro:/ «Signore,/ da chi andremo?// Tu hai parole di vita eterna/ e noi abbiamo creduto e conosciuto/ che tu sei il Santo di Dio».

9 agosto 2015 – XIX del Tempo Ordinario – Anno B – Letture in audio mp3

Guarda il Lezionario (.pdf – da lachiesa.it)
Letture con pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)

Prima lettura
1Re 19,4-8

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Con la forza di quel cibo camminò fino al monte di Dio.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni,/ Elia s’inoltrò nel deserto una giornata di cammino/ e andò a sedersi sotto una ginestra.// Desideroso di morire,/ disse:/ «Ora basta,/ Signore!// Prendi la mia vita,/ perché io non sono migliore dei miei padri».// Si coricò e si addormentò sotto la ginestra.//
Ma ecco che un angelo lo toccò/ e gli disse:/ «Àlzati,/ mangia!».// Egli guardò/ e vide vicino alla sua testa una focaccia,/ cotta su pietre roventi,/ e un orcio d’acqua.// Mangiò e bevve,/ quindi di nuovo si coricò.//
Tornò per la seconda volta l’angelo del Signore,/ lo toccò e gli disse:/ «Àlzati,/ mangia,/ perché è troppo lungo per te il cammino».// Si alzò,/ mangiò e bevve.//
Con la forza di quel cibo/ camminò per quaranta giorni e quaranta notti/ fino al monte di Dio,/ l’Oreb.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 33

Rit.:Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Seconda lettura
Ef 4,30-5,2

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Camminate nella carità come Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio,/ con il quale foste segnati per il giorno della redenzione.//
Scompaiano da voi ogni asprezza,/ sdegno,/ ira,/ grida e maldicenze/ con ogni sorta di malignità.// Siate invece benevoli gli uni verso gli altri,/ misericordiosi,/ perdonandovi a vicenda/ come Dio ha perdonato a voi in Cristo.//
Fatevi dunque imitatori di Dio,/ quali figli carissimi,/ e camminate nella carità,/ nel modo in cui anche Cristo ci ha amato/ e ha dato se stesso per noi,/ offrendosi a Dio/ in sacrificio di soave odore.

Canto al Vangelo (Gv 6,51)
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.

 

Vangelo
Gv 6,41-51

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Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo,/ i Giudei si misero a mormorare contro Gesù/ perché aveva detto:/ «Io sono il pane disceso dal cielo».// E dicevano:/ «Costui non è forse Gesù,/ il figlio di Giuseppe?// Di lui non conosciamo il padre e la madre?/ Come dunque può dire:/ “Sono disceso dal cielo”?».//

Gesù rispose loro:/ «Non mormorate tra voi.// Nessuno può venire a me,/ se non lo attira il Padre che mi ha mandato;/ e io lo risusciterò/ nell’ultimo giorno.// Sta scritto nei profeti:/ “E tutti saranno istruiti da Dio”.// Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui,/ viene a me.// Non perché qualcuno abbia visto il Padre;/ solo colui che viene da Dio/ ha visto il Padre.// In verità,/ in verità io vi dico:/ chi crede ha la vita eterna.//
Io sono il pane della vita.// I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto/ e sono morti;// questo è il pane che discende dal cielo,/ perché chi ne mangia/ non muoia.//
Io sono il pane vivo,/ disceso dal cielo.// Se uno mangia di questo pane/ vivrà in eterno/ e il pane che io darò/ è la mia carne/ per la vita del mondo».

19 luglio 2015 – XVI del Tempo Ordinario – Letture in audio mp3

Guarda il Lezionario (.pdf – da lachiesa.it)
Letture con pause per i lettori e per i diaconi – Foglietto pronto (.pdf)

Prima lettura
Ger 23,1-6

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Radunerò il resto delle mie pecore, costituirò sopra di esse pastori.

Dal libro del profeta Geremìa

Dice il Signore:/
«Guai ai pastori/ che fanno perire e disperdono/ il gregge del mio pascolo./ Oracolo del Signore.//
Perciò dice il Signore,/ Dio d’Israele,/ contro i pastori che devono pascere il mio popolo:/ Voi avete disperso le mie pecore,/ le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati;// ecco io vi punirò/ per la malvagità delle vostre opere./ Oracolo del Signore.//
Radunerò io stesso il resto delle mie pecore/ da tutte le regioni dove le ho scacciate/ e le farò tornare ai loro pascoli;/ saranno feconde e si moltiplicheranno.// Costituirò sopra di esse/ pastori che le faranno pascolare,/ così che non dovranno più temere/ né sgomentarsi;/ non ne mancherà neppure una./ Oracolo del Signore.//
Ecco, /verranno giorni/ – oracolo del Signore –/
nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto,/
che regnerà da vero re e sarà saggio/
ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.//
Nei suoi giorni/ Giuda sarà salvato/
e Israele vivrà tranquillo,/
e lo chiameranno con questo nome:/
Signore-nostra-giustizia».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 22

Rit.:Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

Seconda lettura
Ef 2,13-18

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Egli è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ ora,/ in Cristo Gesù,/ voi che un tempo eravate lontani,/ siete diventati vicini,/ grazie al sangue di Cristo.//
Egli infatti è la nostra pace,/
colui che di due ha fatto una cosa sola,/
abbattendo il muro di separazione che li divideva,/
cioè l’inimicizia,/ per mezzo della sua carne.//
Così egli ha abolito la Legge,/ fatta di prescrizioni e di decreti,/
per creare in se stesso,/ dei due,/ un solo uomo nuovo,/
facendo la pace,/
e per riconciliare tutti e due con Dio/ in un solo corpo,/
per mezzo della croce,/
eliminando in se stesso/ l’inimicizia.//
Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani,/
e pace a coloro che erano vicini.//
Per mezzo di lui infatti/ possiamo presentarci,/ gli uni e gli altri,/
al Padre/ in un solo Spirito.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.


Vangelo
Mc 6,30-34

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Erano come pecore che non hanno pastore.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo,/ gli apostoli si riunirono attorno a Gesù/ e gli riferirono tutto quello che avevano fatto/ e quello che avevano insegnato.// Ed egli disse loro:/ «Venite in disparte,/ voi soli,/ in un luogo deserto,/ e riposatevi un po’».// Erano infatti molti quelli che andavano e venivano/ e non avevano neanche il tempo di mangiare.//
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto,/ in disparte.// Molti però li videro partire e capirono,/ e da tutte le città accorsero là a piedi/ e li precedettero.//
Sceso dalla barca/ egli vide una grande folla,/ ebbe compassione di loro,/ perché erano come pecore che non hanno pastore,/ e si mise a insegnare loro molte cose.