6 gennaio 2021 – Epifania del Signore – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 60,1-6

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La gloria del Signore brilla sopra di te.

Dal libro del profeta Isaìa

Àlzati,/ rivestiti di luce,/ perché viene la tua luce,/
la gloria del Signore brilla sopra di te.//
Poiché,/ ecco, la tenebra ricopre la terra,/
nebbia fitta avvolge i popoli;/
ma su di te risplende il Signore,/
la sua gloria appare su di te.//
Cammineranno le genti alla tua luce,/
i re allo splendore del tuo sorgere.//
Alza gli occhi intorno e guarda:/
tutti costoro si sono radunati,/ vengono a te.//
I tuoi figli vengono da lontano,/
le tue figlie/ sono portate in braccio.//
Allora guarderai e sarai raggiante,/
palpiterà/ e si dilaterà il tuo cuore,/
perché l’abbondanza del mare/ si riverserà su di te,/
verrà a te/ la ricchezza delle genti.//
Uno stuolo di cammelli ti invaderà,/
dromedari di Màdian/ e di Efa,/
tutti verranno da Saba,/ portando oro e incenso/
e proclamando le glorie del Signore.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 71

Rit.:Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Seconda lettura
Ef 3,2-3a.5-6

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Ora è stato rivelato che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio,/ a me affidato/ a vostro favore:/ per rivelazione/ mi è stato fatto conoscere il mistero.//
Esso/ non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni/ come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti/ per mezzo dello Spirito:// che le genti sono chiamate,/ in Cristo Gesù,/ a condividere la stessa eredità,/ a formare lo stesso corpo/ e ad essere partecipi della stessa promessa/ per mezzo del Vangelo.

Canto al Vangelo (Mt 2,2)
Alleluia, alleluia.
Abbiamo visto la sua stella in oriente
e siamo venuti per adorare il Signore.
Alleluia.

Vangelo
Mt 2,1-12

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Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesù a Betlemme di Giudea,/ al tempo del re Erode,/ ecco,/ alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme/ e dicevano:/ «Dov’è colui che è nato,/ il re dei Giudei?// Abbiamo visto spuntare la sua stella/ e siamo venuti ad adorarlo».// All’udire questo,/ il re Erode restò turbato/ e con lui tutta Gerusalemme.// Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo,/ si informava da loro/ sul luogo in cui doveva nascere il Cristo.// Gli risposero:/ «A Betlemme di Giudea,/ perché così è scritto per mezzo del profeta:/ “E tu,/ Betlemme,/ terra di Giuda,/ non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda:/ da te infatti uscirà un capo/ che sarà il pastore del mio popolo,/ Israele”».//
Allora Erode,/ chiamati segretamente i Magi,/ si fece dire da loro con esattezza/ il tempo in cui era apparsa la stella/ e li inviò a Betlemme dicendo:/ «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e,/ quando l’avrete trovato,/ fatemelo sapere,/ perché anch’io venga ad adorarlo».//
Udito il re,/ essi partirono.// Ed ecco,/ la stella,/ che avevano visto spuntare,/ li precedeva,/ finché giunse/ e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.// Al vedere la stella,/ provarono una gioia grandissima.// Entrati nella casa,/ videro il bambino con Maria sua madre,/ si prostrarono/ e lo adorarono.// Poi aprirono i loro scrigni/ e gli offrirono in dono oro,/ incenso e mirra.// Avvertiti in sogno di non tornare da Erode,/ per un’altra strada/ fecero ritorno al loro paese.

27 dicembre 2020 – Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Gen 15,1-6; 21,1-3

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Uno nato da te sarà tuo erede.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni,/ fu rivolta ad Abram,/ in visione,/ questa parola del Signore:/ «Non temere,/ Abram.// Io sono il tuo scudo;// la tua ricompensa sarà molto grande».// Rispose Abram:/ «Signore Dio,/ che cosa mi darai?// Io me ne vado senza figli/ e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco».// Soggiunse Abram:/ «Ecco,/ a me non hai dato discendenza/ e un mio domestico sarà mio erede».// Ed ecco,/ gli fu rivolta questa parola dal Signore:// «Non sarà costui il tuo erede,/ ma uno nato da te sarà il tuo erede».//

Poi lo condusse fuori e gli disse:// «Guarda in cielo e conta le stelle,/ se riesci a contarle»// e soggiunse:/ «Tale sarà la tua discendenza».//

Egli credette al Signore,/ che glielo accreditò come giustizia.//

Il Signore visitò Sara,/ come aveva detto,/ e fece a Sara come aveva promesso.// Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia,/ nel tempo che Dio aveva fissato.// Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato,/ che Sara gli aveva partorito.

Salmo responsoriale
Sal 104

Rit.:Il Signore è fedele al suo patto.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.

Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.

Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca,
voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.

Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.

Seconda lettura
Eb 11,8.11-12.17-19

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La fede di Abramo, di Sara e di Isacco.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli,/ per fede,/ Abramo,/ chiamato da Dio,/ obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità,/ e partì senza sapere dove andava.//

Per fede,/ anche Sara,/ sebbene fuori dell’età,/ ricevette la possibilità di diventare madre,/ perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso.// Per questo da un uomo solo,/ e inoltre già segnato dalla morte,/ nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo/ e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare/ e non si può contare.//

Per fede,/ Abramo,/ messo alla prova,/ offrì Isacco,/ e proprio lui,/ che aveva ricevuto le promesse,/ offrì il suo unigenito figlio,/ del quale era stato detto:// «Mediante Isacco avrai una tua discendenza».// Egli pensava infatti/ che Dio è capace di far risorgere anche dai morti:// per questo lo riebbe anche come simbolo.

Canto al Vangelo (Eb 1,1.2)

Alleluia, alleluia.
Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.

Vangelo
Lc 2,22-40

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Il bambino cresceva, pieno di sapienza.

Dal Vangelo secondo Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale,/ secondo la legge di Mosè,/ [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme/ per presentarlo al Signore/ – come è scritto nella legge del Signore:// «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore»/ – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore/ o due giovani colombi,/ come prescrive la legge del Signore.//

Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone,/ uomo giusto e pio,/ che aspettava la consolazione d’Israele,/ e lo Spirito Santo era su di lui.// Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte/ senza prima aver veduto il Cristo del Signore.// Mosso dallo Spirito,/ si recò al tempio e,/ mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo,/ anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo://

«Ora puoi lasciare, o Signore,/ che il tuo servo/
vada in pace,/ secondo la tua parola,//
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,/
preparata da te davanti a tutti i popoli://
luce per rivelarti alle genti/
e gloria del tuo popolo,/ Israele».//

Il padre e la madre di Gesù/ si stupivano delle cose che si dicevano di lui.// Simeone li benedisse/ e a Maria,/ sua madre,/ disse:// «Ecco,/ egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele/ e come segno di contraddizione/ – e anche a te una spada trafiggerà l’anima/ –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».//

C’era anche una profetessa,/ Anna,/ figlia di Fanuèle,/ della tribù di Aser.// Era molto avanzata in età,/ aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio,/ era poi rimasta vedova/ e ora aveva ottantaquattro anni.// Non si allontanava mai dal tempio,/ servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.// Sopraggiunta in quel momento,/ si mise anche lei a lodare Dio/ e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.//

Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore,/ fecero ritorno in Galilea,/ alla loro città di Nàzaret.// Il bambino cresceva e si fortificava,/ pieno di sapienza,/ e la grazia di Dio/ era su di lui.

20 dicembre 2020 – IV di Avvento – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
2Sam 7,1-5.8-12.14.16


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Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore.

Dal secondo libro di Samuèle

Il re Davide,/ quando si fu stabilito nella sua casa,/ e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno,/ disse al profeta Natan:/ «Vedi,/ io abito in una casa di cedro,/ mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda».// Natan rispose al re:/ «Va’,/ fa’ quanto hai in cuor tuo,/ perché il Signore è con te».//
Ma quella stessa notte/ fu rivolta a Natan questa parola del Signore:/ «Va’/ e di’ al mio servo Davide:/ “Così dice il Signore:/ Forse tu mi costruirai una casa,/ perché io vi abiti?// Io ti ho preso dal pascolo,/ mentre seguivi il gregge,/ perché tu fossi capo del mio popolo Israele.//  Sono stato con te dovunque sei andato,/ ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te/ e renderò il tuo nome grande/ come quello dei grandi che sono sulla terra.// Fisserò un luogo per Israele,/ mio popolo,/ e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più/ e i malfattori non lo opprimano come in passato/ e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici/ sul mio popolo Israele.// Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici./ Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.//
Quando i tuoi giorni saranno compiuti/ e tu dormirai con i tuoi padri,/ io susciterò un tuo discendente dopo di te,/ uscito dalle tue viscere,/ e renderò stabile il suo regno.// Io sarò per lui padre/ ed egli sarà per me figlio.//
La tua casa e il tuo regno/ saranno saldi per sempre davanti a me,/ il tuo trono sarà reso stabile/ per sempre”».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 88

Rit.:Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

Seconda lettura
Rm 16,25-27

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Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/
a colui/ che ha il potere di confermarvi
nel mio vangelo,/ che annuncia Gesù Cristo,/
secondo la rivelazione del mistero,/
avvolto nel silenzio per secoli eterni,/
ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti,/
per ordine dell’eterno Dio,/
annunciato a tutte le genti/
perché giungano all’obbedienza della fede,/
a Dio,/ che solo è sapiente,/
per mezzo di Gesù Cristo,/
la gloria nei secoli./ Amen.

Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.
Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.

Vangelo
Lc 1,26-38

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Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,/ chiamata Nàzaret,/ a una vergine,/ promessa sposa di un uomo della casa di Davide,/ di nome Giuseppe.// La vergine si chiamava Maria.// Entrando da lei,/ disse:/ «Rallègrati,/ piena di grazia:/ il Signore è con te».//
A queste parole ella fu molto turbata/ e si domandava che senso avesse/ un saluto come questo.// L’angelo le disse:/ «Non temere,/ Maria,/ perché hai trovato grazia presso Dio.// Ed ecco,/ concepirai un figlio,/ lo darai alla luce/ e lo chiamerai Gesù.// Sarà grande/ e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo;// il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre/ e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe/ e il suo regno non avrà fine».//
Allora Maria disse all’angelo:/ «Come avverrà questo,/ poiché non conosco uomo?».// Le rispose l’angelo:/ «Lo Spirito Santo scenderà su di te/ e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.// Perciò colui che nascerà/ sarà santo/ e sarà chiamato Figlio di Dio.// Ed ecco,/ Elisabetta,/ tua parente,/ nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio/ e questo è il sesto mese per lei,/ che era detta sterile:/ nulla è impossibile a Dio».//
Allora Maria disse:/ «Ecco la serva del Signore:/ avvenga per me secondo la tua parola».// E l’angelo/ si allontanò da lei.

13 dicembre 2020 – III di Avvento – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 61,1-2.10-11

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Gioisco pienamente nel Signore.

Dal libro del profeta Isaìa

Lo spirito del Signore Dio è su di me,/
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;/
mi ha mandato/ a portare il lieto annuncio ai miseri,/
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,/
a proclamare la libertà degli schiavi,/
la scarcerazione dei prigionieri,/
a promulgare/ l’anno di grazia del Signore.//
Io gioisco pienamente nel Signore,/
la mia anima esulta nel mio Dio,/
perché mi ha rivestito/ delle vesti della salvezza,/
mi ha avvolto/ con il mantello della giustizia,/
come uno sposo si mette il diadema/
e come una sposa/ si adorna di gioielli.//
Poiché,/ come la terra produce i suoi germogli/
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,/
così il Signore Dio/ farà germogliare la giustizia/
e la lode davanti a tutte le genti.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Lc 1

Rit.:La mia anima esulta nel mio Dio.

L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.

Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia.

Seconda lettura
1Ts 5,16-24

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Spirito, anima e corpo si conservino irreprensibili per la venuta del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli,/ siate sempre lieti,/ pregate ininterrottamente,/ in ogni cosa rendete grazie:// questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù/ verso di voi.//
Non spegnete lo Spirito,/ non disprezzate le profezie.// Vagliate ogni cosa/ e tenete ciò che è buono.// Astenetevi da ogni specie di male.//
Il Dio della pace vi santifichi interamente,/ e tutta la vostra persona,/ spirito,/ anima e corpo,/ si conservi irreprensibile/ per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.// Degno di fede è colui che vi chiama:/ egli farà tutto questo!

Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.

Vangelo
Gv 1,6-8.19-28

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In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Venne un uomo mandato da Dio:/
il suo nome era Giovanni. //
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,/
perché tutti credessero per mezzo di lui.//
Non era lui la luce,/
ma doveva dare testimonianza alla luce.//
Questa è la testimonianza di Giovanni,/ quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo:/ «Tu,/ chi sei?».// Egli confessò e non negò./ Confessò:/ «Io non sono il Cristo».// Allora gli chiesero:/ «Chi sei,/ dunque?/ Sei tu Elia?».// «Non lo sono»,/ disse.// «Sei tu il profeta?».// «No»,/ rispose.// Gli dissero allora:/ «Chi sei?/ Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato./ Che cosa dici di te stesso?».// Rispose:/ «Io sono voce di uno che grida nel deserto:/ Rendete diritta la via del Signore,/ come disse il profeta Isaìa».//
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei./ Essi lo interrogarono e gli dissero:/ «Perché dunque tu battezzi,/ se non sei il Cristo,/ né Elia,/ né il profeta?».// Giovanni rispose loro:/ «Io battezzo nell’acqua./ In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete,/ colui che viene dopo di me:/ a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».//
Questo avvenne in Betània,/ al di là del Giordano,/ dove Giovanni stava battezzando.

6 dicembre 2020 – II di Avvento – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 40,1-5.9-11

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Preparate la via al Signore.

Dal libro del profeta Isaìa

«Consolate,/ consolate il mio popolo/
– dice il vostro Dio –.//
Parlate al cuore di Gerusalemme/
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,/
la sua colpa è scontata,/
perché ha ricevuto dalla mano del Signore/
il doppio per tutti i suoi peccati».//
Una voce grida:/
«Nel deserto preparate la via al Signore,/
spianate nella steppa/ la strada per il nostro Dio.//
Ogni valle sia innalzata,/
ogni monte e ogni colle/ siano abbassati;/
il terreno accidentato si trasformi in piano/
e quello scosceso in vallata.//
Allora si rivelerà/ la gloria del Signore/
e tutti gli uomini insieme la vedranno,/
perché la bocca del Signore/ ha parlato».//
Sali su un alto monte,/
tu che annunci liete notizie a Sion!//
Alza la tua voce con forza,/
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.//
Alza la voce,/ non temere;/
annuncia alle città di Giuda:/ «Ecco il vostro Dio!//
Ecco,/ il Signore Dio viene con potenza,/
il suo braccio esercita il dominio.//
Ecco, /egli ha con sé il premio/
e la sua ricompensa lo precede.//
Come un pastore/ egli fa pascolare il gregge/
e con il suo braccio lo raduna;//
porta gli agnellini sul petto/
e conduce dolcemente/ le pecore madri».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 84

Rit.: Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Seconda lettura
2Pt 3,8-14

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Aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova.

Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo

Una cosa non dovete perdere di vista,/ carissimi:/ davanti al Signore/ un solo giorno è come mille anni/ e mille anni come un solo giorno.// Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa,/ anche se alcuni parlano di lentezza.// Egli invece è magnanimo con voi,/ perché non vuole che alcuno si perda,/ ma che tutti/ abbiano modo di pentirsi.//
Il giorno del Signore verrà come un ladro;/ allora i cieli spariranno in un grande boato,/ gli elementi,/ consumati dal calore,/ si dissolveranno/ e la terra,/ con tutte le sue opere,/ sarà distrutta.//
Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo,/ quale deve essere la vostra vita/ nella santità della condotta/ e nelle preghiere,/ mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio,/ nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno/ e gli elementi incendiati fonderanno!// Noi infatti,/ secondo la sua promessa,/ aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova,/ nei quali abita la giustizia.//
Perciò,/ carissimi,/ nell’attesa di questi eventi,/ fate di tutto perché Dio vi trovi in pace,/ senza colpa/ e senza macchia.

Canto al Vangelo (Lc 3,4.6)
Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.

Vangelo
Mc 1,1-8

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Raddrizzate le vie del Signore.

+ Dal Vangelo secondo Marco

Inizio del vangelo di Gesù,/ Cristo,/ Figlio di Dio.//
Come sta scritto nel profeta Isaìa:/
«Ecco,/ dinanzi a te io mando il mio messaggero:/
egli preparerà la tua via.//
Voce di uno che grida nel deserto:/
Preparate la via del Signore,/
raddrizzate i suoi sentieri»,/
vi fu Giovanni,/ che battezzava nel deserto/ e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.//
Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea/ e tutti gli abitanti di Gerusalemme.// E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano,/ confessando i loro peccati.//
Giovanni era vestito di peli di cammello,/ con una cintura di pelle attorno ai fianchi,/ e mangiava cavallette e miele selvatico.// E proclamava:/ «Viene dopo di me/ colui che è più forte di me:/ io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali.// Io vi ho battezzato con acqua,/ ma egli vi battezzerà/ in Spirito Santo».

29 novembre 2020 – I di Avvento – Anno B – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 63,16-17.19; 64,2-7


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Se tu squarciassi i cieli e scendessi!

Dal libro del profeta Isaìa

Tu,/ Signore,/ sei nostro padre,/
da sempre ti chiami nostro redentore.//
Perché,/ Signore,/ ci lasci vagare lontano dalle tue vie/
e lasci indurire il nostro cuore,/ cosi che non ti tema?//
Ritorna per amore dei tuoi servi,/
per amore delle tribù,/ tua eredità.//
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!/
Davanti a te sussulterebbero i monti.//
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,/
tu scendesti/ e davanti a te sussultarono i monti.//
Mai si udì parlare da tempi lontani,/
orecchio non ha sentito,/
occhio non ha visto/
che un Dio,/ fuori di te,/
abbia fatto tanto per chi confida in lui.//
Tu vai incontro/ a quelli che praticano con gioia la giustizia/
e si ricordano delle tue vie.//
Ecco,/ tu sei adirato perché abbiamo peccato
contro di te da lungo tempo/ e siamo stati ribelli.//
Siamo divenuti tutti come una cosa impura,/
e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;/
tutti siamo avvizziti come foglie,/
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.//
Nessuno invocava il tuo nome,/
nessuno si risvegliava per stringersi a te;/
perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,/
ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.//
Ma,/ Signore,/ tu sei nostro padre;/
noi siamo argilla/ e tu colui che ci plasma,/
tutti noi/ siamo opera delle tue mani.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 79

Rit.:Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

Seconda lettura
1Cor 1,3-9

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Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ grazia a voi e pace da Dio Padre nostro/ e dal Signore Gesù Cristo!//
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi,/ a motivo della grazia di Dio/ che vi è stata data in Cristo Gesù,/ perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni,/ quelli della parola/ e quelli della conoscenza.//
La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente/ che non manca più alcun carisma a voi,/ che aspettate la manifestazione/ del Signore nostro Gesù Cristo.// Egli vi renderà saldi sino alla fine,/ irreprensibili/ nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo.// Degno di fede è Dio,/ dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo,/ Signore nostro!

Canto al Vangelo (Sal 84,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.

Vangelo
Mc 13,33-37

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Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione,/ vegliate,/ perché non sapete quando è il momento.// È come un uomo,/ che è partito dopo aver lasciato la propria casa/ e dato il potere ai suoi servi,/ a ciascuno il suo compito,/ e ha ordinato al portiere di vegliare.//
Vegliate dunque:/ voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà,/ se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino;/ fate in modo che,/ giungendo all’improvviso,/ non vi trovi addormentati.//
Quello che dico a voi,/ lo dico a tutti:/ vegliate!».

22 novembre 2020 – XXXIV del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ez 34,11-12.15-17


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Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora.

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio:/ Ecco,/ io stesso cercherò le mie pecore/ e le passerò in rassegna.// Come un pastore passa in rassegna il suo gregge/ quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse,/ così io passerò in rassegna le mie pecore/ e le radunerò da tutti i luoghi/ dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.//
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo/ e io le farò riposare.// Oracolo del Signore Dio./ Andrò in cerca della pecora perduta/ e ricondurrò all’ovile quella smarrita,/ fascerò quella ferita e curerò quella malata,/ avrò cura della grassa e della forte;/ le pascerò con giustizia.//
A te,/ mio gregge,/ così dice il Signore Dio:/ Ecco,/ io giudicherò fra pecora e pecora,/ fra montoni e capri.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 22

Rit.: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare.
Ad acque tranquille mi conduce.

Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

Seconda lettura
1Cor 15,20-26.28


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Consegnerà il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,// Cristo è risorto dai morti,/ primizia di coloro che sono morti.// Perché,/ se per mezzo di un uomo venne la morte,/ per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti.// Come infatti in Adamo tutti muoiono,/ così in Cristo/ tutti riceveranno la vita.//
Ognuno però al suo posto:/ prima Cristo,/ che è la primizia;/ poi,/ alla sua venuta,/ quelli che sono di Cristo.// Poi sarà la fine,/ quando egli consegnerà il regno a Dio Padre,/ dopo avere ridotto al nulla ogni Principato/ e ogni Potenza e Forza.//
È necessario infatti che egli regni/ finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.// L’ultimo nemico a essere annientato/ sarà la morte.//
E quando tutto gli sarà stato sottomesso,/ anch’egli,/ il Figlio,/ sarà sottomesso a Colui/ che gli ha sottomesso ogni cosa,/ perché Dio/ sia tutto in tutti.

Canto al Vangelo (Mc 11,9.10)
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Alleluia.

Vangelo
Mt 25,31-46


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Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria,/ e tutti gli angeli con lui,/ siederà sul trono della sua gloria.// Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli.// Egli separerà gli uni dagli altri,/ come il pastore separa le pecore dalle capre,/ e porrà le pecore alla sua destra/ e le capre alla sinistra.//
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra:/ “Venite,/ benedetti del Padre mio,/ ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo,/ perché ho avuto fame/ e mi avete dato da mangiare,/ ho avuto sete/ e mi avete dato da bere,/ ero straniero e mi avete accolto,/ nudo e mi avete vestito,/ malato e mi avete visitato,/ ero in carcere/ e siete venuti a trovarmi”.//
Allora i giusti gli risponderanno:/ “Signore,/ quando ti abbiamo visto affamato/ e ti abbiamo dato da mangiare,/ o assetato/ e ti abbiamo dato da bere?// Quando mai ti abbiamo visto straniero/ e ti abbiamo accolto,/ o nudo/ e ti abbiamo vestito?// Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere/ e siamo venuti a visitarti?”.// E il re risponderà loro:/ “In verità io vi dico:/ tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,/ l’avete fatto a me”.//
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra:/ “Via,/ lontano da me,/ maledetti,/ nel fuoco eterno,/ preparato per il diavolo e per i suoi angeli,/ perché ho avuto fame/ e non mi avete dato da mangiare,/ ho avuto sete/ e non mi avete dato da bere,/ ero straniero e non mi avete accolto,/ nudo/ e non mi avete vestito,/ malato e in carcere/ e non mi avete visitato”.//
Anch’essi allora risponderanno:/ “Signore,/ quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere,/ e non ti abbiamo servito?”.// Allora egli risponderà loro:/ “In verità io vi dico:/ tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli,/ non l’avete fatto a me”.//
E se ne andranno:/ questi al supplizio eterno,/ i giusti invece/ alla vita eterna».

15 novembre 2020 – XXXIII del Tempo Ordinario – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Pr 31,10-13.19-20.30-31


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La donna perfetta lavora volentieri con le sue mani.

Dal libro dei Proverbi

Una donna forte chi potrà trovarla?//
Ben superiore alle perle è il suo valore.//
In lei confida il cuore del marito/
e non verrà a mancargli il profitto.//
Gli dà felicità e non dispiacere/
per tutti i giorni della sua vita.//
Si procura lana e lino/
e li lavora volentieri con le mani.//
Stende la sua mano alla conocchia/
e le sue dita tengono il fuso.//
Apre le sue palme al misero,/
stende la mano al povero.//
Illusorio è il fascino/ e fugace la bellezza,/
ma la donna che teme Dio/ è da lodare.//
Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani/
e le sue opere la lodino/ alle porte della città.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 127

Rit.:Beato chi teme il Signore.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.

Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!

Seconda lettura
1Ts 5,1-6

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Non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Riguardo ai tempi e ai momenti,/ fratelli,/ non avete bisogno che ve ne scriva;/ infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà/ come un ladro di notte.// E quando la gente dirà:/ «C’è pace e sicurezza!»,/ allora d’improvviso la rovina li colpirà,/ come le doglie una donna incinta;/ e non potranno sfuggire.//
Ma voi,/ fratelli,/ non siete nelle tenebre,/ cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro.// Infatti siete tutti figli della luce/ e figli del giorno;/ noi non apparteniamo alla notte,/ né alle tenebre.//
Non dormiamo dunque come gli altri,/ ma vigiliamo/ e siamo sobri.

Canto al Vangelo (Gv 15,4.5)
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore,
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.

Vangelo
Mt 25,14-30

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Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:/
«Avverrà come a un uomo che,/ partendo per un viaggio,/ chiamò i suoi servi/ e consegnò loro i suoi beni.// A uno diede cinque talenti,/ a un altro due,/ a un altro uno,/ secondo le capacità di ciascuno;/ poi partì.//
Subito/ colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli,/ e ne guadagnò altri cinque.// Così anche quello che ne aveva ricevuti due,/ ne guadagnò altri due.// Colui invece che aveva ricevuto un solo talento,/ andò a fare una buca nel terreno/ e vi nascose il denaro del suo padrone.//
Dopo molto tempo/ il padrone di quei servi tornò/ e volle regolare i conti con loro.//
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti/ e ne portò altri cinque,/ dicendo:/ “Signore,/ mi hai consegnato cinque talenti;/ ecco,/ ne ho guadagnati altri cinque”.// “Bene,/ servo buono e fedele/ – gli disse il suo padrone/ –, sei stato fedele nel poco,/ ti darò potere su molto;/ prendi parte alla gioia del tuo padrone”.//
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti/ e disse:/ “Signore,/ mi hai consegnato due talenti;/ ecco,/ ne ho guadagnati altri due”.// “Bene,/ servo buono e fedele/ – gli disse il suo padrone/ –, sei stato fedele nel poco,/ ti darò potere su molto;// prendi parte alla gioia del tuo padrone”.//
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento/ e disse:/ “Signore,/ so che sei un uomo duro,/ che mieti dove non hai seminato/ e raccogli dove non hai sparso.// Ho avuto paura/ e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra:/ ecco ciò che è tuo”.//
Il padrone gli rispose:/ “Servo malvagio e pigro,/ tu sapevi che mieto dove non ho seminato/ e raccolgo dove non ho sparso;// avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri/ e così,/ ritornando,/ avrei ritirato il mio con l’interesse.// Toglietegli dunque il talento,/ e datelo a chi ha i dieci talenti.// Perché a chiunque ha,/ verrà dato e sarà nell’abbondanza;/ ma a chi non ha,/ verrà tolto anche quello che ha.// E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre;/ là sarà pianto/ e stridore di denti”».

8 novembre 2020 – XXXII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Sap 6,12-16


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La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano.

Dal libro della Sapienza

La sapienza è splendida e non sfiorisce,/
facilmente si lascia vedere da coloro che la amano/
e si lascia trovare/ da quelli che la cercano.//
Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano.//
Chi si alza di buon mattino per cercarla/ non si affaticherà,/
la troverà seduta/ alla sua porta.//
Riflettere su di lei,/ infatti,/ è intelligenza perfetta,/
chi veglia a causa sua/ sarà presto senza affanni;/
poiché lei stessa/ va in cerca di quelli che sono degni di lei,/
appare loro benevola per le strade/
e in ogni progetto/ va loro incontro.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 62

Rit.: Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

Seconda lettura
1Ts 4,13-18

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Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Non vogliamo,/ fratelli,/ lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti,/ perché non siate tristi/ come gli altri che non hanno speranza.// Se infatti crediamo/ che Gesù è morto e risorto,/ così anche Dio,/ per mezzo di Gesù,/ radunerà con lui/ coloro che sono morti.//
Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo:/ noi,/ che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore,/ non avremo alcuna precedenza/ su quelli che sono morti.// Perché il Signore stesso,/ a un ordine,/ alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio,/ discenderà dal cielo.// E prima risorgeranno i morti in Cristo;/ quindi noi,/ che viviamo e che saremo ancora in vita,/ verremo rapiti insieme con loro nelle nubi,/ per andare incontro al Signore in alto,/ e così per sempre/ saremo con il Signore.//
Confortatevi dunque a vicenda/ con queste parole.

Canto al Vangelo (Mt 24,42.44)
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.

Vangelo
Mt 25,1-13

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Ecco lo sposo! Andategli incontro!

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola://
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini/ che presero le loro lampade/ e uscirono incontro allo sposo.// Cinque di esse erano stolte/ e cinque sagge;// le stolte presero le loro lampade,/ ma non presero con sé l’olio;/ le sagge invece,/ insieme alle loro lampade,/ presero anche l’olio in piccoli vasi.// Poiché lo sposo tardava,/ si assopirono tutte/ e si addormentarono.//
A mezzanotte si alzò un grido:/ “Ecco lo sposo!/ Andategli incontro!”.// Allora tutte quelle vergini si destarono/ e prepararono le loro lampade.// Le stolte dissero alle sagge:/ “Dateci un po’ del vostro olio,/ perché le nostre lampade si spengono”.// Le sagge risposero:/ “No,/ perché non venga a mancare a noi e a voi;// andate piuttosto dai venditori/ e compratevene”.//
Ora,/ mentre quelle andavano a comprare l’olio,/ arrivò lo sposo/ e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze,/ e la porta fu chiusa.// Più tardi arrivarono anche le altre vergini/ e incominciarono a dire:/ “Signore,/ signore,/ aprici!”.// Ma egli rispose:/ “In verità io vi dico:/ non vi conosco”.//
Vegliate dunque,/ perché non sapete né il giorno/ né l’ora».

1 novembre 2020 – XXXI del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ml 1,14- 2,2.8-10


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Avete deviato dalla retta via e siete stati d’inciampo a molti con il vostro insegnamento.

Dal libro del profeta Malachìa

Io sono un re grande/ – dice il Signore degli eserciti/ – e il mio nome è terribile/ fra le nazioni.//
Ora a voi questo monito,/ o sacerdoti.// Se non mi ascolterete/ e non vi darete premura di dare gloria al mio nome,/ dice il Signore degli eserciti,/ manderò su voi la maledizione.//
Voi invece avete deviato dalla retta via/
e siete stati d’inciampo a molti/
con il vostro insegnamento;//
avete distrutto l’alleanza di Levi,/
dice il Signore degli eserciti.//
Perciò anche io vi ho reso spregevoli/
e abietti davanti a tutto il popolo,/
perché non avete seguito le mie vie/
e avete usato parzialità/ nel vostro insegnamento.//
Non abbiamo forse tutti noi un solo padre?// Forse non ci ha creati un unico Dio?// Perché dunque agire con perfidia l’uno contro l’altro,/ profanando l’alleanza dei nostri padri?

Salmo responsoriale
Sal 130

Rit.: Custodiscimi, Signore, nella pace.

Signore, non si esalta il mio cuore
né i miei occhi guardano in alto;
non vado cercando cose grandi
né meraviglie più alte di me.

Io invece resto quieto e sereno:
come un bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è in me l’anima mia.

Israele attenda il Signore,
da ora e per sempre.

Seconda lettura
Ts 2,7-9.13

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Avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli,/ siamo stati amorevoli in mezzo a voi,/ come una madre che ha cura dei propri figli.// Così,/ affezionati a voi,/ avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio,/ ma la nostra stessa vita,/ perché ci siete diventati cari.//
Voi ricordate infatti,/ fratelli,/ il nostro duro lavoro e la nostra fatica:// lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi,/ vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio.//
Proprio per questo/ anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché,/ ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire,/ l’avete accolta/ non come parola di uomini/ ma,/ qual è veramente,/ come parola di Dio,/ che opera/ in voi credenti.

Canto al Vangelo (Mt 23,9.10)
Alleluia, alleluia.
Uno solo è il Padre vostro, quello celeste
e uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Alleluia.

Vangelo
Mt 23,1-12

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Dicono e non fanno.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli/ dicendo:/
«Sulla cattedra di Mosè/ si sono seduti gli scribi e i farisei.// Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono,/ ma non agite secondo le loro opere,/ perché essi dicono/ e non fanno.// Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare/ e li pongono sulle spalle della gente,/ ma essi non vogliono muoverli/ neppure con un dito.//
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente:/ allargano i loro filattèri/ e allungano le frange;// si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti,/ dei primi seggi nelle sinagoghe,/ dei saluti nelle piazze,/ come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.//
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”,/ perché uno solo è il vostro Maestro/ e voi siete tutti fratelli.// E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra,/ perché uno solo è il Padre vostro,/ quello celeste.// E non fatevi chiamare “guide”,/ perché uno solo è la vostra Guida,/ il Cristo.//
Chi tra voi è più grande,/ sarà vostro servo;/ chi invece si esalterà,/ sarà umiliato/ e chi si umilierà/ sarà esaltato».