1 giugno 2008 – IX domenica del Tempo Ordinario – Anno A – 58

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Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo

Prima lettura – Audio
Dt 11,18.26-28.32

Io pongo davanti a voi benedizione e maledizione.

Dal libro del Deuteronòmio

Mosè/ parlò al popolo dicendo:/
«Porrete nel cuore e nell’anima/ queste mie parole;/ ve le legherete alla mano come un segno/ e le terrete come un pendaglio/ tra gli occhi.//
Vedete,/ io pongo oggi davanti a voi/ benedizione e maledizione:/ la benedizione,/ se obbedirete ai comandi del Signore,/ vostro Dio,/ che oggi vi do;// la maledizione,/ se non obbedirete ai comandi del Signore,/ vostro Dio,/ e se vi allontanerete dalla via/ che oggi vi prescrivo,/ per seguire dèi stranieri,/ che voi/ non avete conosciuto.//
Avrete cura/ di mettere in pratica/ tutte le leggi e le norme/ che oggi io pongo/ dinanzi a voi».

Salmo responsoriale
Sal 30
(di norma deve venire eseguito in canto)

Rit.:Sei tu, Signore, per me una roccia di rifugio.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso;
difendimi per la tua giustizia.
Tendi a me il tuo orecchio,
vieni presto a liberarmi.

Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.

Sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
Siate forti, rendete saldo il vostro cuore,
voi tutti che sperate nel Signore.

Seconda lettura – Audio
Rm 3,21-25a.28

L’uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge.

(la sottolineatura indica una particolare accentuazione della parola)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ ora,/ indipendentemente dalla Legge,/ si è manifestata la giustizia di Dio,/ testimoniata dalla Legge/ e dai Profeti:/ giustizia di Dio/ per mezzo della fede in Gesù Cristo,/ per tutti quelli che credono.//
Infatti non c’è differenza,/ perché tutti hanno peccato/ e sono privi della gloria di Dio,/ ma sono giustificati gratuitamente/ per la sua grazia,/ per mezzo della redenzione/ che è in Cristo Gesù.// È lui/ che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione,/ per mezzo della fede,/ nel suo sangue.//
Noi riteniamo infatti/ che l’uomo è giustificato per la fede,/ indipendentemente/ dalle opere della Legge.

Vangelo – Audio
Mt 7,21-27

La casa costruita sulla roccia e la casa costruita sulla sabbia.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
In quel giorno molti mi diranno: Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi? Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

25 maggio 2008 – Santissimo Corpo e Sangue di Cristo – Anno A – 56

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Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo

Prima lettura – Audio
Dt 8,2-3.14-16

Ti ha nutrito di un cibo, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto.

Dal libro del Deuteronòmio

Mosè/ parlò al popolo dicendo:/
«Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore,/ tuo Dio,/ ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto,/ per umiliarti/ e metterti alla prova,/ per sapere quello che avevi nel cuore,/ se tu avresti osservato o no/ i suoi comandi.//
Egli dunque ti ha umiliato,/ ti ha fatto provare la fame,/ poi ti ha nutrito di manna,/ che tu non conoscevi/ e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto,/ per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane,/ ma che l’uomo vive/ di quanto esce dalla bocca del Signore.//
Non dimenticare il Signore,/ tuo Dio,/ che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto,/ dalla condizione servile;/ che ti ha condotto per questo deserto/ grande e spaventoso,/ luogo di serpenti velenosi/ e di scorpioni,/ terra assetata,/ senz’acqua;/ che ha fatto sgorgare per te/ l’acqua dalla roccia durissima;/ che nel deserto ti ha nutrito di manna/ sconosciuta ai tuoi padri».

Salmo responsoriale
Sal 147

Rit.:Loda il Signore, Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

Seconda lettura – Audio
1Cor 10,16-17

Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, il calice della benedizione che noi benediciamo,/ non è forse comunione/ con il sangue di Cristo?// E il pane che noi spezziamo,/ non è forse comunione/ con il corpo di Cristo?//
Poiché vi è un solo pane,/ noi siamo,/ benché molti,/ un solo corpo:/ tutti infatti/partecipiamo all’unico pane.

Vangelo – Audio
Gv 6,51-58

La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

18 maggio 2008 – Santissima Trinit

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Il commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo

Prima lettura – Audio
Es 34,4-6.8-9

Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni,/ Mosè si alzò di buon mattino/ e salì sul monte Sinai,/ come il Signore gli aveva comandato,/ con le due tavole di pietra in mano.//
Allora il Signore scese nella nube,/ si fermò là presso di lui/ e proclamò il nome del Signore.// Il Signore passò davanti a lui,/ proclamando:/ «Il Signore,/ il Signore,/ Dio misericordioso e pietoso,/ lento all’ira/ e ricco di amore e di fedeltà».//
Mosè si curvò in fretta fino a terra/ e si prostrò.// Disse:/ «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi,/ Signore,/ che il Signore cammini in mezzo a noi./ Sì,/ è un popolo di dura cervìce,/ ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato:/ fa’ di noi/ la tua eredità».

Salmo responsoriale
Dn 3,52-56

Rit.:A te la lode e la gloria nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo.

Seconda lettura Audio
2Cor 13,11-13

La grazia di Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ siate gioiosi,/ tendete alla perfezione,/ fatevi coraggio a vicenda,/ abbiate gli stessi sentimenti,/ vivete in pace/ e il Dio dell’amore e della pace/ sarà con voi.//
Salutatevi a vicenda con il bacio santo./ Tutti i santi vi salutano./
La grazia del Signore Gesù Cristo,/ l’amore di Dio/ e la comunione dello Spirito Santo/ siano con tutti voi.

Vangelo – Audio
Gv 3,16-18

Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

11 maggio 2008 – Pentecoste – Anno A – 54

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Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo
Foglietto delle Famiglie della Visitazione

Prima lettura – Audio
At 2,1-11

Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.

Dagli Atti degli Apostoli

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste,/ si trovavano tutti insieme/ nello stesso luogo.// Venne all’improvviso dal cielo un fragore,/ quasi un vento che si abbatte impetuoso,/ e riempì tutta la casa/ dove stavano.// Apparvero loro lingue/ come di fuoco,/ che si dividevano,/ e si posarono su ciascuno di loro,/ e tutti furono colmati di Spirito Santo/ e cominciarono a parlare in altre lingue,/ nel modo in cui lo Spirito/ dava loro il potere di esprimersi.//
Abitavano allora a Gerusalemme/ Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo./ A quel rumore,/ la folla si radunò/ e rimase turbata,/ perché ciascuno li udiva parlare/ nella propria lingua.// Erano stupiti/ e,/ fuori di sé per la meraviglia,/ dicevano:/ «Tutti costoro che parlano/ non sono forse Galilei?// E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa?/ Siamo Parti,/ Medi,/ Elamìti;/ abitanti della Mesopotàmia,/ della Giudea e della Cappadòcia,/ del Ponto e dell’Asia,/ della Frìgia e della Panfìlia,/ dell’Egitto/ e delle parti della Libia vicino a Cirène,/ Romani qui residenti,/ Giudei e prosèliti,/ Cretesi e Arabi,/ e li udiamo parlare nelle nostre lingue/ delle grandi opere di Dio».

Salmo responsoriale

(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 103

Rit.:Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.

Seconda lettura – Audio
1Cor 12,3b-7.12-13

Noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ nessuno può dire:/ «Gesù è Signore!»,/ se non sotto l’azione dello Spirito Santo.//
Vi sono diversi carismi,/ ma uno solo è lo Spirito;/ vi sono diversi ministeri,/ ma uno solo è il Signore;/ vi sono diverse attività,/ ma uno solo è Dio,/ che opera tutto in tutti.// A ciascuno/ è data una manifestazione particolare dello Spirito/ per il bene comune.//
Come infatti il corpo è uno solo/ e ha molte membra,/ e tutte le membra del corpo,/ pur essendo molte,/ sono un corpo solo,/ così anche il Cristo.// Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo,/ Giudei o Greci,/ schiavi o liberi;/ e tutti siamo stati dissetati/ da un solo Spirito.

 

Vangelo
Gv 20,19-23
Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni Audio

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

4 maggio 2008 – Ascensione del Signore – Anno A – 53

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Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo
Foglietto delle Famiglie della Visitazione

Prima lettura – Audio
At 1,1-11

Fu elevato in alto sotto i loro occhi.

Dagli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto,/ o Teòfilo,/ ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò/ dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo,/ dopo aver dato disposizioni agli apostoli/ che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.//
Egli si mostrò a essi vivo,/ dopo la sua passione,/ con molte prove,/ durante quaranta giorni,/ apparendo loro/ e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio.// Mentre si trovava a tavola con essi,/ ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme,/ ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre,/ «quella/ – disse/ – che voi avete udito da me:/ Giovanni battezzò con acqua,/ voi invece,/ tra non molti giorni,/ sarete battezzati in Spirito Santo».//
Quelli dunque che erano con lui/ gli domandavano:/ «Signore,/ è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?».// Ma egli rispose:/ «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere,/ ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi,/ e di me sarete testimoni a Gerusalemme,/ in tutta la Giudea e la Samarìa/ e fino ai confini della terra».//
Detto questo,/ mentre lo guardavano,/ fu elevato in alto/ e una nube lo sottrasse ai loro occhi.// Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava,/ quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro/ e dissero:/ «Uomini di Galilea,/ perché state a guardare il cielo?/ Questo Gesù,/ che di mezzo a voi è stato assunto in cielo,/ verrà/ allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 46

Rit.:Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

 

Seconda lettura – Audio
Ef 1,17-23

Lo fece sedere alla sua destra nei cieli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ il Dio del Signore nostro Gesù Cristo,/ il Padre della gloria,/ vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione/ per una profonda conoscenza di lui;/ illumini gli occhi del vostro cuore/ per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati,/ quale tesoro di gloria/ racchiude la sua eredità fra i santi/ e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi,/ che crediamo,/ secondo l’efficacia della sua forza/ e del suo vigore.//
Egli la manifestò in Cristo,/
quando lo risuscitò dai morti/
e lo fece sedere alla sua destra nei cieli,/
al di sopra/ di ogni Principato e Potenza,/
al di sopra/ di ogni Forza e Dominazione/
e di ogni nome che viene nominato/
non solo nel tempo presente/ ma anche in quello futuro.//
Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi/
e lo ha dato alla Chiesa/ come capo su tutte le cose:/
essa è il corpo di lui,/
la pienezza di colui/ che è il perfetto compimento di tutte le cose.

Vangelo – Audio
Mt 28,16-20

A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

27 aprile 2008 – VIa domenica di Pasqua – Anno A – 52

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Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo
Foglietto delle Famiglie della Visitazione

 

Prima lettura – Audio
At 8,5-8.14-17

Imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni,/ Filippo,/ sceso in una città della Samarìa,/ predicava loro il Cristo.// E le folle,/ unanimi,/ prestavano attenzione alle parole di Filippo,/ sentendolo parlare/ e vedendo i segni che egli compiva.// Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri,/ emettendo alte grida,/ e molti paralitici e storpi/ furono guariti.// E vi fu grande gioia in quella città.//
Frattanto gli apostoli,/ a Gerusalemme,/ seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio/ e inviarono a loro/ Pietro e Giovanni.// Essi scesero/ e pregarono per loro/ perché ricevessero lo Spirito Santo;/ non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro,/ ma erano stati soltanto battezzati/ nel nome del Signore Gesù.// Allora imponevano loro le mani/ e quelli ricevevano lo Spirito Santo.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 65

Rit.:Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!

A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

 

Seconda lettura – Audio
1Pt 3,15-18

Messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi,/ adorate il Signore,/ Cristo,/ nei vostri cuori,/ pronti sempre a rispondere/ a chiunque vi domandi ragione/ della speranza che è in voi.//
Tuttavia/ questo sia fatto con dolcezza e rispetto,/ con una retta coscienza,/ perché,/ nel momento stesso in cui si parla male di voi,/ rimangano svergognati/ quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.//
Se questa infatti è la volontà di Dio,/ è meglio soffrire operando il bene/ che facendo il male,/ perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati,/ giusto per gli ingiusti,/ per ricondurvi a Dio;// messo a morte nel corpo,/ ma reso vivo nello spirito.

Vangelo – Audio
Gv 14,15-21

Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

20 aprile – Va domenica di Pasqua – Anno A – 51

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Foglietto delle Famiglie della Visitazione

Prima lettura – Audio
At 6,1-7

Scelsero sette uomini pieni di Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni,/ aumentando il numero dei discepoli,/ quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché,/ nell

6 aprile 2008 – IIIa di Pasqua – Anno A – 45

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Prima lettura – Audio
At 2,14.22-33

Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere.

Dagli Atti degli Apostoli

[Nel giorno di Pentecoste,]/ Pietro con gli Undici/ si alzò in piedi/ e a voce alta parlò così:/
«Uomini d’Israele,/ ascoltate queste parole:/ Gesù di Nàzaret/ – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli,/ prodigi e segni,/ che Dio stesso fece tra voi per opera sua,/ come voi sapete bene –,/ consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio,/ voi,/ per mano di pagani,/ l’avete crocifisso e l’avete ucciso.//
Ora Dio lo ha risuscitato,/ liberandolo dai dolori della morte,/ perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.// Dice infatti Davide a suo riguardo:/ “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me;/ egli sta alla mia destra,/ perché io non vacilli.// Per questo si rallegrò il mio cuore/ ed esultò la mia lingua,/ e anche la mia carne riposerà nella speranza,/ perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi/ né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione.// Mi hai fatto conoscere le vie della vita,/ mi colmerai di gioia/ con la tua presenza”.//
Fratelli,/ mi sia lecito dirvi francamente,/ riguardo al patriarca Davide,/ che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi.// Ma poiché era profeta/ e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente/ di far sedere sul suo trono un suo discendente,/ previde la risurrezione di Cristo/ e ne parlò:/ “questi non fu abbandonato negli inferi,/ né la sua carne subì la corruzione”.//
Questo Gesù,/ Dio lo ha risuscitato/ e noi tutti ne siamo testimoni.// Innalzato dunque alla destra di Dio/ e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso,/ lo ha effuso,/ come voi stessi potete vedere e udire».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 15

Rit.: Mostraci, Signore, il sentiero della vita.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Seconda lettura – Audio
1Pt 1,17-21

Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi,/ se chiamate Padre colui che,/ senza fare preferenze,/ giudica ciascuno secondo le proprie opere,/ comportatevi con timore di Dio/ nel tempo in cui vivete quaggiù/ come stranieri.//
Voi sapete che non a prezzo di cose effimere,/ come argento e oro,/ foste liberati dalla vostra vuota condotta,/ ereditata dai padri,/ ma con il sangue prezioso di Cristo,/ agnello senza difetti e senza macchia.//
Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo,/ ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi;/ e voi per opera sua credete in Dio,/ che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria,/ in modo che la vostra fede/ e la vostra speranza/ siano rivolte a Dio.

Canto al Vangelo (Lc 24,32)

Alleluia, alleluia.

Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.

Alleluia.


Vangelo – Audio
Lc 24,13-35

Lo riconobbero nello spezzare il pane.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

30 marzo 2008 – IIa di Pasqua o della Divina Misericordia – Anno A – 44

Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo
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Prima lettura – Audio
At 2,42-47

Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune.

Dagli Atti degli Apostoli

[Quelli che erano stati battezzati]/ erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli/ e nella comunione,/ nello spezzare il pane/ e nelle preghiere.//
Un senso di timore era in tutti,/ e prodigi e segni avvenivano/ per opera degli apostoli.//
Tutti i credenti stavano insieme/ e avevano ogni cosa in comune;/ vendevano le loro proprietà e sostanze/ e le dividevano con tutti,/ secondo il bisogno di ciascuno.//
Ogni giorno/ erano perseveranti insieme nel tempio e,/ spezzando il pane nelle case,/ prendevano cibo con letizia/ e semplicità di cuore,/ lodando Dio/ e godendo il favore di tutto il popolo.//
Intanto il Signore/ ogni giorno/ aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 117

Rit.: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato il mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!

Seconda lettura – Audio
1Pt 1,3-9

Ci ha rigenerati per una speranza viva, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Sia benedetto Dio/ e Padre del Signore nostro Gesù Cristo,/ che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati,/ mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti,/ per una speranza viva,/ per un’eredità che non si corrompe,/ non si macchia/ e non marcisce.// Essa è conservata nei cieli per voi,/ che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede,/ in vista della salvezza/ che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo.//
Perciò siete ricolmi di gioia,/ anche se ora dovete essere,/ per un po’ di tempo,/ afflitti da varie prove,/ affinché la vostra fede,/ messa alla prova,/ molto più preziosa dell’oro/ – destinato a perire/ e tuttavia purificato con fuoco –,/ torni a vostra lode,/ gloria e onore/ quando Gesù Cristo si manifesterà.// Voi lo amate,/ pur senza averlo visto/ e ora,/ senza vederlo,/ credete in lui.// Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa,/ mentre raggiungete la mèta della vostra fede:/ la salvezza delle anime.

Vangelo – Audio
Gv 20,19-31

Otto giorni dopo venne Gesù.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.