12 marzo 2023 – III di Quaresima – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Es 17,3-7

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Dacci acqua da bere.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni,/ il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua;/ il popolo mormorò contro Mosè/ e disse:/ «Perché ci hai fatto salire dall’Egitto/ per far morire di sete noi,/ i nostri figli/ e il nostro bestiame?».//
Allora Mosè gridò al Signore,/ dicendo:/ «Che cosa farò io/ per questo popolo?/ Ancora un poco/ e mi lapideranno!».//
Il Signore disse a Mosè:/ «Passa davanti al popolo/ e prendi con te alcuni anziani d’Israele.// Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo,/ e va’!// Ecco,/ io starò davanti a te là sulla roccia,/ sull’Oreb;// tu batterai sulla roccia:/ ne uscirà acqua/ e il popolo berrà».//
Mosè fece così,/ sotto gli occhi degli anziani d’Israele.// E chiamò quel luogo Massa e Merìba,/ a causa della protesta degli Israeliti/ e perché misero alla prova il Signore,/ dicendo:/ «Il Signore è in mezzo a noi/ sì o no?».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 94

Rit.:Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

Seconda lettura
Rm 5,1-2.5-8

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L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito che ci è stato dato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ giustificati per fede,/ noi siamo in pace con Dio/ per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo.// Per mezzo di lui abbiamo anche,/ mediante la fede,/ l’accesso a questa grazia/ nella quale ci troviamo e ci vantiamo,/ saldi nella speranza della gloria di Dio.//
La speranza poi non delude,/ perché l’amore di Dio/ è stato riversato nei nostri cuori/ per mezzo dello Spirito Santo/ che ci è stato dato.//
Infatti,/ quando eravamo ancora deboli,/ nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi.// Ora,/ a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto;/ forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona.// Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi/ nel fatto che,/ mentre eravamo ancora peccatori,/ Cristo è morto per noi.

Canto al Vangelo (Gv 4,42.15)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Signore, tu sei veramente il salvatore del mondo;
dammi dell’acqua viva, perché io non abbia più sete.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo
Gv 4,5-42

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Sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo,/ Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar,/ vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio:// qui c’era un pozzo di Giacobbe.// Gesù dunque,/ affaticato per il viaggio,/ sedeva presso il pozzo.// Era circa mezzogiorno.// Giunge una donna samaritana ad attingere acqua.// Le dice Gesù:/ «Dammi da bere».// I suoi discepoli erano andati in città/ a fare provvista di cibi.// Allora la donna samaritana gli dice:/ «Come mai tu,/ che sei giudeo,/ chiedi da bere a me,/ che sono una donna samaritana?».// I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani.//
Gesù le risponde:/ «Se tu conoscessi il dono di Dio/ e chi è colui che ti dice:/ “Dammi da bere!”,/ tu avresti chiesto a lui/ ed egli ti avrebbe dato acqua viva».// Gli dice la donna:/ «Signore,/ non hai un secchio e il pozzo è profondo;// da dove prendi dunque quest’acqua viva?/ Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe,/ che ci diede il pozzo/ e ne bevve lui/ con i suoi figli e il suo bestiame?».//
Gesù le risponde:/ «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete;/ ma chi berrà dell’acqua che io gli darò,/ non avrà più sete in eterno.// Anzi,/ l’acqua che io gli darò/ diventerà in lui una sorgente d’acqua/ che zampilla per la vita eterna».// «Signore/ – gli dice la donna/ –, dammi quest’acqua,/ perché io non abbia più sete/ e non continui a venire qui ad attingere acqua».// Le dice:/ «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui».// Gli risponde la donna:/ «Io non ho marito».// Le dice Gesù:/ «Hai detto bene:/ “Io non ho marito”.// Infatti hai avuto cinque mariti/ e quello che hai ora non è tuo marito;// in questo hai detto il vero».//
Gli replica la donna:/ «Signore,/ vedo che tu sei un profeta!// I nostri padri hanno adorato su questo monte;/ voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare».// Gesù le dice:/ «Credimi,/ donna,/ viene l’ora in cui né su questo monte/ né a Gerusalemme/ adorerete il Padre.// Voi adorate ciò che non conoscete,/ noi adoriamo ciò che conosciamo,/ perché la salvezza viene dai Giudei.// Ma viene l’ora/ – ed è questa/ – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità:// così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano.// Dio è spirito,/ e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità».// Gli rispose la donna:/ «So che deve venire il Messia,/ chiamato Cristo:// quando egli verrà,/ ci annuncerà ogni cosa».// Le dice Gesù:/ «Sono io,/ che parlo con te».//
In quel momento giunsero i suoi discepoli/ e si meravigliavano che parlasse con una donna.// Nessuno tuttavia disse:/ «Che cosa cerchi?»,/ o:/ «Di che cosa parli con lei?».// La donna intanto lasciò la sua anfora,/ andò in città e disse alla gente:/ «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto./ Che sia lui il Cristo?».// Uscirono dalla città/ e andavano da lui.//
Intanto i discepoli lo pregavano:/ «Rabbì,/ mangia».// Ma egli rispose loro:/ «Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete».// E i discepoli si domandavano l’un l’altro:/ «Qualcuno gli ha forse portato da mangiare?».// Gesù disse loro:/ «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato/ e compiere la sua opera.// Voi non dite forse:/ ancora quattro mesi e poi viene la mietitura?// Ecco,/ io vi dico:/ alzate i vostri occhi e guardate i campi/ che già biondeggiano per la mietitura.// Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna,/ perché chi semina gioisca insieme a chi miete.// In questo infatti si dimostra vero il proverbio:/ uno semina e l’altro miete.// Io vi ho mandati a mietere ciò per cui non avete faticato;// altri hanno faticato/ e voi siete subentrati nella loro fatica».//
Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna,/ che testimoniava:/ «Mi ha detto tutto quello che ho fatto».// E quando i Samaritani giunsero da lui,/ lo pregavano di rimanere da loro/ ed egli rimase là due giorni.// Molti di più credettero per la sua parola/ e alla donna dicevano:/ «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo,/ ma perché noi stessi abbiamo udito/ e sappiamo che questi/ è veramente il salvatore del mondo».

26 febbraio 2023 – I di Quaresima – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Gen 2,7-9; 3,1-7

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La creazione dei progenitori e il loro peccato.

Dal libro della Gènesi

Il Signore Dio/ plasmò l’uomo con polvere del suolo/ e soffiò nelle sue narici un alito di vita/ e l’uomo divenne un essere vivente.//
Poi il Signore Dio/ piantò un giardino in Eden,/ a oriente,/ e vi collocò l’uomo/ che aveva plasmato.// Il Signore Dio fece germogliare dal suolo/ ogni sorta di alberi graditi alla vista/ e buoni da mangiare,/ e l’albero della vita in mezzo al giardino/ e l’albero della conoscenza del bene e del male.//
Il serpente/ era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto/ e disse alla donna:/ «È vero che Dio ha detto:/ “Non dovete mangiare/ di alcun albero del giardino”?».// Rispose la donna al serpente:/ «Dei frutti degli alberi del giardino/ noi possiamo mangiare,/ ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino/ Dio ha detto:/ “Non dovete mangiarne/ e non lo dovete toccare,/ altrimenti morirete”».// Ma il serpente disse alla donna:/ «Non morirete affatto!/ Anzi,/ Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste/ si aprirebbero i vostri occhi/ e sareste come Dio,/ conoscendo il bene e il male».//
Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare,/ gradevole agli occhi/ e desiderabile per acquistare saggezza;/ prese del suo frutto/ e ne mangiò,/ poi ne diede anche al marito,/ che era con lei,/ e anch’egli ne mangiò.// Allora si aprirono gli occhi di tutti e due/ e conobbero di essere nudi;/ intrecciarono foglie di fico/ e se ne fecero cinture.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 50

Rit.: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro

Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Seconda lettura
Rm 5,12-19

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Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ come a causa di un solo uomo/ il peccato è entrato nel mondo/ e,/ con il peccato,/ la morte,/ così in tutti gli uomini si è propagata la morte,/ poiché tutti hanno peccato.//
Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo/ e,/ anche se il peccato non può essere imputato/ quando manca la Legge,/ la morte regnò/ da Adamo fino a Mosè/ anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo,/ il quale è figura/ di colui che doveva venire.//
Ma il dono di grazia/ non è come la caduta:/ se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono,/ molto di più la grazia di Dio,/ e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo,/ si sono riversati in abbondanza/ su tutti.// E nel caso del dono/ non è come nel caso di quel solo che ha peccato:/ il giudizio infatti/ viene da uno solo,/ ed è per la condanna,/ il dono di grazia invece/ da molte cadute,/ ed è per la giustificazione.// Infatti/ se per la caduta di uno solo/ la morte ha regnato/ a causa di quel solo uomo,/ molto di più/ quelli che ricevono l’abbondanza della grazia/ e del dono della giustizia/ regneranno nella vita/ per mezzo del solo Gesù Cristo.//
Come dunque per la caduta di uno solo/ si è riversata su tutti gli uomini la condanna,/ così anche per l’opera giusta di uno solo/ si riversa su tutti gli uomini la giustificazione,/ che dà vita.// Infatti,/ come per la disobbedienza di un solo uomo/ tutti sono stati costituiti peccatori,/ così anche per l’obbedienza di uno solo/ tutti saranno costituiti giusti.

Canto al Vangelo (Mt 4,4b)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo
Mt 4,1-11

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Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto,/ per essere tentato dal diavolo.// Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti,/ alla fine ebbe fame.// Il tentatore gli si avvicinò e gli disse:// «Se tu sei Figlio di Dio,/ di’ che queste pietre diventino pane».// Ma egli rispose:// «Sta scritto:/ “Non di solo pane vivrà l’uomo,/ ma di ogni parola/ che esce dalla bocca di Dio”».//
Allora il diavolo lo portò nella città santa,/ lo pose sul punto più alto del tempio/ e gli disse:// «Se tu sei Figlio di Dio,/ gèttati giù;// sta scritto infatti:/ “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo/ ed essi ti porteranno sulle loro mani/ perché il tuo piede non inciampi in una pietra”».// Gesù gli rispose:/ «Sta scritto anche:/ “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».//
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo/ e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria/ e gli disse:// «Tutte queste cose io ti darò/ se,/ gettandoti ai miei piedi,/ mi adorerai».// Allora Gesù gli rispose:/ «Vàttene,/ satana!// Sta scritto infatti:// “Il Signore,/ Dio tuo,/ adorerai:// a lui solo/ renderai culto”».//
Allora il diavolo lo lasciò,/ ed ecco degli angeli/ gli si avvicinarono/ e lo servivano.

12 febbraio 2023 – VI del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Sir 15,16-21

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A nessuno ha comandato di essere empio.

Dal libro del Siràcide

Se vuoi osservare i suoi comandamenti,/ essi ti custodiranno;//
se hai fiducia in lui,/ anche tu vivrai.//
Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:/
là dove vuoi/ tendi la tua mano.//
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte,/ il bene e il male:/
a ognuno sarà dato/ ciò che a lui piacerà.//
Grande infatti/ è la sapienza del Signore;/
forte e potente,/ egli vede ogni cosa.//
I suoi occhi sono su coloro che lo temono,/
egli conosce/ ogni opera degli uomini.//
A nessuno ha comandato di essere empio/
e a nessuno/ ha dato il permesso di peccare.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 118

Rit.: Beato chi cammina nella legge del Signore.

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.

Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.

Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.

Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore.

Seconda lettura
1Cor 2,6-10

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Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ tra coloro che sono perfetti parliamo,/ sì,/ di sapienza,/ ma di una sapienza che non è di questo mondo,/ né dei dominatori di questo mondo,/ che vengono ridotti al nulla.// Parliamo invece/ della sapienza di Dio,/ che è nel mistero,/ che è rimasta nascosta/ e che Dio ha stabilito prima dei secoli/ per la nostra gloria.//
Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta;/ se l’avessero conosciuta,/ non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.//
Ma,/ come sta scritto:/
«Quelle cose che occhio non vide,/ né orecchio udì,/
né mai entrarono in cuore di uomo,/
Dio le ha preparate/ per coloro che lo amano».//
Ma a noi/ Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito;/ lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa,/ anche le profondità di Dio.

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato
i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo
Mt 5,17-37

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Così fu detto agli antichi; ma io vi dico.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli://
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti;// non sono venuto ad abolire,/ ma a dare pieno compimento.// In verità io vi dico:/ finché non siano passati il cielo e la terra,/ non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge,/ senza che tutto sia avvenuto.// Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti/ e insegnerà agli altri a fare altrettanto,/ sarà considerato minimo nel regno dei cieli.// Chi invece li osserverà e li insegnerà,/ sarà considerato grande nel regno dei cieli.//
Io vi dico infatti:// se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei,/ non entrerete nel regno dei cieli.//
Avete inteso che fu detto agli antichi:/ “Non ucciderai;/ chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”.// Ma io vi dico:/ chiunque si adira con il proprio fratello/ dovrà essere sottoposto al giudizio.// Chi poi dice al fratello:/ “Stupido”,/ dovrà essere sottoposto al sinedrio;// e chi gli dice:/ “Pazzo”,/ sarà destinato al fuoco della Geènna.//
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare/ e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,/ lascia lì il tuo dono davanti all’altare,/ va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello/ e poi torna a offrire il tuo dono.//
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui,/ perché l’avversario non ti consegni al giudice/ e il giudice alla guardia,/ e tu venga gettato in prigione.// In verità io ti dico:/ non uscirai di là/ finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!//
Avete inteso che fu detto:/ “Non commetterai adulterio”.// Ma io vi dico:/ chiunque guarda una donna per desiderarla,/ ha già commesso adulterio con lei/ nel proprio cuore.//
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo,/ cavalo e gettalo via da te:// ti conviene infatti perdere una delle tue membra,/ piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna.// E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo,/ tagliala e gettala via da te:// ti conviene infatti perdere una delle tue membra,/ piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.//
Fu pure detto:/ “Chi ripudia la propria moglie,/ le dia l’atto del ripudio”.// Ma io vi dico:/ chiunque ripudia la propria moglie,/ eccetto il caso di unione illegittima,/ la espone all’adulterio,/ e chiunque sposa una ripudiata,/ commette adulterio.//
Avete anche inteso che fu detto agli antichi:/ “Non giurerai il falso,/ ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”.// Ma io vi dico:/ non giurate affatto,/ né per il cielo,/ perché è il trono di Dio,/ né per la terra,/ perché è lo sgabello dei suoi piedi,/ né per Gerusalemme,/ perché è la città del grande Re.// Non giurare neppure per la tua testa,/ perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.// Sia invece il vostro parlare:/ “sì, sì”,/ “no, no”;// il di più/ viene dal Maligno».

22 gennaio 2023 – III del Tempo Ordinario o della Parola di Dio – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 8,23b-9,3

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Nella Galilea delle genti, il popolo vide una grande luce.

Dal libro del profeta Isaìa

In passato/ il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali,/ ma in futuro/ renderà gloriosa la via del mare,/ oltre il Giordano,/ Galilea delle genti.//
Il popolo che camminava nelle tenebre/
ha visto una grande luce;/
su coloro che abitavano in terra tenebrosa/
una luce rifulse.//
Hai moltiplicato la gioia,/
hai aumentato la letizia.//
Gioiscono davanti a te/
come si gioisce quando si miete/
e come si esulta/ quando si divide la preda.//
Perché tu hai spezzato/ il giogo che l’opprimeva,/
la sbarra sulle sue spalle,/
e il bastone del suo aguzzino,/
come nel giorno di Mádian.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 26

Rit.:Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Seconda lettura
1Cor 1,10-13.17

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Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Vi esorto,/ fratelli,/ per il nome del Signore nostro Gesù Cristo,/ a essere tutti unanimi nel parlare,/ perché non vi siano divisioni tra voi,/ ma siate in perfetta unione/ di pensiero e di sentire.//
Infatti a vostro riguardo,/ fratelli,/ mi è stato segnalato dai familiari di Cloe/ che tra voi vi sono discordie.// Mi riferisco al fatto/ che ciascuno di voi dice:/ «Io sono di Paolo»,/ «Io invece sono di Apollo»,/ «Io invece di Cefa»,/ «E io di Cristo».//
È forse diviso il Cristo?/ Paolo/ è stato forse crocifisso per voi?/ O siete stati battezzati/ nel nome di Paolo?//
Cristo infatti/ non mi ha mandato a battezzare,/ ma ad annunciare il Vangelo,/ non con sapienza di parola,/ perché non venga resa vana/ la croce di Cristo.

Canto al Vangelo (Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.
Gesù predicava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.

Vangelo
Mt 4,12-23 (forma breve: 4,12-17)

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Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato,/ si ritirò nella Galilea,/ lasciò Nàzaret/ e andò ad abitare a Cafàrnao,/ sulla riva del mare,/ nel territorio di Zàbulon e di Nèftali,// perché si compisse ciò che era stato detto/ per mezzo del profeta Isaìa://
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,/
sulla via del mare,/ oltre il Giordano,/
Galilea delle genti!//
Il popolo che abitava nelle tenebre/
vide una grande luce,//
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte/
una luce è sorta».//
Da allora Gesù cominciò a predicare/ e a dire:// «Convertitevi,/ perché il regno dei cieli è vicino».//
Mentre camminava lungo il mare di Galilea,/ vide due fratelli,// Simone,/ chiamato Pietro,/ e Andrea suo fratello,/ che gettavano le reti in mare;// erano infatti pescatori.// E disse loro:/ «Venite dietro a me,/ vi farò pescatori di uomini».// Ed essi subito lasciarono le reti/ e lo seguirono.// Andando oltre,/ vide altri due fratelli,/ Giacomo,/ figlio di Zebedèo,/ e Giovanni suo fratello,/ che nella barca,/ insieme a Zebedeo loro padre,/ riparavano le loro reti,/ e li chiamò.// Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre/ e lo seguirono.//
Gesù percorreva tutta la Galilea,/ insegnando nelle loro sinagoghe,/ annunciando il vangelo del Regno/ e guarendo ogni sorta di malattie/ e di infermità nel popolo.

15 gennaio 2023 – II del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 49,3.5-6

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Ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza.

Dal libro del profeta Isaìa

Il Signore mi ha detto:/
«Mio servo tu sei,/ Israele,/
sul quale manifesterò/ la mia gloria».//
Ora ha parlato il Signore,/
che mi ha plasmato suo servo/ dal seno materno/
per ricondurre a lui Giacobbe/
e a lui riunire Israele/
– poiché ero stato onorato dal Signore/
e Dio era stato la mia forza –/
e ha detto:/ «È troppo poco che tu sia mio servo/
per restaurare le tribù di Giacobbe/
e ricondurre i superstiti d’Israele.//
Io ti renderò/ luce delle nazioni,/
perché porti la mia salvezza/
fino all’estremità/ della terra».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Salmo 39

Rit.:Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Seconda lettura
Cor 1,1-3

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Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Paolo,/ chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù/ per volontà di Dio,/ e il fratello Sòstene,/ alla Chiesa di Dio che è a Corinto,/ a coloro che sono stati santificati/ in Cristo Gesù,/ santi per chiamata,/ insieme a tutti quelli/ che in ogni luogo/ invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo,/ Signore nostro/ e loro:/ grazia a voi/ e pace/ da Dio Padre nostro/ e dal Signore Gesù Cristo!

Canto al Vangelo (Gv 1,14.12)
Alleluia, alleluia.
Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
a quanti lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio.
Alleluia.

Vangelo
Gv 1,29-34

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Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo,/ Giovanni,/ vedendo Gesù venire verso di lui,/ disse:// «Ecco l’agnello di Dio,/ colui che toglie il peccato del mondo!// Egli è colui del quale ho detto:/ “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me,/ perché era prima di me”.// Io non lo conoscevo,/ ma sono venuto a battezzare nell’acqua,/ perché egli fosse manifestato a Israele».//
Giovanni testimoniò dicendo:/ «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo/ e rimanere su di lui.// Io non lo conoscevo,/ ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua/ mi disse:// “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito,/ è lui/ che battezza nello Spirito Santo”.// E io ho visto e ho testimoniato/ che questi/ è il Figlio di Dio».

8 gennaio 2023 – Battesimo del Signore – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 42,1-4.6-7

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Ecco il mio servo di cui mi compiaccio.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:/
«Ecco il mio servo che io sostengo,/
il mio eletto/ di cui mi compiaccio.//
Ho posto il mio spirito su di lui;/
egli porterà il diritto alle nazioni.//
Non griderà/ né alzerà il tono,/
non farà udire in piazza la sua voce,/
non spezzerà una canna incrinata,/
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;/
proclamerà il diritto con verità.//
Non verrà meno e non si abbatterà,/
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,/
e le isole/ attendono il suo insegnamento.//
Io,/ il Signore,/ ti ho chiamato per la giustizia/
e ti ho preso per mano;//
ti ho formato e ti ho stabilito/
come alleanza del popolo/
e luce delle nazioni,/
perché tu apra gli occhi ai ciechi/
e faccia uscire dal carcere/ i prigionieri,/
dalla reclusione/ coloro che abitano nelle tenebre».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 28

Rit.: Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.

Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo.

La voce del Signore è sopra le acque,
il Signore sulle grandi acque.
La voce del Signore è forza,
la voce del Signore è potenza.

Tuona il Dio della gloria,
nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!».
Il Signore è seduto sull’oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre.

Seconda lettura
At 10,34-38

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Dio consacrò in Spirito Santo Gesù di Nazaret.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni,/ Pietro prese la parola/ e disse:/ «In verità/ sto rendendomi conto/ che Dio non fa preferenze di persone,/ ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia,/ a qualunque nazione appartenga.//
Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele,/ annunciando la pace/ per mezzo di Gesù Cristo:/ questi è il Signore di tutti.//
Voi sapete/ ciò che è accaduto in tutta la Giudea,/ cominciando dalla Galilea,/ dopo il battesimo predicato da Giovanni;/ cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza/ Gesù di Nàzaret,/ il quale passò/ beneficando e risanando/ tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo,/ perché Dio/ era con lui».

Canto al Vangelo
(Mc 9,9)
Alleluia, alleluia.
Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse:
«Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».
Alleluia.

Vangelo
Mt 3,13-17

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Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni,/ per farsi battezzare da lui.//
Giovanni però voleva impedirglielo,/ dicendo:/ «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te,/ e tu vieni da me?».// Ma Gesù gli rispose:/ «Lascia fare per ora,/ perché conviene che adempiamo ogni giustizia».// Allora egli lo lasciò fare.//
Appena battezzato,/ Gesù uscì dall’acqua:// ed ecco,/ si aprirono per lui i cieli/ ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba/ e venire sopra di lui.// Ed ecco una voce dal cielo che diceva:// «Questi è il Figlio mio,/ l’amato:// in lui ho posto il mio compiacimento».

1 gennaio 2023 – Maria Santissima Madre di Dio – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Nm 6, 22-27


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Porranno il mio nome sugli Israeliti, e io li benedirò.

Dal libro dei Numeri

Il Signore parlò a Mosè/ e disse:/ «Parla ad Aronne e ai suoi figli/ dicendo:/ “Così benedirete gli Israeliti:/ direte loro:/
Ti benedica il Signore/
e ti custodisca.//
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto/
e ti faccia grazia.//
Il Signore rivolga a te il suo volto/
e ti conceda pace”.//
Così porranno il mio nome sugli Israeliti/ e io li benedirò».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 66

Rit.:Dio abbia pietà di noi e ci benedica.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

Seconda lettura
Gal 4,4-7

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Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli,/ quando venne la pienezza del tempo,/ Dio mandò il suo Figlio,/ nato da donna,/ nato sotto la Legge,/ per riscattare quelli che erano sotto la Legge,/ perché ricevessimo l’adozione a figli.//
E che voi siete figli/ lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio,/ il quale grida:/ Abbà! Padre!// Quindi non sei più schiavo,/ ma figlio/ e,/ se figlio,/ sei anche erede per grazia di Dio.

Canto al Vangelo (Ebr 1,1.2)
Alleluia, alleluia.
Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti;
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.

Vangelo
Lc 2,16-21

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I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ [i pastori] andarono,/ senza indugio,/ e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino,/ adagiato nella mangiatoia.// E dopo averlo visto,/ riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.//
Tutti quelli che udivano/ si stupirono delle cose dette loro dai pastori.// Maria,/ da parte sua,/ custodiva tutte queste cose,/ meditandole nel suo cuore.//
I pastori se ne tornarono,/ glorificando e lodando Dio/ per tutto quello che avevano udito e visto,/ com’era stato detto loro.//
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione,/ gli fu messo nome Gesù,/ come era stato chiamato dall’angelo/ prima che fosse concepito nel grembo.

18 dicembre 2022 – IV di Avvento – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 7,10-14

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Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa

In quei giorni,/ il Signore parlò ad Acaz:/ «Chiedi per te un segno dal Signore,/ tuo Dio,/ dal profondo degli inferi oppure dall’alto».//
Ma Àcaz rispose:/ «Non lo chiederò,/ non voglio tentare il Signore».//
Allora Isaìa disse:/ «Ascoltate,/ casa di Davide!// Non vi basta stancare gli uomini,/ perché ora vogliate stancare anche il mio Dio?// Pertanto il Signore stesso vi darà un segno./ Ecco:/ la vergine concepirà e partorirà un figlio,/ che chiamerà Emmanuele».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 23

Rit.:Ecco, viene il Signore, re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Seconda lettura
Rm 1,1-7


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Gesù Cristo, dal seme di Davide, Figlio di Dio.

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani

Paolo,/ servo di Cristo Gesù,/ apostolo per chiamata,/ scelto per annunciare il vangelo di Dio/ – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture/ e che riguarda il Figlio suo,/ nato dal seme di Davide secondo la carne,/ costituito Figlio di Dio con potenza,/ secondo lo Spirito di santità,/ in virtù della risurrezione dei morti,/ Gesù Cristo nostro Signore;// per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli,/ per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti,/ a gloria del suo nome,/ e tra queste siete anche voi,/ chiamati da Gesù Cristo/ –, a tutti quelli che sono a Roma,/ amati da Dio e santi per chiamata,/ grazia a voi e pace da Dio,/ Padre nostro,/ e dal Signore Gesù Cristo!

Canto al Vangelo (Mt 1,23)
Alleluia, alleluia.
Ecco la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele: “Dio con noi”.
Alleluia.

Vangelo
Mt 1,18-24


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Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo:// sua madre Maria,/ essendo promessa sposa di Giuseppe,/ prima che andassero a vivere insieme/ si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.// Giuseppe suo sposo,/ poiché era uomo giusto/ e non voleva accusarla pubblicamente,/ pensò di ripudiarla in segreto.//
Però,/ mentre stava considerando queste cose,/ ecco,/ gli apparve in sogno un angelo del Signore/ e gli disse:// «Giuseppe,/ figlio di Davide,/ non temere di prendere con te Maria,/ tua sposa.// Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo;// ella darà alla luce un figlio/ e tu lo chiamerai Gesù:// egli infatti salverà il suo popolo/ dai suoi peccati».//
Tutto questo è avvenuto/ perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore/ per mezzo del profeta:// «Ecco,/ la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:// a lui sarà dato il nome di Emmanuele»,/ che significa/ “Dio con noi”.//
Quando si destò dal sonno,/ Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore/ e prese con sé la sua sposa.

8 dicembre 2022 – Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Gen 3,9-15.20

Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.

Dal libro della Gènesi

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,]/ il Signore Dio lo chiamò e gli disse:/ «Dove sei?».// Rispose:/ «Ho udito la tua voce nel giardino:/ ho avuto paura,/ perché sono nudo,/ e mi sono nascosto».// Riprese:/ «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo?// Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».// Rispose l’uomo:/ «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero/ e io ne ho mangiato».// Il Signore Dio disse alla donna:/ «Che hai fatto?».// Rispose la donna:/ «Il serpente mi ha ingannata/ e io ho mangiato».//
Allora il Signore Dio disse al serpente:/«Poiché hai fatto questo,/
maledetto tu fra tutto il bestiame/
e fra tutti gli animali selvatici!//
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai/
per tutti i giorni della tua vita.//
Io porrò inimicizia fra te e la donna,/
fra la tua stirpe e la sua stirpe://
questa ti schiaccerà la testa/
e tu le insidierai il calcagno».//
L’uomo chiamò sua moglie Eva,/ perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 197

Rit.: Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Seconda lettura
Ef 1,3-6.11-12

In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Benedetto Dio,/ Padre del Signore nostro Gesù Cristo,/
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.//
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo/
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,/
predestinandoci a essere per lui figli adottivi/
mediante Gesù Cristo,/
secondo il disegno d’amore della sua volontà,/
a lode dello splendore della sua grazia,/
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.//
In lui siamo stati fatti anche eredi,/
predestinati/ – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –/
a essere lode della sua gloria,/
noi,/ che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Canto al Vangelo (Lc 3,4.6)
Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.

Vangelo
Lc 1,26-38

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo,/ l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,/ chiamata Nàzaret,/ a una vergine,/ promessa sposa di un uomo della casa di Davide,/ di nome Giuseppe.// La vergine si chiamava Maria.// Entrando da lei,/ disse:/ «Rallègrati,/ piena di grazia:/ il Signore è con te».//
A queste parole ella fu molto turbata/ e si domandava che senso avesse un saluto come questo.// L’angelo le disse:/ «Non temere,/ Maria,/ perché hai trovato grazia presso Dio.// Ed ecco,/ concepirai un figlio,/ lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.// Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo;// il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre/ e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe/ e il suo regno non avrà fine».//
Allora Maria disse all’angelo:/ «Come avverrà questo,/ poiché non conosco uomo?».// Le rispose l’angelo:/ «Lo Spirito Santo scenderà su di te/ e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.// Perciò colui che nascerà sarà santo/ e sarà chiamato Figlio di Dio.// Ed ecco,/ Elisabetta,/ tua parente,/ nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio/ e questo è il sesto mese per lei,/ che era detta sterile:// nulla è impossibile a Dio».//
Allora Maria disse:/ «Ecco la serva del Signore:// avvenga per me secondo la tua parola».// E l’angelo si allontanò da lei.

4 dicembre 2022 – II di Avvento – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 11,1-10

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Giudicherà con giustizia i miseri.

Dal libro del profeta Isaìa

In quel giorno,/
un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,/
un virgulto germoglierà/ dalle sue radici.//
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,/
spirito di sapienza e d’intelligenza,/
spirito di consiglio e di fortezza,/
spirito di conoscenza/ e di timore del Signore.//
Si compiacerà del timore del Signore.//
Non giudicherà secondo le apparenze/
e non prenderà decisioni per sentito dire;/
ma giudicherà con giustizia i miseri/
e prenderà decisioni eque/ per gli umili della terra.//
Percuoterà il violento con la verga della sua bocca,/
con il soffio delle sue labbra/ ucciderà l’empio.//
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi/
e la fedeltà cintura dei suoi fianchi.//
Il lupo dimorerà insieme con l’agnello;/
il leopardo si sdraierà accanto al capretto;/
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme/
e un piccolo fanciullo li guiderà.//
La mucca e l’orsa pascoleranno insieme;/
i loro piccoli si sdraieranno insieme.//
Il leone si ciberà di paglia,/ come il bue.//
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;/
il bambino metterà la mano/ nel covo del serpente velenoso.//
Non agiranno più iniquamente/ né saccheggeranno/
in tutto il mio santo monte,/
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra/
come le acque ricoprono il mare.//
In quel giorno avverrà/
che la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli.//
Le nazioni la cercheranno con ansia./
La sua dimora/ sarà gloriosa.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 71

Rit.:Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Seconda lettura
Rm 15,4-9

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Gesù Cristo salva tutti gli uomini.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ tutto ciò che è stato scritto prima di noi,/ è stato scritto per nostra istruzione,/ perché,/ in virtù della perseveranza/ e della consolazione che provengono dalle Scritture,/ teniamo viva la speranza.//
E il Dio della perseveranza e della consolazione/ vi conceda di avere gli uni verso gli altri/ gli stessi sentimenti,/ sull’esempio di Cristo Gesù,/ perché con un solo animo e una voce sola/ rendiate gloria a Dio,/ Padre del Signore nostro Gesù Cristo.//
Accoglietevi perciò gli uni gli altri/ come anche Cristo accolse voi,/ per la gloria di Dio.// Dico infatti che Cristo/ è diventato servitore dei circoncisi/ per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri;/ le genti invece glorificano Dio/ per la sua misericordia,/ come sta scritto:/
«Per questo ti loderò fra le genti/ e canterò inni/ al tuo nome».

Vangelo
Mt 3,1-12

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Convertitevi: il regno dei cieli è vicino!

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quei giorni,/ venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo:/ «Convertitevi,/ perché il regno dei cieli è vicino!».// Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa/ quando disse:/ «Voce di uno che grida nel deserto:/ Preparate la via del Signore,/ raddrizzate i suoi sentieri!».//
E lui,/ Giovanni,/ portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi;/ il suo cibo erano cavallette e miele selvatico.// Allora Gerusalemme,/ tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui/ e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano,/ confessando i loro peccati.//
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo,/ disse loro:/ «Razza di vipere!// Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente?// Fate dunque un frutto degno della conversione,/ e non crediate di poter dire dentro di voi:/ “Abbiamo Abramo per padre!”.// Perché io vi dico che da queste pietre/ Dio può suscitare figli ad Abramo.// Già la scure è posta alla radice degli alberi;/ perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato/ e gettato nel fuoco.// Io vi battezzo nell’acqua per la conversione;/ ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali;/ egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.// Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia/ e raccoglierà il suo frumento nel granaio,/ ma brucerà la paglia/ con un fuoco inestinguibile».