24 settembre 2023 – XXV del Tempo Ordinario – Letture in audio mp3

Letture con pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Is 55,6-9


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I miei pensieri non sono i vostri pensieri.

Dal libro del profeta Isaìa

Cercate il Signore,/ mentre si fa trovare,/
invocatelo,/ mentre è vicino.//
L’empio abbandoni la sua via/
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;/
ritorni al Signore/ che avrà misericordia di lui/
e al nostro Dio/ che largamente perdona.//
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,/
le vostre vie/ non sono le mie vie./ Oracolo del Signore.//
Quanto il cielo sovrasta la terra,/
tanto le mie vie/ sovrastano le vostre vie,/
i miei pensieri/ sovrastano i vostri pensieri.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 144

Rit.:Il Signore è vicino a chi lo invoca.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Seconda lettura
Fil 1,20-24.27

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Per me vivere è Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli,/ Cristo sarà glorificato nel mio corpo,/ sia che io viva/ sia che io muoia.//
Per me infatti il vivere è Cristo/ e il morire un guadagno.//
Ma se il vivere nel corpo/ significa lavorare con frutto,/ non so davvero che cosa scegliere.// Sono stretto infatti fra queste due cose:/ ho il desiderio di lasciare questa vita/ per essere con Cristo,/ il che sarebbe assai meglio;/ ma per voi è più necessario/ che io rimanga nel corpo.//
Comportatevi dunque in modo degno/ del vangelo di Cristo.

Canto al Vangelo (At 16,14)
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.

Vangelo
Mt 20,1-16

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Sei invidioso perché io sono buono?

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:/
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa/ che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori/ per la sua vigna.// Si accordò con loro per un denaro al giorno/ e li mandò nella sua vigna.// Uscito poi verso le nove del mattino,/ ne vide altri che stavano in piazza,/ disoccupati,/ e disse loro:/ “Andate anche voi nella vigna;/ quello che è giusto/ ve lo darò”.// Ed essi andarono.// Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre,/ e fece altrettanto.// Uscito ancora verso le cinque,/ ne vide altri che se ne stavano lì/ e disse loro:/ “Perché ve ne state qui tutto il giorno/ senza far niente?”.// Gli risposero:/ “Perché nessuno ci ha presi a giornata”.// Ed egli disse loro:/ “Andate anche voi nella vigna”.//
Quando fu sera,/ il padrone della vigna disse al suo fattore:/ “Chiama i lavoratori e dai loro la paga,/ incominciando dagli ultimi/ fino ai primi”.// Venuti quelli delle cinque del pomeriggio,/ ricevettero ciascuno un denaro.// Quando arrivarono i primi,/ pensarono che avrebbero ricevuto di più.// Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro.// Nel ritirarlo,/ però,/ mormoravano contro il padrone dicendo:/ “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto/ e li hai trattati come noi,/ che abbiamo sopportato il peso della giornata/ e il caldo”.//
Ma il padrone,/ rispondendo a uno di loro,/ disse:/ “Amico,/ io non ti faccio torto.// Non hai forse concordato con me per un denaro?/ Prendi il tuo e vattene./ Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te:/ non posso fare delle mie cose/ quello che voglio?// Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”.// Così gli ultimi saranno primi/ e i primi,/ ultimi
».

10 settembre 2023 – XXIII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

Letture con pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Ez 33,1.7-9

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Se tu non parli al malvagio, della sua morte domanderò conto a te.

Dal libro del profeta Ezechièle

Mi fu rivolta/ questa parola del Signore:
«O figlio dell’uomo,/ io ti ho posto come sentinella/ per la casa d’Israele.// Quando sentirai dalla mia bocca una parola,/ tu dovrai avvertirli da parte mia.//
Se io dico al malvagio:/ “Malvagio,/ tu morirai”,/ e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta,/ egli,/ il malvagio,/ morirà per la sua iniquità,/ ma della sua morte/ io domanderò conto a te.//
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta/ ed egli non si converte dalla sua condotta,/ egli morirà per la sua iniquità,/ ma tu/ ti sarai salvato».

Salmo responsoriale
(di norma dovrebbe venire eseguito in canto)
Sal 94

Rit.:Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

Seconda lettura
Rm 13,8-10

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Pienezza della Legge è la carità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ non siate debitori di nulla a nessuno,/ se non dell’amore vicendevole;/ perché chi ama l’altro/ ha adempiuto la Legge.//
Infatti:/ «Non commetterai adulterio,/ non ucciderai,/ non ruberai,/ non desidererai»,/ e qualsiasi altro comandamento,/ si ricapitola in questa parola:/ «Amerai il tuo prossimo/ come te stesso».//
La carità non fa alcun male al prossimo:/ pienezza della Legge infatti/ è la carità.

Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.

Vangelo
Mt 18,15-20

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Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te,/ va’/ e ammoniscilo fra te e lui solo;/ se ti ascolterà,/ avrai guadagnato il tuo fratello;/ se non ascolterà,/ prendi ancora con te una o due persone,/ perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.// Se poi non ascolterà costoro,/ dillo alla comunità;/ e se non ascolterà neanche la comunità,/ sia per te come il pagano e il pubblicano.//
In verità io vi dico:/ tutto quello che legherete sulla terra/ sarà legato in cielo,/ e tutto quello che scioglierete sulla terra/ sarà sciolto in cielo.//
In verità io vi dico ancora:/ se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo/ per chiedere qualunque cosa,/ il Padre mio che è nei cieli gliela concederà.// Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome,/ lì sono io/ in mezzo a loro».

3 settembre 2023 – XXII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ger 20,7-9

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La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna.

Dal libro del profeta Geremìa

Mi hai sedotto,/ Signore,/ e io mi sono lasciato sedurre;/
mi hai fatto violenza/ e hai prevalso.//
Sono diventato oggetto di derisione/ ogni giorno;/
ognuno/ si beffa di me.//
Quando parlo,/ devo gridare,/
devo urlare:/ «Violenza!/ Oppressione!».//
Così la parola del Signore/ è diventata per me/
causa di vergogna e di scherno/ tutto il giorno.//
Mi dicevo:/ «Non penserò più a lui,/
non parlerò più nel suo nome!».//
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,/
trattenuto nelle mie ossa;/
mi sforzavo di contenerlo,/
ma non potevo.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 62

Rit.:Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.

Seconda lettura
Rm 12,1-2

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Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ vi esorto,/ per la misericordia di Dio,/ a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente,/ santo/ e gradito a Dio;/ è questo il vostro culto spirituale.//
Non conformatevi a questo mondo,/ ma lasciatevi trasformare/ rinnovando il vostro modo di pensare,/ per poter discernere la volontà di Dio,/ ciò che è buono,/ a lui gradito/ e perfetto.

Canto al Vangelo (Ef 1,17-18)
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.

Vangelo
Mt 16,21-27

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Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli/ che doveva andare a Gerusalemme/ e soffrire molto da parte degli anziani,/ dei capi dei sacerdoti e degli scribi,/ e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.//
Pietro lo prese in disparte/ e si mise a rimproverarlo dicendo:/ «Dio non voglia,/ Signore;/ questo non ti accadrà mai».// Ma egli,/ voltandosi,/ disse a Pietro:/ «Va’ dietro a me,/ Satana!// Tu mi sei di scandalo,/ perché non pensi secondo Dio,/ ma secondo gli uomini!». //
Allora Gesù disse ai suoi discepoli:/ «Se qualcuno vuole venire dietro a me,/ rinneghi se stesso,/ prenda la sua croce e mi segua.// Perché chi vuole salvare la propria vita,/ la perderà;/ ma chi perderà la propria vita per causa mia,/ la troverà.//
Infatti quale vantaggio avrà un uomo/ se guadagnerà il mondo intero,/ ma perderà la propria vita?// O che cosa un uomo potrà dare/ in cambio della propria vita?//
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire/ nella gloria del Padre suo, / con i suoi angeli,/ e allora renderà a ciascuno/ secondo le sue azioni».

27 agosto 2023 – XXI del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

Le letture con le pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Is 22,19-23
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide.


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Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore a Sebna,/ maggiordomo del palazzo:/
«Ti toglierò la carica,/
ti rovescerò dal tuo posto.//
In quel giorno avverrà/
che io chiamerò il mio servo Eliakìm,/ figlio di Chelkìa;/
lo rivestirò con la tua tunica,/
lo cingerò della tua cintura/
e metterò il tuo potere/ nelle sue mani.//
Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme/
e per il casato di Giuda.//
Gli porrò sulla spalla/ la chiave della casa di Davide:/
se egli apre,/ nessuno chiuderà;/
se egli chiude,/ nessuno potrà aprire.//
Lo conficcherò come un piolo in luogo solido/
e sarà un trono di gloria/ per la casa di suo padre».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 137

Rit.:Signore, il tuo amore è per sempre.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

Seconda lettura
Rm 11,33-36

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Da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

O profondità della ricchezza,/ della sapienza/ e della conoscenza di Dio!// Quanto insondabili sono i suoi giudizi/ e inaccessibili le sue vie!//
Infatti,/
chi mai ha conosciuto/ il pensiero del Signore?//
O chi mai/ è stato suo consigliere?/
O chi/ gli ha dato qualcosa per primo/
tanto da riceverne/ il contraccambio?//
Poiché da lui,/ per mezzo di lui/ e per lui/ sono tutte le cose.// A lui la gloria nei secoli./ Amen.

Canto al Vangelo (Mt 16,18)
Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
Alleluia.

Vangelo
Mt 16,13-20

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Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù,/ giunto nella regione di Cesarèa di Filippo,/ domandò ai suoi discepoli:/ «La gente,/ chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».// Risposero:/ «Alcuni dicono Giovanni il Battista,/ altri Elìa,/ altri Geremìa/ o qualcuno dei profeti». //
Disse loro:/ «Ma voi,/ chi dite che io sia?».// Rispose Simon Pietro:/ «Tu sei il Cristo,/ il Figlio del Dio vivente». //
E Gesù gli disse:/ «Beato sei tu,/ Simone,/ figlio di Giona,/ perché né carne né sangue te lo hanno rivelato,/ ma il Padre mio che è nei cieli.// E io a te dico:/ tu sei Pietro/ e su questa pietra edificherò la mia Chiesa/ e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.// A te darò le chiavi del regno dei cieli:/ tutto ciò che legherai sulla terra/ sarà legato nei cieli,/ e tutto ciò che scioglierai sulla terra/ sarà sciolto nei cieli». //

Allora ordinò ai discepoli/ di non dire ad alcuno/ che egli era il Cristo.

20 agosto 2023 – XX del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 56,1.6-7


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Condurrò gli stranieri sul mio monte santo.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:/
«Osservate il diritto/ e praticate la giustizia,/
perché la mia salvezza sta per venire,/
la mia giustizia/ sta per rivelarsi.//
Gli stranieri,/ che hanno aderito al Signore per servirlo/
e per amare il nome del Signore,/
e per essere suoi servi,/
quanti si guardano dal profanare il sabato/
e restano fermi nella mia alleanza,/
li condurrò sul mio monte santo/
e li colmerò di gioia/ nella mia casa di preghiera.//
I loro olocausti e i loro sacrifici/
saranno graditi sul mio altare,/
perché la mia casa/ si chiamerà/
casa di preghiera/ per tutti i popoli».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 66

Rit.:Popoli tutti, lodate il Signore.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

Seconda lettura
Rm 11,13-15.29-32

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I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili per Israele.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ a voi,/ genti,/ ecco che cosa dico:/ come apostolo delle genti,/ io faccio onore al mio ministero,/ nella speranza di suscitare la gelosia/ di quelli del mio sangue/ e di salvarne alcuni.// Se infatti il loro essere rifiutati/ è stata una riconciliazione del mondo,/ che cosa sarà/ la loro riammissione/ se non una vita dai morti?//
Infatti i doni e la chiamata di Dio/ sono irrevocabili!//
Come voi un tempo/ siete stati disobbedienti a Dio/ e ora avete ottenuto misericordia/ a motivo della loro disobbedienza,/ così anch’essi/ ora sono diventati disobbedienti/ a motivo della misericordia da voi ricevuta,/ perché anch’essi/ ottengano misericordia.//
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza,/ per essere misericordioso/ verso tutti!

Canto al Vangelo (Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.

Vangelo
Mt 15,21-28

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Donna, grande è la tua fede!

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ partito di là,/ Gesù si ritirò/ verso la zona di Tiro e di Sidòne.// Ed ecco/ una donna Cananèa,/ che veniva da quella regione,/ si mise a gridare:/ «Pietà di me,/ Signore,/ figlio di Davide!// Mia figlia è molto tormentata da un demonio».// Ma egli non le rivolse neppure una parola.//
Allora/ i suoi discepoli gli si avvicinarono/ e lo implorarono:/ «Esaudiscila,/ perché ci viene dietro gridando!».// Egli rispose:/ «Non sono stato mandato/ se non alle pecore perdute della casa d’Israele».//
Ma quella si avvicinò/ e si prostrò dinanzi a lui,/ dicendo:/ «Signore,/ aiutami!».// Ed egli rispose:/ «Non è bene prendere il pane dei figli/ e gettarlo ai cagnolini».// «È vero,/ Signore/ – disse la donna/ –, eppure i cagnolini/ mangiano le briciole/ che cadono dalla tavola dei loro padroni».//
Allora Gesù le replicò:/ «Donna,/ grande è la tua fede!// Avvenga per te/ come desideri».// E da quell’istante/ sua figlia fu guarita.

13 agosto 2023 – XIX del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
1Re 19,9.11-13

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Fermati sul monte alla presenza del Signore.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni,/ Elia,/ [essendo giunto al monte di Dio,/ l’Oreb],/ entrò in una caverna per passarvi la notte,/ quand’ecco/ gli fu rivolta la parola del Signore/ in questi termini:/ «Esci/ e fèrmati sul monte/ alla presenza del Signore».//
Ed ecco che il Signore passò./ Ci fu un vento impetuoso e gagliardo/ da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore,/ ma il Signore non era nel vento.// Dopo il vento,/ un terremoto,/ ma il Signore/ non era nel terremoto.// Dopo il terremoto,/ un fuoco,/ ma il Signore non era nel fuoco.// Dopo il fuoco,/ il sussurro di una brezza leggera.// Come l’udì,/ Elia si coprì il volto con il mantello,/ uscì/ e si fermò all’ingresso della caverna.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 84

Rit.:Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Seconda lettura
Rm 9,1-5

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Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ dico la verità in Cristo,/ non mento,/ e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:/ ho nel cuore/ un grande dolore e una sofferenza continua.//
Vorrei infatti essere io stesso anàtema,/ separato da Cristo/ a vantaggio dei miei fratelli,/ miei consanguinei secondo la carne.//
Essi sono Israeliti/ e hanno l’adozione a figli,/ la gloria,/ le alleanze,/ la legislazione,/ il culto,/ le promesse;// a loro appartengono i patriarchi/ e da loro proviene Cristo/ secondo la carne,/ egli che è sopra ogni cosa,/ Dio benedetto nei secoli./ Amen.

Canto al Vangelo (Sal 129,5)
Alleluia, alleluia.
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
Alleluia.

Vangelo
Mt 14,22-33

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Comandami di venire verso di te sulle acque.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato],/ subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca/ e a precederlo sull’altra riva,/ finché non avesse congedato la folla.// Congedata la folla,/ salì sul monte,/ in disparte,/ a pregare.// Venuta la sera,/ egli se ne stava lassù,/ da solo.//
La barca intanto distava già molte miglia da terra/ ed era agitata dalle onde:/ il vento infatti era contrario.// Sul finire della notte/ egli andò verso di loro camminando sul mare.// Vedendolo camminare sul mare,/ i discepoli furono sconvolti/ e dissero:/ «È un fantasma!»/ e gridarono dalla paura.// Ma subito Gesù parlò loro dicendo:/ «Coraggio,/ sono io,/ non abbiate paura!».//
Pietro allora gli rispose:/ «Signore,/ se sei tu,/ comandami di venire verso di te sulle acque».// Ed egli disse:/ «Vieni!».// Pietro scese dalla barca,/ si mise a camminare sulle acque/ e andò verso Gesù.// Ma,/ vedendo che il vento era forte,/ s’impaurì/ e,/ cominciando ad affondare,/ gridò:/ «Signore,/salvami!».// E subito Gesù tese la mano,/ lo afferrò/ e gli disse:/ «Uomo di poca fede,/ perché hai dubitato?».//
Appena saliti sulla barca,/ il vento cessò.// Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui,/ dicendo:/ «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

30 luglio 2023 – XVII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

Le letture con le pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
1Re 3,5.7-12

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Hai domandato per te la sapienza.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni/ a Gàbaon/ il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte.// Dio disse:/ «Chiedimi/ ciò che vuoi che io ti conceda».//
Salomone disse:/ «Signore,/ mio Dio,/ tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide,/ mio padre./ Ebbene io sono solo un ragazzo;/ non so come regolarmi.// Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto,/ popolo numeroso/ che per la quantità non si può calcolare/ né contare.// Concedi al tuo servo un cuore docile,/ perché sappia rendere giustizia al tuo popolo/ e sappia distinguere il bene dal male;/ infatti chi può governare questo tuo popolo/ così numeroso?».//
Piacque agli occhi del Signore/ che Salomone avesse domandato questa cosa.// Dio gli disse:/ «Poiché hai domandato questa cosa/ e non hai domandato per te molti giorni,/ né hai domandato per te ricchezza,/ né hai domandato la vita dei tuoi nemici,/ ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare,/ ecco,/ faccio secondo le tue parole.// Ti concedo un cuore saggio e intelligente:/ uno come te/ non ci fu prima di te/ né sorgerà dopo di te».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 118

Rit.: Quanto amo la tua legge, Signore!

La mia parte è il Signore:
ho deciso di osservare le tue parole.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.

Perciò amo i tuoi comandi,
più dell’oro, dell’oro più fino.
Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti
e odio ogni falso sentiero.

Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

Seconda lettura
Rm 8,28-30

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Ci ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ noi sappiamo che tutto concorre al bene,/ per quelli che amano Dio,/ per coloro che sono stati chiamati/ secondo il suo disegno.//
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto,/ li ha anche predestinati a essere conformi/ all’immagine del Figlio suo,/ perché egli/ sia il primogenito tra molti fratelli;// quelli poi che ha predestinato,/ li ha anche chiamati;/ quelli che ha chiamato,/ li ha anche giustificati;/ quelli che ha giustificato,/ li ha anche glorificati.

Canto al Vangelo
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo
Mt 13,44-52

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Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro/ nascosto nel campo;/ un uomo lo trova e lo nasconde;// poi va,/ pieno di gioia,/ vende tutti i suoi averi/ e compra quel campo.//
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante/ che va in cerca di perle preziose;// trovata una perla di grande valore,/ va,/ vende tutti i suoi averi/ e la compra.//
Ancora,/ il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare,/ che raccoglie ogni genere di pesci.// Quando è piena,/ i pescatori la tirano a riva,/ si mettono a sedere,/ raccolgono i pesci buoni nei canestri/ e buttano via i cattivi.// Così sarà alla fine del mondo.// Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni/ e li getteranno nella fornace ardente,/ dove sarà pianto e stridore di denti.//
Avete compreso tutte queste cose?».// Gli risposero:/ «Sì».// Ed egli disse loro:/ «Per questo ogni scriba,/ divenuto discepolo del regno dei cieli,/ è simile a un padrone di casa/ che estrae dal suo tesoro/ cose nuove/ e cose antiche».

23 luglio 2023 – XVI del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

Letture con pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Sap 12,13.16-19


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Dopo i peccati, tu concedi il pentimento.

Dal libro della Sapienza

Non c’è Dio/ fuori di te,/ che abbia cura di tutte le cose,/
perché tu debba difenderti dall’accusa di giudice ingiusto.//
La tua forza infatti/ è il principio della giustizia,/
e il fatto che sei padrone di tutti,/ ti rende indulgente con tutti.//
Mostri la tua forza/
quando non si crede nella pienezza del tuo potere,/
e rigetti l’insolenza/ di coloro che pur la conoscono.//
Padrone della forza,/ tu giudichi con mitezza/
e ci governi con molta indulgenza,/
perché,/ quando vuoi,/ tu eserciti il potere.//
Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo/
che il giusto deve amare gli uomini,/
e hai dato ai tuoi figli la buona speranza
che,/ dopo i peccati,/ tu concedi il pentimento.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 85

Rit.:Tu sei buono, Signore, e perdoni.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.

Tutte le genti che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, Signore,
per dare gloria al tuo nome.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.

Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà,
volgiti a me e abbi pietà.

Seconda lettura
Rm 8,26-27

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Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza;/ non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente,/ ma lo Spirito stesso intercede/ con gemiti inesprimibili;/ e colui che scruta i cuori/ sa che cosa desidera lo Spirito,/ perché egli intercede per i santi/ secondo i disegni di Dio.

Canto al Vangelo
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo
Mt 13,24-43

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Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù espose alla folla un’altra parabola,/ dicendo:/ «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.// Ma,/ mentre tutti dormivano,/ venne il suo nemico,/ seminò della zizzania in mezzo al grano/ e se ne andò.// Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto,/ spuntò anche la zizzania.// Allora i servi andarono dal padrone di casa/ e gli dissero:/ “Signore,/ non hai seminato del buon seme nel tuo campo?/ Da dove viene la zizzania?”.// Ed egli rispose loro:/ “Un nemico ha fatto questo!”.// E i servi gli dissero:/ “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”.// “No,/ rispose,/ perché non succeda che,/ raccogliendo la zizzania,/ con essa sradichiate anche il grano.// Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura/ e al momento della mietitura dirò ai mietitori:/ Raccogliete prima la zizzania/ e legatela in fasci per bruciarla;/ il grano invece riponètelo nel mio granaio”».//
Espose loro un’altra parabola,/ dicendo:/ «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape,/ che un uomo prese e seminò nel suo campo.// Esso è il più piccolo di tutti i semi/ ma,/ una volta cresciuto,/ è più grande delle altre piante dell’orto/ e diventa un albero,/ tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».//
Disse loro un’altra parabola:/ «Il regno dei cieli è simile al lievito,/ che una donna prese e mescolò in tre misure di farina,/ finché non fu tutta lievitata».//
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole/ e non parlava ad esse se non con parabole,/ perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:/
«Aprirò la mia bocca con parabole,/
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».//
Poi congedò la folla ed entrò in casa;/ i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli:/ «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».// Ed egli rispose:/ «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo.// Il campo è il mondo/ e il seme buono sono i figli del Regno.// La zizzania sono i figli del Maligno/ e il nemico che l’ha seminata è il diavolo.// La mietitura è la fine del mondo/ e i mietitori sono gli angeli.// Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco,/ così avverrà alla fine del mondo.// Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli,/ i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità/ e li getteranno nella fornace ardente,/ dove sarà pianto e stridore di denti.// Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro.// Chi ha orecchi,/ ascolti!».

16 luglio 2023 – XV del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 55,10-11

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La pioggia fa germogliare la terra

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:/
«Come la pioggia e la neve/ scendono dal cielo/
e non vi ritornano/ senza avere irrigato la terra,/
senza averla fecondata/ e fatta germogliare,/
perché dia il seme a chi semina/
e il pane a chi mangia,/
così sarà della mia parola/ uscita dalla mia bocca:/
non ritornerà a me/ senza effetto,/
senza aver operato ciò che desidero/
e senza aver compiuto/ ciò per cui l’ho mandata».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 64

Rit.:Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli

Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrìghi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!

Seconda lettura
Rm 8,18-23

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L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ ritengo che le sofferenze del tempo presente/ non siano paragonabili alla gloria futura/ che sarà rivelata in noi.// L’ardente aspettativa della creazione,/ infatti,/ è protesa verso la rivelazione/ dei figli di Dio.//
La creazione infatti/ è stata sottoposta alla caducità/ – non per sua volontà,/ ma per volontà di colui che l’ha sottoposta/ – nella speranza che anche la stessa creazione/ sarà liberata dalla schiavitù della corruzione/ per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.//
Sappiamo infatti/ che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto/ fino ad oggi.// Non solo,/ ma anche noi,/ che possediamo le primizie dello Spirito,/ gemiamo interiormente/ aspettando l’adozione a figli,/ la redenzione/ del nostro corpo.

Canto al Vangelo (Mt 13,19.23)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.

Vangelo
Mt 13,1-23

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Il seminatore uscì a seminare

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quel giorno/ Gesù uscì di casa/ e sedette in riva al mare.// Si radunò attorno a lui tanta folla/ che egli salì su una barca e si mise a sedere,/ mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.//
Egli parlò loro di molte cose con parabole.// E disse:/ «Ecco,/ il seminatore uscì a seminare.// Mentre seminava,/ una parte cadde lungo la strada;/ vennero gli uccelli e la mangiarono.// Un’altra parte cadde sul terreno sassoso,/ dove non c’era molta terra;/ germogliò subito,/ perché il terreno non era profondo,/ ma quando spuntò il sole fu bruciata e,/ non avendo radici,/ seccò.// Un’altra parte cadde sui rovi,/ e i rovi crebbero e la soffocarono.// Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto:/ il cento,/ il sessanta,/ il trenta per uno.// Chi ha orecchi,/ ascolti».//
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero:/ «Perché a loro parli con parabole?».// Egli rispose loro:/ «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli,/ ma a loro non è dato.// Infatti a colui che ha,/ verrà dato e sarà nell’abbondanza;/ ma a colui che non ha,/ sarà tolto anche quello che ha.// Per questo a loro parlo con parabole:/ perché guardando non vedono,/ udendo non ascoltano e non comprendono.//
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:/
“Udrete,/ sì,/ ma non comprenderete,/
guarderete,/ sì,/ ma non vedrete.//
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,/
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,/
perché non vedano con gli occhi,/
non ascoltino con gli orecchi/
e non comprendano con il cuore/
e non si convertano e io li guarisca!”.//
Beati invece i vostri occhi perché vedono/ e i vostri orecchi perché ascoltano.// In verità io vi dico:/ molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate,/ ma non lo videro,/ e ascoltare ciò che voi ascoltate,/ ma non lo ascoltarono!//
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore.// Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende,/ viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore:/ questo è il seme seminato lungo la strada.// Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia,/ ma non ha in sé radici ed è incostante,/ sicché,/ appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola,/ egli subito viene meno.// Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola,/ ma la preoccupazione del mondo/ e la seduzione della ricchezza/ soffocano la Parola/ ed essa non dà frutto.// Quello seminato sul terreno buono/ è colui che ascolta la Parola e la comprende;/ questi dà frutto e produce il cento,/ il sessanta,/ il trenta per uno».

9 luglio 2023 – XIV del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Zc 9,9-10


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Ecco, a te viene il tuo re umile.

Dal libro del profeta Zaccarìa

Così dice il Signore:/
«Esulta grandemente,/ figlia di Sion,/
giubila,/ figlia di Gerusalemme!//
Ecco,/ a te viene il tuo re.//
Egli è giusto e vittorioso,/
umile,/ cavalca un asino,/
un puledro figlio d’asina.//
Farà sparire il carro da guerra da Èfraim/
e il cavallo da Gerusalemme,/
l’arco di guerra sarà spezzato,/
annuncerà la pace alle nazioni,/
il suo dominio sarà da mare a mare/
e dal Fiume/ fino ai confini della terra».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 144

Rit.:Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Seconda lettura
Rm 8,9.11-13

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Se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ voi non siete sotto il dominio della carne,/ ma dello Spirito,/ dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi.// Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo,/ non gli appartiene.//
E se lo Spirito di Dio,/ che ha risuscitato Gesù dai morti,/ abita in voi,/ colui che ha risuscitato Cristo dai morti/ darà la vita anche ai vostri corpi mortali/ per mezzo del suo Spirito/ che abita in voi.//
Così dunque,/ fratelli,/ noi siamo debitori non verso la carne,/ per vivere secondo i desideri carnali,/ perché,/ se vivete secondo la carne,/ morirete.// Se,/ invece,/ mediante lo Spirito/ fate morire le opere del corpo,/ vivrete.

Canto al Vangelo
(Cf Mt 11, 25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo
Mt 11,25-30

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Io sono mite e umile di cuore.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo/ Gesù disse:/
«Ti rendo lode,/ Padre,/ Signore del cielo e della terra,/ perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti/ e le hai rivelate ai piccoli.// Sì,/ o Padre,/ perché così hai deciso/ nella tua benevolenza.// Tutto è stato dato a me dal Padre mio;/ nessuno conosce il Figlio se non il Padre,/ e nessuno conosce il Padre se non il Figlio/ e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.//
Venite a me,/ voi tutti che siete stanchi e oppressi,/ e io vi darò ristoro.// Prendete il mio giogo sopra di voi/ e imparate da me,/ che sono mite e umile di cuore,/ e troverete ristoro per la vostra vita.// Il mio giogo infatti è dolce/ e il mio peso leggero».