31 agosto 2014 – XXII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

Letture con pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Ger 20,7-9

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La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna.

Dal libro del profeta Geremìa

Mi hai sedotto,/ Signore,/ e io mi sono lasciato sedurre;/
mi hai fatto violenza/ e hai prevalso.//
Sono diventato oggetto di derisione/ ogni giorno;/
ognuno/ si beffa di me.//
Quando parlo,/ devo gridare,/
devo urlare:/ «Violenza!/ Oppressione!».//
Così la parola del Signore/ è diventata per me/
causa di vergogna e di scherno/ tutto il giorno.//
Mi dicevo:/ «Non penserò più a lui,/
non parlerò più nel suo nome!».//
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,/
trattenuto nelle mie ossa;/
mi sforzavo di contenerlo,/
ma non potevo.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 62

Rit.:Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.

Seconda lettura
Rm 12,1-2

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Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ vi esorto,/ per la misericordia di Dio,/ a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente,/ santo/ e gradito a Dio;/ è questo il vostro culto spirituale.//
Non conformatevi a questo mondo,/ ma lasciatevi trasformare/ rinnovando il vostro modo di pensare,/ per poter discernere la volontà di Dio,/ ciò che è buono,/ a lui gradito/ e perfetto.

Canto al Vangelo (Ef 1,17-18)
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.

 

Vangelo
Mt 16,21-27

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Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli/ che doveva andare a Gerusalemme/ e soffrire molto da parte degli anziani,/ dei capi dei sacerdoti e degli scribi,/ e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.//
Pietro lo prese in disparte/ e si mise a rimproverarlo dicendo:/ «Dio non voglia,/ Signore;/ questo non ti accadrà mai».// Ma egli,/ voltandosi,/ disse a Pietro:/ «Va’ dietro a me,/ Satana!// Tu mi sei di scandalo,/ perché non pensi secondo Dio,/ ma secondo gli uomini!». //
Allora Gesù disse ai suoi discepoli:/ «Se qualcuno vuole venire dietro a me,/ rinneghi se stesso,/ prenda la sua croce e mi segua.// Perché chi vuole salvare la propria vita,/ la perderà;/ ma chi perderà la propria vita per causa mia,/ la troverà.//
Infatti quale vantaggio avrà un uomo/ se guadagnerà il mondo intero,/ ma perderà la propria vita?// O che cosa un uomo potrà dare/ in cambio della propria vita?//
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire/ nella gloria del Padre suo,/ con i suoi angeli,/ e allora renderà a ciascuno/ secondo le sue azioni».

24 agosto 2014 – XXI del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

Le letture con le pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Is 22,19-23
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide.


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Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore a Sebna,/ maggiordomo del palazzo:/
«Ti toglierò la carica,/
ti rovescerò dal tuo posto.//
In quel giorno avverrà/
che io chiamerò il mio servo Eliakìm,/ figlio di Chelkìa;/
lo rivestirò con la tua tunica,/
lo cingerò della tua cintura/
e metterò il tuo potere/ nelle sue mani.//
Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme/
e per il casato di Giuda.//
Gli porrò sulla spalla/ la chiave della casa di Davide:/
se egli apre,/ nessuno chiuderà;/
se egli chiude,/ nessuno potrà aprire.//
Lo conficcherò come un piolo in luogo solido/
e sarà un trono di gloria/ per la casa di suo padre».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 137

Rit.:Signore, il tuo amore è per sempre.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

Seconda lettura
Rm 11,33-36

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Da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

O profondità della ricchezza,/ della sapienza/ e della conoscenza di Dio!// Quanto insondabili sono i suoi giudizi/ e inaccessibili le sue vie!//
Infatti,/
chi mai ha conosciuto/ il pensiero del Signore?//
O chi mai/ è stato suo consigliere?/
O chi/ gli ha dato qualcosa per primo/
tanto da riceverne/ il contraccambio?//
Poiché da lui,/ per mezzo di lui/ e per lui/ sono tutte le cose.// A lui la gloria nei secoli./ Amen.

Canto al Vangelo (Mt 16,18)
Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
Alleluia.

 

Vangelo
Mt 16,13-20

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Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù,/ giunto nella regione di Cesarèa di Filippo,/ domandò ai suoi discepoli:/ «La gente,/ chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».// Risposero:/ «Alcuni dicono Giovanni il Battista,/ altri Elìa,/ altri Geremìa/ o qualcuno dei profeti». //
Disse loro:/ «Ma voi,/ chi dite che io sia?».// Rispose Simon Pietro:/ «Tu sei il Cristo,/ il Figlio del Dio vivente». //
E Gesù gli disse:/ «Beato sei tu,/ Simone,/ figlio di Giona,/ perché né carne né sangue te lo hanno rivelato,/ ma il Padre mio che è nei cieli.// E io a te dico:/ tu sei Pietro/ e su questa pietra edificherò la mia Chiesa/ e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.// A te darò le chiavi del regno dei cieli:/ tutto ciò che legherai sulla terra/ sarà legato nei cieli,/ e tutto ciò che scioglierai sulla terra/ sarà sciolto nei cieli». //

Allora ordinò ai discepoli/ di non dire ad alcuno/ che egli era il Cristo.

27 luglio 2014 – XVII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

Le letture con le pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
1Re 3,5.7-12

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Hai domandato per te la sapienza.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni/ a Gàbaon/ il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte.// Dio disse:/ «Chiedimi/ ciò che vuoi che io ti conceda».//
Salomone disse:/ «Signore,/ mio Dio,/ tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide,/ mio padre./ Ebbene io sono solo un ragazzo;/ non so come regolarmi.// Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto,/ popolo numeroso/ che per la quantità non si può calcolare/ né contare.// Concedi al tuo servo un cuore docile,/ perché sappia rendere giustizia al tuo popolo/ e sappia distinguere il bene dal male;/ infatti chi può governare questo tuo popolo/ così numeroso?».//
Piacque agli occhi del Signore/ che Salomone avesse domandato questa cosa.// Dio gli disse:/ «Poiché hai domandato questa cosa/ e non hai domandato per te molti giorni,/ né hai domandato per te ricchezza,/ né hai domandato la vita dei tuoi nemici,/ ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare,/ ecco,/ faccio secondo le tue parole.// Ti concedo un cuore saggio e intelligente:/ uno come te/ non ci fu prima di te/ né sorgerà dopo di te».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 118

Rit.: Quanto amo la tua legge, Signore!

La mia parte è il Signore:
ho deciso di osservare le tue parole.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.

Perciò amo i tuoi comandi,
più dell’oro, dell’oro più fino.
Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti
e odio ogni falso sentiero.

Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

Seconda lettura
Rm 8,28-30

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Ci ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ noi sappiamo che tutto concorre al bene,/ per quelli che amano Dio,/ per coloro che sono stati chiamati/ secondo il suo disegno.//
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto,/ li ha anche predestinati a essere conformi/ all’immagine del Figlio suo,/ perché egli/ sia il primogenito tra molti fratelli;// quelli poi che ha predestinato,/ li ha anche chiamati;/ quelli che ha chiamato,/ li ha anche giustificati;/ quelli che ha giustificato,/ li ha anche glorificati.

Canto al Vangelo
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

 

Vangelo
Mt 13,44-52

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Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro/ nascosto nel campo;/ un uomo lo trova e lo nasconde;// poi va,/ pieno di gioia,/ vende tutti i suoi averi/ e compra quel campo.//
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante/ che va in cerca di perle preziose;// trovata una perla di grande valore,/ va,/ vende tutti i suoi averi/ e la compra.//
Ancora,/ il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare,/ che raccoglie ogni genere di pesci.// Quando è piena,/ i pescatori la tirano a riva,/ si mettono a sedere,/ raccolgono i pesci buoni nei canestri/ e buttano via i cattivi.// Così sarà alla fine del mondo.// Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni/ e li getteranno nella fornace ardente,/ dove sarà pianto e stridore di denti.//
Avete compreso tutte queste cose?».// Gli risposero:/ «Sì».// Ed egli disse loro:/ «Per questo ogni scriba,/ divenuto discepolo del regno dei cieli,/ è simile a un padrone di casa/ che estrae dal suo tesoro/ cose nuove/ e cose antiche».

20 luglio 2014 – XVI del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

Letture con pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Sap 12,13.16-19


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Dopo i peccati, tu concedi il pentimento.

Dal libro della Sapienza

Non c’è Dio/ fuori di te,/ che abbia cura di tutte le cose,/
perché tu debba difenderti dall’accusa di giudice ingiusto.//
La tua forza infatti/ è il principio della giustizia,/
e il fatto che sei padrone di tutti,/ ti rende indulgente con tutti.//
Mostri la tua forza/
quando non si crede nella pienezza del tuo potere,/
e rigetti l’insolenza/ di coloro che pur la conoscono.//
Padrone della forza,/ tu giudichi con mitezza/
e ci governi con molta indulgenza,/
perché,/ quando vuoi,/ tu eserciti il potere.//
Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo/
che il giusto deve amare gli uomini,/
e hai dato ai tuoi figli la buona speranza
che,/ dopo i peccati,/ tu concedi il pentimento.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 85

Rit.:Tu sei buono, Signore, e perdoni.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.

Tutte le genti che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, Signore,
per dare gloria al tuo nome.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.

Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà,
volgiti a me e abbi pietà.

Seconda lettura
Rm 8,26-27

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Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza;/ non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente,/ ma lo Spirito stesso intercede/ con gemiti inesprimibili;/ e colui che scruta i cuori/ sa che cosa desidera lo Spirito,/ perché egli intercede per i santi/ secondo i disegni di Dio.

Canto al Vangelo
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

 

Vangelo
Mt 13,24-43

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Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù espose alla folla un’altra parabola,/ dicendo:/ «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.// Ma,/ mentre tutti dormivano,/ venne il suo nemico,/ seminò della zizzania in mezzo al grano/ e se ne andò.// Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto,/ spuntò anche la zizzania.// Allora i servi andarono dal padrone di casa/ e gli dissero:/ “Signore,/ non hai seminato del buon seme nel tuo campo?/ Da dove viene la zizzania?”.// Ed egli rispose loro:/ “Un nemico ha fatto questo!”.// E i servi gli dissero:/ “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”.// “No,/ rispose,/ perché non succeda che,/ raccogliendo la zizzania,/ con essa sradichiate anche il grano.// Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura/ e al momento della mietitura dirò ai mietitori:/ Raccogliete prima la zizzania/ e legatela in fasci per bruciarla;/ il grano invece riponètelo nel mio granaio”».//
Espose loro un’altra parabola,/ dicendo:/ «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape,/ che un uomo prese e seminò nel suo campo.// Esso è il più piccolo di tutti i semi/ ma,/ una volta cresciuto,/ è più grande delle altre piante dell’orto/ e diventa un albero,/ tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».//
Disse loro un’altra parabola:/ «Il regno dei cieli è simile al lievito,/ che una donna prese e mescolò in tre misure di farina,/ finché non fu tutta lievitata».//
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole/ e non parlava ad esse se non con parabole,/ perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:/
«Aprirò la mia bocca con parabole,/
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».//
Poi congedò la folla ed entrò in casa;/ i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli:/ «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».// Ed egli rispose:/ «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo.// Il campo è il mondo/ e il seme buono sono i figli del Regno.// La zizzania sono i figli del Maligno/ e il nemico che l’ha seminata è il diavolo.// La mietitura è la fine del mondo/ e i mietitori sono gli angeli.// Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco,/ così avverrà alla fine del mondo.// Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli,/ i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità/ e li getteranno nella fornace ardente,/ dove sarà pianto e stridore di denti.// Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro.// Chi ha orecchi,/ ascolti!».

13 luglio 2014 – XV del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 55,10-11

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La pioggia fa germogliare la terra

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:/
«Come la pioggia e la neve/ scendono dal cielo/
e non vi ritornano/ senza avere irrigato la terra,/
senza averla fecondata/ e fatta germogliare,/
perché dia il seme a chi semina/
e il pane a chi mangia,/
così sarà della mia parola/ uscita dalla mia bocca:/
non ritornerà a me/ senza effetto,/
senza aver operato ciò che desidero/
e senza aver compiuto/ ciò per cui l’ho mandata».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 64

Rit.:Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli

Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrìghi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!

Seconda lettura
Rm 8,18-23

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L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ ritengo che le sofferenze del tempo presente/ non siano paragonabili

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alla gloria futura/ che sarà rivelata in noi.// L’ardente aspettativa della creazione,/ infatti,/ è protesa verso la rivelazione/ dei figli di Dio.//
La creazione infatti/ è stata sottoposta alla caducità/ – non per sua volontà,/ ma per volontà di colui che l’ha sottoposta/ – nella speranza che anche la stessa creazione/ sarà liberata dalla schiavitù della corruzione/ per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.//
Sappiamo infatti/ che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto/ fino ad oggi.// Non solo,/ ma anche noi,/ che possediamo le primizie dello Spirito,/ gemiamo interiormente/ aspettando l’adozione a figli,/ la redenzione/ del nostro corpo.

Canto al Vangelo (Mt 13,19.23)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.

Vangelo
Mt 13,1-23

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Il seminatore uscì a seminare

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quel giorno/ Gesù uscì di casa/ e sedette in riva al mare.// Si radunò attorno a lui tanta folla/ che egli salì su una barca e si mise a sedere,/ mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.//
Egli parlò loro di molte cose con parabole.// E disse:/ «Ecco,/ il seminatore uscì a seminare.// Mentre seminava,/ una parte cadde lungo la strada;/ vennero gli uccelli e la mangiarono.// Un’altra parte cadde sul terreno sassoso,/ dove non c’era molta terra;/ germogliò subito,/ perché il terreno non era profondo,/ ma quando spuntò il sole fu bruciata e,/ non avendo radici,/ seccò.// Un’altra parte cadde sui rovi,/ e i rovi crebbero e la soffocarono.// Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto:/ il cento,/ il sessanta,/ il trenta per uno.// Chi ha orecchi,/ ascolti».//
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero:/ «Perché a loro parli con parabole?».// Egli rispose loro:/ «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli,/ ma a loro non è dato.// Infatti a colui che ha,/ verrà dato e sarà nell’abbondanza;/ ma a colui che non ha,/ sarà tolto anche quello che ha.// Per questo a loro parlo con parabole:/ perché guardando non vedono,/ udendo non ascoltano e non comprendono.//
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:/
“Udrete,/ sì,/ ma non comprenderete,/
guarderete,/ sì,/ ma non vedrete.//
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,/
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,/
perché non vedano con gli occhi,/
non ascoltino con gli orecchi/
e non comprendano con il cuore/
e non si convertano e io li guarisca!”.//
Beati invece i vostri occhi perché vedono/ e i vostri orecchi perché ascoltano.// In verità io vi dico:/ molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate,/ ma non lo videro,/ e ascoltare ciò che voi ascoltate,/ ma non lo ascoltarono!//
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore.// Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende,/ viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore:/ questo è il seme seminato lungo la strada.// Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia,/ ma non ha in sé radici ed è incostante,/ sicché,/ appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola,/ egli subito viene meno.// Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola,/ ma la preoccupazione del mondo/ e la seduzione della ricchezza/ soffocano la Parola/ ed essa non dà frutto.// Quello seminato sul terreno buono/ è colui che ascolta la Parola e la comprende;/ questi dà frutto e produce il cento,/ il sessanta,/ il trenta per uno».

6 luglio 2014 – XIV del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Zc 9,9-10


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Ecco, a te viene il tuo re umile.

Dal libro del profeta Zaccarìa

Così dice il Signore:/
«Esulta grandemente,/ figlia di Sion,/
giubila,/ figlia di Gerusalemme!//
Ecco,/ a te viene il tuo re.//
Egli è giusto e vittorioso,/
umile,/ cavalca un asino,/
un puledro figlio d’asina.//
Farà sparire il carro da guerra da Èfraim/
e il cavallo da Gerusalemme,/
l’arco di guerra sarà spezzato,/
annuncerà la pace alle nazioni,/
il suo dominio sarà da mare a mare/
e dal Fiume/ fino ai confini della terra».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 144

Rit.:Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque

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è caduto.

Seconda lettura
Rm 8,9.11-13

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Se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ voi non siete sotto il dominio della carne,/ ma dello Spirito,/ dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi.// Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo,/ non gli appartiene.//
E se lo Spirito di Dio,/ che ha risuscitato Gesù dai morti,/ abita in voi,/ colui che ha risuscitato Cristo dai morti/ darà la vita anche ai vostri corpi mortali/ per mezzo del suo Spirito/ che abita in voi.//
Così dunque,/ fratelli,/ noi siamo debitori non verso la carne,/ per vivere secondo i desideri carnali,/ perché,/ se vivete secondo la carne,/ morirete.// Se,/ invece,/ mediante lo Spirito/ fate morire le opere del corpo,/ vivrete.

Canto al Vangelo
(Cf Mt 11, 25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo
Mt 11,25-30

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Io sono mite e umile di cuore.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

 

In quel tempo/ Gesù disse:/
«Ti rendo lode,/ Padre,/ Signore del cielo e della terra,/ perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti/ e le hai rivelate ai piccoli.// Sì,/ o Padre,/ perché così hai deciso/ nella tua benevolenza.// Tutto è stato dato a me dal Padre mio;/ nessuno conosce il Figlio se non il Padre,/ e nessuno conosce il Padre se non il Figlio/ e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.//
Venite a me,/ voi tutti che siete stanchi e oppressi,/ e io vi darò ristoro.// Prendete il mio giogo sopra di voi/ e imparate da me,/ che sono mite e umile di cuore,/ e troverete ristoro per la vostra vita.// Il mio giogo infatti è dolce/ e il mio peso leggero».

29 giugno 2014 – Santi Pietro e Paolo Apostoli (Messa del giorno) – Letture in audio mp3

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Prima lettura
At 12,1-11

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Ora so veramente che il Signore mi ha strappato dalla mano di Erode.

Dagli Atti degli Apostoli

In quel tempo/ il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa.// Fece uccidere di spada Giacomo,/ fratello di Giovanni.// Vedendo che ciò era gradito ai Giudei,/ fece arrestare anche Pietro.// Erano quelli i giorni degli Àzzimi.// Lo fece catturare e lo gettò in carcere,/ consegnandolo in custodia a quattro picchetti/ di quattro soldati ciascuno,/ col proposito di farlo comparire davanti al popolo/ dopo la Pasqua.//

Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere,/ dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui.// In quella notte,/ quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo,/ Pietro,/ piantonato da due soldati e legato con due catene,/ stava dormendo,/ mentre davanti alle porte/ le sentinelle custodivano il carcere.//

Ed ecco,/ gli si presentò un angelo del Signore/ e una luce sfolgorò nella cella.// Egli toccò il fianco di Pietro,/ lo destò e disse:/ «Àlzati,/ in fretta!».// E le catene gli caddero dalle mani.// L’angelo gli disse:/ «Mettiti la cintura e légati i sandali».// E così fece.// L’angelo disse:/ «Metti il mantello e seguimi!».// Pietro uscì/ e prese a seguirlo,/ ma non si rendeva conto che era realtà/ ciò che stava succedendo per opera dell’angelo:// credeva invece/ di avere una visione.//

Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo/ e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città;// la porta si aprì da sé/ davanti a loro.// Uscirono,/ percorsero una strada/ e a un tratto l’angelo si allontanò da lui.//

Pietro allora,/ rientrato in sé,/ disse:// «Ora so veramente/ che il Signore ha mandato il suo angelo/ e mi ha strappato dalla mano di Erode/ e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva».

 

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 33

Rit.: Il Signore mi ha liberato da ogni paura.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

 

Seconda lettura
2Tm 4,6-8.17-18

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Ora mi resta soltanto la corona di giustizia.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio,/ io sto già per essere versato in offerta/ ed è giunto il momento che io lasci questa vita.// Ho combattuto la buona battaglia,/ ho terminato la corsa,/ ho conservato la fede.//

Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore,/ il giudice giusto,/ mi consegnerà in quel giorno;// non solo a me,/ ma anche a tutti coloro/ che hanno atteso con amore/ la sua manifestazione.//

Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza,/ perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo/ e tutte le genti lo ascoltassero:// e così fui liberato/ dalla bocca del leone.//

Il Signore mi libererà da ogni male/ e mi porterà in salvo nei cieli,/ nel suo regno;// a lui la gloria nei secoli dei secoli.// Amen.

 

Canto al Vangelo (Mt 16,18)
Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
Alleluia.
Vangelo
Mt 16,13-19

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Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù,/ giunto nella regione di Cesarèa di Filippo,/ domandò ai suoi discepoli:// «La gente,/ chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».// Risposero:/ «Alcuni dicono Giovanni il Battista,/ altri Elìa,/ altri Geremìa o qualcuno dei profeti».//

Disse loro:/ «Ma voi,/ chi dite che io sia?».// Rispose Simon Pietro:// «Tu sei il Cristo,/ il Figlio del Dio vivente».//

E Gesù gli disse:// «Beato sei tu,/ Simone,/ figlio di Giona,/ perché né carne né sangue te lo hanno rivelato,/ ma il Padre mio che è nei cieli.// E io a te dico:// tu sei Pietro/ e su questa pietra edificherò la mia Chiesa/ e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.// A te darò le chiavi del regno dei cieli:// tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli,/ e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

 

15 giugno 2014 – Santissima Trinità – Anno A – Letture in audio mp3

Le letture con le pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
Guarda il Lezionario
(.pdf – da lachiesa.it)

Prima lettura
Es 34,4-6.8-9

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Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni,/ Mosè si alzò di buon mattino/ e salì sul monte Sinai,/ come il Signore gli aveva comandato,/ con le due tavole di pietra in mano.//
Allora il Signore scese nella nube,/ si fermò là presso di lui/ e proclamò il nome del Signore.// Il Signore passò davanti a lui,/ proclamando:/ «Il Signore,/ il Signore,/ Dio misericordioso e pietoso,/ lento all’ira/ e ricco di amore e di fedeltà».//
Mosè si curvò in fretta fino a terra/ e si prostrò.// Disse:/ «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi,/ Signore,/ che il Signore cammini in mezzo a noi./ Sì,/ è un popolo di dura cervìce,/ ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato:/ fa’ di noi/ la tua eredità».

Salmo responsoriale
Dn 3,52-56

Rit.: A te la lode e la gloria nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo.

Seconda lettura
2Cor 13,11-13

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La grazia di Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ siate gioiosi,/ tendete alla perfezione,/ fatevi coraggio a vicenda,/ abbiate gli stessi sentimenti,/ vivete in pace/ e il Dio dell’amore e della pace/ sarà con voi.//
Salutatevi a vicenda con il bacio santo./ Tutti i santi vi salutano./
La grazia del Signore Gesù Cristo,/ l’amore di Dio/ e la comunione dello Spirito Santo/ siano con tutti voi.

Canto al Vangelo
Ap 1,8

Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene.
Alleluia.

Vangelo
Gv 3,16-18

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Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo,/ disse Gesù a Nicodèmo:/
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio,/ unigenito,/ perché chiunque crede in lui/ non vada perduto,/ ma abbia la vita eterna.//
Dio,/ infatti,/ non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo,/ ma perché il mondo sia salvato/ per mezzo di lui.//
Chi crede in lui/ non è condannato;/ ma chi non crede è già stato condannato,/ perché non ha creduto/ nel nome dell’unigenito/ Figlio di Dio».

8 giugno 2014 – Pentecoste – Anno A – Messa del giorno – Letture in audio mp3

Letture con pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)
Guarda il Lezionario (.pdf – da lachiesa.it)

 

Prima lettura
At 2,1-11


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Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.

Dagli Atti degli Apostoli

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste,/ si trovavano tutti insieme/ nello stesso luogo.// Venne all’improvviso dal cielo un fragore,/ quasi un vento che si abbatte impetuoso,/ e riempì tutta la casa/ dove stavano.// Apparvero loro lingue/ come di fuoco,/ che si dividevano,/ e si posarono su ciascuno di loro,/ e tutti furono colmati di Spirito Santo/ e cominciarono a parlare in altre lingue,/ nel modo in cui lo Spirito/ dava loro il potere di esprimersi.//
Abitavano allora a Gerusalemme/ Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo./ A quel rumore,/ la folla si radunò/ e rimase turbata,/ perché ciascuno li udiva parlare/ nella propria lingua.// Erano stupiti/ e,/ fuori di sé per la meraviglia,/ dicevano:/ «Tutti costoro che parlano/ non sono forse Galilei?// E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa?/ Siamo Parti,/ Medi,/ Elamìti;/ abitanti della Mesopotàmia,/ della Giudea e della Cappadòcia,/ del Ponto e dell’Asia,/ della Frìgia e della Panfìlia,/ dell’Egitto/ e delle parti della Libia vicino a Cirène,/ Romani qui residenti,/ Giudei e prosèliti,/ Cretesi e Arabi,/ e li udiamo parlare nelle nostre lingue/ delle grandi opere di Dio».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 103

Rit.:Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.

Seconda lettura
1Cor 12,3b-7.12-13

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Noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ nessuno può dire:/ «Gesù è Signore!»,/ se non sotto l’azione dello Spirito Santo.//

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Vi sono diversi carismi,/ ma uno solo è lo Spirito;/ vi sono diversi ministeri,/ ma uno solo è il Signore;/ vi sono diverse attività,/ ma uno solo è Dio,/ che opera tutto in tutti.// A ciascuno/ è data una manifestazione particolare dello Spirito/ per il bene comune.//
Come infatti il corpo è uno solo/ e ha molte membra,/ e tutte le membra del corpo,/ pur essendo molte,/ sono un corpo solo,/ così anche il Cristo.// Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo,/ Giudei o Greci,/ schiavi o liberi;/ e tutti siamo stati dissetati/ da un solo Spirito.

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.

 

Vangelo
Gv 20,19-23

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Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno,/ il primo della settimana,/ mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei,/ venne Gesù,/ stette in mezzo e disse loro:/ «Pace a voi!».// Detto questo,/ mostrò loro le mani e il fianco.// E i discepoli gioirono al vedere il Signore.//
Gesù disse loro di nuovo:/ «Pace a voi!/ Come il Padre ha mandato me,/ anche io mando voi».// Detto questo,/ soffiò/ e disse loro:/ «Ricevete lo Spirito Santo.// A coloro a cui perdonerete i peccati,/ saranno perdonati;// a coloro a cui non perdonerete,/ non saranno perdonati».

1 giugno 2014 – Ascensione del Signore – Anno A – Letture in audio mp3

Letture con pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)
Guarda il Lezionario (.pdf – da lachiesa.it)
Le letture poliglotte (.pdf – da famigliedellavisitazione.it)

Prima lettura
At 1,1-11


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Fu elevato in alto sotto i loro occhi.

Dagli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto,/ o Teòfilo,/ ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò/ dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo,/ dopo aver dato disposizioni agli apostoli/ che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.//
Egli si mostrò a essi vivo,/ dopo la sua passione,/ con molte prove,/ durante quaranta giorni,/ apparendo loro/ e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio.// Mentre si trovava a tavola con essi,/ ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme,/ ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre,/ «quella/ – disse/ – che voi avete udito da me:/ Giovanni battezzò con acqua,/ voi invece,/ tra non molti giorni,/ sarete battezzati in Spirito Santo».//
Quelli dunque che erano con lui/ gli domandavano:/ «Signore,/ è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?».// Ma egli rispose:/ «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere,/ ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi,/ e di me sarete testimoni a Gerusalemme,/ in tutta la Giudea e la Samarìa/ e fino ai confini della terra».//
Detto questo,/ mentre lo guardavano,/ fu elevato in alto/ e una nube lo sottrasse ai loro occhi.// Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava,/ quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro/ e dissero:/ «Uomini di Galilea,/ perché state a guardare il cielo?/ Questo Gesù,/ che di mezzo a voi è stato assunto in cielo,/ verrà/ allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 46

Rit.:Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

Seconda lettura
Ef 1,17-23

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Lo fece sedere alla sua destra nei cieli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli,/ il Dio del Signore nostro Gesù Cristo,/ il Padre della gloria,/ vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione/ per una profonda conoscenza di lui;/ illumini gli occhi del vostro cuore/ per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati,/ quale tesoro di gloria/ racchiude la sua eredità fra i santi/ e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi,/ che crediamo,/ secondo l’efficacia della sua forza/ e del suo vigore.//
Egli la manifestò in Cristo,/
quando lo risuscitò dai morti/
e lo fece sedere alla sua destra nei cieli,/
al di sopra/ di ogni Principato e Potenza,/
al di sopra/ di ogni Forza e Dominazione/
e di ogni nome che viene nominato/
non solo nel tempo presente/ ma anche in quello futuro.//
Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi/
e lo ha dato alla Chiesa/ come capo su tutte le cose:/
essa è il corpo di lui,/
la pienezza di colui/ che è il perfetto compimento di tutte le cose.

Canto al Vangelo (Mt 28,19.20)

Alleluia, alleluia.
Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.
Alleluia.

 

Vangelo
Mt 28,16-20

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A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

 

In quel tempo,/ gli undici discepoli andarono in Galilea,/ sul monte che Gesù aveva loro indicato.//
Quando lo videro,/ si prostrarono.// Essi però dubitarono.// Gesù si avvicinò e disse loro:/ «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.// Andate dunque/ e fate discepoli tutti i popoli,/ battezzandoli nel nome del Padre/ e del Figlio/ e dello Spirito Santo,/ insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato.// Ed ecco,/ io sono con voi tutti i giorni,/ fino alla fine del mondo».