27 settembre 2020 – XXVI del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ez 18,25-28


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Se il malvagio si converte dalla sua malvagità, egli fa vivere se stesso.

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore:/
«Voi dite:/ “Non è retto il modo di agire del Signore”.// Ascolta dunque,/ casa d’Israele:/ Non è retta la mia condotta/ o piuttosto non è retta la vostra?//
Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male/ e a causa di questo muore,/ egli muore appunto per il male che ha commesso.//
E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso/ e compie ciò che è retto e giusto,/ egli fa vivere se stesso.// Ha riflettuto,/ si è allontanato da tutte le colpe commesse:/ egli certo vivrà/ e non morirà».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 24

Rit.:Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
I peccati della mia giovinezza
e le mie ribellioni, non li ricordare:
ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Seconda lettura
Fil 2,1-11

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Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli,/ se c’è qualche consolazione in Cristo,/ se c’è qualche conforto,/ frutto della carità,/ se c’è qualche comunione di spirito,/ se ci sono sentimenti di amore e di compassione,/ rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire/ e con la stessa carità,/ rimanendo unanimi e concordi.//
Non fate nulla per rivalità o vanagloria,/ ma ciascuno di voi,/ con tutta umiltà,/ consideri gli altri superiori a se stesso.// Ciascuno non cerchi l’interesse proprio,/ ma anche quello degli altri.//
Abbiate in voi gli stessi sentimenti/ di Cristo Gesù:/
egli,/ pur essendo nella condizione di Dio,/
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
/ma svuotò se stesso/
assumendo una condizione di servo,/
diventando simile agli uomini.//
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,/
umiliò se stesso/
facendosi obbediente fino alla morte/
e a una morte di croce.//
Per questo Dio lo esaltò/
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,/
perché nel nome di Gesù/
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli,/ sulla terra/ e sotto terra,/
e ogni lingua proclami:/
«Gesù Cristo è Signore!»,/
a gloria di Dio Padre.//

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

Vangelo
Mt 21,28-32

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Pentitosi andò. I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:/ «Che ve ne pare?/ Un uomo aveva due figli.// Si rivolse al primo e disse:/ “Figlio,/ oggi va’ a lavorare nella vigna”./ Ed egli rispose:/ “Non ne ho voglia”.// Ma poi si pentì/ e vi andò.// Si rivolse al secondo/ e disse lo stesso.// Ed egli rispose:/ “Sì,/ signore”./ Ma non vi andò.// Chi dei due/ ha compiuto la volontà del padre?».// Risposero:/ «Il primo».//
E Gesù disse loro:/ «In verità io vi dico:/ i pubblicani e le prostitute/ vi passano avanti nel regno di Dio.// Giovanni infatti venne a voi/ sulla via della giustizia,/ e non gli avete creduto;/ i pubblicani e le prostitute invece/ gli hanno creduto.// Voi,/ al contrario,/ avete visto queste cose,/ ma poi non vi siete nemmeno pentiti/ così da credergli».

13 settembre 2020 – XXIV del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Sir 27,33-28,9


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Perdona l’offesa al tuo prossimo e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.

Dal libro del Siràcide

Rancore e ira sono cose orribili,/
e il peccatore le porta dentro.//
Chi si vendica subirà la vendetta del Signore,/
il quale tiene sempre presenti/ i suoi peccati.//
Perdona l’offesa al tuo prossimo/
e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.//
Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,/
come può chiedere/ la guarigione al Signore?//
Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile,/
come può supplicare/ per i propri peccati?//
Se lui,/ che è soltanto carne,/ conserva rancore,/
come può ottenere/ il perdono di Dio?//
Chi espierà per i suoi peccati?//
Ricòrdati della fine/ e smetti di odiare,/
della dissoluzione e della morte/ e resta fedele ai comandamenti.//
Ricorda i precetti/ e non odiare il prossimo,/
l’alleanza dell’Altissimo/ e dimentica gli errori altrui.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire seguito in canto)

Sal 102

Rit.:Il Signore è buono e grande nell’amore.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.

Seconda lettura
Rm 14,7-9

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Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ nessuno di noi vive per se stesso/ e nessuno muore per se stesso,/ perché se noi viviamo,/ viviamo per il Signore,/ se noi moriamo,/ moriamo per il Signore.//
Sia che viviamo,/ sia che moriamo,/ siamo del Signore.//
Per questo infatti Cristo è morto/ ed è ritornato alla vita:/ per essere il Signore/ dei morti e dei vivi.


Canto al Vangelo
(Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.

Vangelo
Mt 18,21-35

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Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Pietro si avvicinò a Gesù/ e gli disse:/ «Signore,/ se il mio fratello commette colpe contro di me,/ quante volte dovrò perdonargli?/ Fino a sette volte?//». E Gesù gli rispose:/ «Non ti dico fino a sette volte,/ ma fino a settanta volte sette.//
Per questo,/ il regno dei cieli è simile a un re/ che volle regolare i conti con i suoi servi.// Aveva cominciato a regolare i conti,/ quando gli fu presentato un tale/ che gli doveva diecimila talenti.// Poiché costui non era in grado di restituire,/ il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie,/ i figli/ e quanto possedeva,/ e così saldasse il debito.// Allora il servo,/ prostrato a terra,/ lo supplicava dicendo:/ “Abbi pazienza con me/ e ti restituirò ogni cosa”.// Il padrone ebbe compassione di quel servo,/ lo lasciò andare/ e gli condonò il debito.//
Appena uscito,/ quel servo trovò uno dei suoi compagni,/ che gli doveva cento denari.// Lo prese per il collo e lo soffocava,/ dicendo:/ “Restituisci quello che devi!”.// Il suo compagno,/ prostrato a terra,/ lo pregava dicendo:/ “Abbi pazienza con me/ e ti restituirò”.// Ma egli non volle,/ andò e lo fece gettare in prigione,/ fino a che non avesse pagato il debito.//
Visto quello che accadeva,/ i suoi compagni furono molto dispiaciuti/ e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto.//

Allora il padrone fece chiamare quell’uomo/ e gli disse:/ “Servo malvagio,/ io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato.// Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno,/ così come io ho avuto pietà di te?”.// Sdegnato,/ il padrone lo diede in mano agli aguzzini,/ finché non avesse restituito tutto il dovuto.//

Così anche il Padre mio celeste farà con voi/ se non perdonerete di cuore,/ ciascuno al proprio fratello».

6 settembre 2020 – XXIII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ez 33,1.7-9

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Se tu non parli al malvagio, della sua morte domanderò conto a te.

Dal libro del profeta Ezechièle

Mi fu rivolta/ questa parola del Signore:
«O figlio dell’uomo,/ io ti ho posto come sentinella/ per la casa d’Israele.// Quando sentirai dalla mia bocca una parola,/ tu dovrai avvertirli da parte mia.//
Se io dico al malvagio:/ “Malvagio,/ tu morirai”,/ e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta,/ egli,/ il malvagio,/ morirà per la sua iniquità,/ ma della sua morte/ io domanderò conto a te.//
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta/ ed egli non si converte dalla sua condotta,/ egli morirà per la sua iniquità,/ ma tu/ ti sarai salvato».

Salmo responsoriale
(di norma dovrebbe venire eseguito in canto)
Sal 94

Rit.:Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

Seconda lettura
Rm 13,8-10

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Pienezza della Legge è la carità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ non siate debitori di nulla a nessuno,/ se non dell’amore vicendevole;/ perché chi ama l’altro/ ha adempiuto la Legge.//
Infatti:/ «Non commetterai adulterio,/ non ucciderai,/ non ruberai,/ non desidererai»,/ e qualsiasi altro comandamento,/ si ricapitola in questa parola:/ «Amerai il tuo prossimo/ come te stesso».//
La carità non fa alcun male al prossimo:/ pienezza della Legge infatti/ è la carità.

Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.

Vangelo
Mt 18,15-20

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Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te,/ va’/ e ammoniscilo fra te e lui solo;/ se ti ascolterà,/ avrai guadagnato il tuo fratello;/ se non ascolterà,/ prendi ancora con te una o due persone,/ perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.// Se poi non ascolterà costoro,/ dillo alla comunità;/ e se non ascolterà neanche la comunità,/ sia per te come il pagano e il pubblicano.//
In verità io vi dico:/ tutto quello che legherete sulla terra/ sarà legato in cielo,/ e tutto quello che scioglierete sulla terra/ sarà sciolto in cielo.//
In verità io vi dico ancora:/ se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo/ per chiedere qualunque cosa,/ il Padre mio che è nei cieli gliela concederà.// Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome,/ lì sono io/ in mezzo a loro».

30 agosto 2020 – XXII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ger 20,7-9

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La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna.

Dal libro del profeta Geremìa

Mi hai sedotto,/ Signore,/ e io mi sono lasciato sedurre;/
mi hai fatto violenza/ e hai prevalso.//
Sono diventato oggetto di derisione/ ogni giorno;/
ognuno/ si beffa di me.//
Quando parlo,/ devo gridare,/
devo urlare:/ «Violenza!/ Oppressione!».//
Così la parola del Signore/ è diventata per me/
causa di vergogna e di scherno/ tutto il giorno.//
Mi dicevo:/ «Non penserò più a lui,/
non parlerò più nel suo nome!».//
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,/
trattenuto nelle mie ossa;/
mi sforzavo di contenerlo,/
ma non potevo.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 62

Rit.:Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.

Seconda lettura
Rm 12,1-2

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Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ vi esorto,/ per la misericordia di Dio,/ a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente,/ santo/ e gradito a Dio;/ è questo il vostro culto spirituale.//
Non conformatevi a questo mondo,/ ma lasciatevi trasformare/ rinnovando il vostro modo di pensare,/ per poter discernere la volontà di Dio,/ ciò che è buono,/ a lui gradito/ e perfetto.

Canto al Vangelo (Ef 1,17-18)
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.

Vangelo
Mt 16,21-27

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Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli/ che doveva andare a Gerusalemme/ e soffrire molto da parte degli anziani,/ dei capi dei sacerdoti e degli scribi,/ e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.//
Pietro lo prese in disparte/ e si mise a rimproverarlo dicendo:/ «Dio non voglia,/ Signore;/ questo non ti accadrà mai».// Ma egli,/ voltandosi,/ disse a Pietro:/ «Va’ dietro a me,/ Satana!// Tu mi sei di scandalo,/ perché non pensi secondo Dio,/ ma secondo gli uomini!». //
Allora Gesù disse ai suoi discepoli:/ «Se qualcuno vuole venire dietro a me,/ rinneghi se stesso,/ prenda la sua croce e mi segua.// Perché chi vuole salvare la propria vita,/ la perderà;/ ma chi perderà la propria vita per causa mia,/ la troverà.//
Infatti quale vantaggio avrà un uomo/ se guadagnerà il mondo intero,/ ma perderà la propria vita?// O che cosa un uomo potrà dare/ in cambio della propria vita?//
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire/ nella gloria del Padre suo,/ con i suoi angeli,/ e allora renderà a ciascuno/ secondo le sue azioni».

23 agosto 2020 – XXI del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 22,19-23
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide.


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Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore a Sebna,/ maggiordomo del palazzo:/
«Ti toglierò la carica,/
ti rovescerò dal tuo posto.//
In quel giorno avverrà/
che io chiamerò il mio servo Eliakìm,/ figlio di Chelkìa;/
lo rivestirò con la tua tunica,/
lo cingerò della tua cintura/
e metterò il tuo potere/ nelle sue mani.//
Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme/
e per il casato di Giuda.//
Gli porrò sulla spalla/ la chiave della casa di Davide:/
se egli apre,/ nessuno chiuderà;/
se egli chiude,/ nessuno potrà aprire.//
Lo conficcherò come un piolo in luogo solido/
e sarà un trono di gloria/ per la casa di suo padre».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 137

Rit.:Signore, il tuo amore è per sempre.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

Seconda lettura
Rm 11,33-36

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Da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

O profondità della ricchezza,/ della sapienza/ e della conoscenza di Dio!// Quanto insondabili sono i suoi giudizi/ e inaccessibili le sue vie!//
Infatti,/
chi mai ha conosciuto/ il pensiero del Signore?//
O chi mai/ è stato suo consigliere?/
O chi/ gli ha dato qualcosa per primo/
tanto da riceverne/ il contraccambio?//
Poiché da lui,/ per mezzo di lui/ e per lui/ sono tutte le cose.// A lui la gloria nei secoli./ Amen.

Canto al Vangelo (Mt 16,18)
Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
Alleluia.

Vangelo
Mt 16,13-20

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Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù,/ giunto nella regione di Cesarèa di Filippo,/ domandò ai suoi discepoli:/ «La gente,/ chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».// Risposero:/ «Alcuni dicono Giovanni il Battista,/ altri Elìa,/ altri Geremìa/ o qualcuno dei profeti». //
Disse loro:/ «Ma voi,/ chi dite che io sia?».// Rispose Simon Pietro:/ «Tu sei il Cristo,/ il Figlio del Dio vivente». //
E Gesù gli disse:/ «Beato sei tu,/ Simone,/ figlio di Giona,/ perché né carne né sangue te lo hanno rivelato,/ ma il Padre mio che è nei cieli.// E io a te dico:/ tu sei Pietro/ e su questa pietra edificherò la mia Chiesa/ e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.// A te darò le chiavi del regno dei cieli:/ tutto ciò che legherai sulla terra/ sarà legato nei cieli,/ e tutto ciò che scioglierai sulla terra/ sarà sciolto nei cieli». //

Allora ordinò ai discepoli/ di non dire ad alcuno/ che egli era il Cristo.

9 agosto 2020 – XIX del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
1Re 19,9.11-13

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Fermati sul monte alla presenza del Signore.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni,/ Elia,/ [essendo giunto al monte di Dio,/ l’Oreb],/ entrò in una caverna per passarvi la notte,/ quand’ecco/ gli fu rivolta la parola del Signore/ in questi termini:/ «Esci/ e fèrmati sul monte/ alla presenza del Signore».//
Ed ecco che il Signore passò./ Ci fu un vento impetuoso e gagliardo/ da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore,/ ma il Signore non era nel vento.// Dopo il vento,/ un terremoto,/ ma il Signore/ non era nel terremoto.// Dopo il terremoto,/ un fuoco,/ ma il Signore non era nel fuoco.// Dopo il fuoco,/ il sussurro di una brezza leggera.// Come l’udì,/ Elia si coprì il volto con il mantello,/ uscì/ e si fermò all’ingresso della caverna.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 84

Rit.:Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Seconda lettura
Rm 9,1-5

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Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ dico la verità in Cristo,/ non mento,/ e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:/ ho nel cuore/ un grande dolore e una sofferenza continua.//
Vorrei infatti essere io stesso anàtema,/ separato da Cristo/ a vantaggio dei miei fratelli,/ miei consanguinei secondo la carne.//
Essi sono Israeliti/ e hanno l’adozione a figli,/ la gloria,/ le alleanze,/ la legislazione,/ il culto,/ le promesse;// a loro appartengono i patriarchi/ e da loro proviene Cristo/ secondo la carne,/ egli che è sopra ogni cosa,/ Dio benedetto nei secoli./ Amen.

Canto al Vangelo (Sal 129,5)
Alleluia, alleluia.
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
Alleluia.

Vangelo
Mt 14,22-33

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Comandami di venire verso di te sulle acque.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato],/ subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca/ e a precederlo sull’altra riva,/ finché non avesse congedato la folla.// Congedata la folla,/ salì sul monte,/ in disparte,/ a pregare.// Venuta la sera,/ egli se ne stava lassù,/ da solo.//
La barca intanto distava già molte miglia da terra/ ed era agitata dalle onde:/ il vento infatti era contrario.// Sul finire della notte/ egli andò verso di loro camminando sul mare.// Vedendolo camminare sul mare,/ i discepoli furono sconvolti/ e dissero:/ «È un fantasma!»/ e gridarono dalla paura.// Ma subito Gesù parlò loro dicendo:/ «Coraggio,/ sono io,/ non abbiate paura!».//
Pietro allora gli rispose:/ «Signore,/ se sei tu,/ comandami di venire verso di te sulle acque».// Ed egli disse:/ «Vieni!».// Pietro scese dalla barca,/ si mise a camminare sulle acque/ e andò verso Gesù.// Ma,/ vedendo che il vento era forte,/ s’impaurì/ e,/ cominciando ad affondare,/ gridò:/ «Signore,/salvami!».// E subito Gesù tese la mano,/ lo afferrò/ e gli disse:/ «Uomo di poca fede,/ perché hai dubitato?».//
Appena saliti sulla barca,/ il vento cessò.// Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui,/ dicendo:/ «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

2 agosto 2020 – XVIII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 55,1-3


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Venite e mangiate.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:/
«O voi tutti assetati,/ venite all’acqua,/
voi che non avete denaro,/ venite;//
comprate e mangiate;/ venite,/ comprate
senza denaro,/ senza pagare,/ vino e latte.//
Perché spendete denaro/ per ciò che non è pane,/
il vostro guadagno/ per ciò che non sazia?//
Su,/ ascoltatemi/ e mangerete cose buone/
e gusterete cibi succulenti.//
Porgete l’orecchio e venite a me,/
ascoltate/ e vivrete.//
Io stabilirò per voi/ un’alleanza eterna,/
i favori/ assicurati a Davide».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 144

Rit.: Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Seconda lettura
Rm 8,35.37-39

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Nessuna creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ chi ci separerà/ dall’amore di Cristo?// Forse la tribolazione,/ l’angoscia,/ la persecuzione,/ la fame,/ la nudità,/ il pericolo,/ la spada?//
Ma in tutte queste cose/ noi siamo più che vincitori/ grazie a colui/ che ci ha amati.//
Io sono infatti persuaso/ che né morte né vita,/ né angeli né principati,/ né presente né avvenire,/ né potenze,/ né altezza né profondità,/ né alcun’altra creatura/ potrà mai separarci dall’amore di Dio,/ che è in Cristo Gesù,/ nostro Signore.

Canto al Vangelo
Mt 4,4b
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.

Vangelo
Mt 14,13-21

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Tutti mangiarono e furono saziati.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ avendo udito [della morte di Giovanni Battista],/ Gesù partì di là su una barca/ e si ritirò in un luogo deserto,/ in disparte. //
Ma le folle,/ avendolo saputo,/ lo seguirono a piedi dalle città.// Sceso dalla barca,/ egli vide una grande folla,/ sentì compassione per loro/ e guarì i loro malati. //
Sul far della sera,/ gli si avvicinarono i discepoli/ e gli dissero:/ «Il luogo è deserto/ ed è ormai tardi;/ congeda la folla/ perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare».// Ma Gesù disse loro:/ «Non occorre che vadano;/ voi stessi date loro da mangiare».// Gli risposero:/ «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!».// Ed egli disse:/ «Portatemeli qui».//
E,/ dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba,/ prese i cinque pani e i due pesci,/ alzò gli occhi al cielo,/ recitò la benedizione,/ spezzò i pani e li diede ai discepoli,/ e i discepoli alla folla.//
Tutti mangiarono a sazietà,/ e portarono via i pezzi avanzati:/ dodici ceste piene.// Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini,/ senza contare le donne e i bambini.

26 luglio 2020 – XVII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

Le letture con le pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
1Re 3,5.7-12

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Hai domandato per te la sapienza.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni/ a Gàbaon/ il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte.// Dio disse:/ «Chiedimi/ ciò che vuoi che io ti conceda».//
Salomone disse:/ «Signore,/ mio Dio,/ tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide,/ mio padre./ Ebbene io sono solo un ragazzo;/ non so come regolarmi.// Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto,/ popolo numeroso/ che per la quantità non si può calcolare/ né contare.// Concedi al tuo servo un cuore docile,/ perché sappia rendere giustizia al tuo popolo/ e sappia distinguere il bene dal male;/ infatti chi può governare questo tuo popolo/ così numeroso?».//
Piacque agli occhi del Signore/ che Salomone avesse domandato questa cosa.// Dio gli disse:/ «Poiché hai domandato questa cosa/ e non hai domandato per te molti giorni,/ né hai domandato per te ricchezza,/ né hai domandato la vita dei tuoi nemici,/ ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare,/ ecco,/ faccio secondo le tue parole.// Ti concedo un cuore saggio e intelligente:/ uno come te/ non ci fu prima di te/ né sorgerà dopo di te».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 118

Rit.: Quanto amo la tua legge, Signore!

La mia parte è il Signore:
ho deciso di osservare le tue parole.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.

Perciò amo i tuoi comandi,
più dell’oro, dell’oro più fino.
Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti
e odio ogni falso sentiero.

Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

Seconda lettura
Rm 8,28-30

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Ci ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ noi sappiamo che tutto concorre al bene,/ per quelli che amano Dio,/ per coloro che sono stati chiamati/ secondo il suo disegno.//
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto,/ li ha anche predestinati a essere conformi/ all’immagine del Figlio suo,/ perché egli/ sia il primogenito tra molti fratelli;// quelli poi che ha predestinato,/ li ha anche chiamati;/ quelli che ha chiamato,/ li ha anche giustificati;/ quelli che ha giustificato,/ li ha anche glorificati.

Canto al Vangelo
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo
Mt 13,44-52

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Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro/ nascosto nel campo;/ un uomo lo trova e lo nasconde;// poi va,/ pieno di gioia,/ vende tutti i suoi averi/ e compra quel campo.//
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante/ che va in cerca di perle preziose;// trovata una perla di grande valore,/ va,/ vende tutti i suoi averi/ e la compra.//
Ancora,/ il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare,/ che raccoglie ogni genere di pesci.// Quando è piena,/ i pescatori la tirano a riva,/ si mettono a sedere,/ raccolgono i pesci buoni nei canestri/ e buttano via i cattivi.// Così sarà alla fine del mondo.// Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni/ e li getteranno nella fornace ardente,/ dove sarà pianto e stridore di denti.//
Avete compreso tutte queste cose?».// Gli risposero:/ «Sì».// Ed egli disse loro:/ «Per questo ogni scriba,/ divenuto discepolo del regno dei cieli,/ è simile a un padrone di casa/ che estrae dal suo tesoro/ cose nuove/ e cose antiche».

19 luglio 2020 – XVI del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Sap 12,13.16-19


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Dopo i peccati, tu concedi il pentimento.

Dal libro della Sapienza

Non c’è Dio/ fuori di te,/ che abbia cura di tutte le cose,/
perché tu debba difenderti dall’accusa di giudice ingiusto.//
La tua forza infatti/ è il principio della giustizia,/
e il fatto che sei padrone di tutti,/ ti rende indulgente con tutti.//
Mostri la tua forza/
quando non si crede nella pienezza del tuo potere,/
e rigetti l’insolenza/ di coloro che pur la conoscono.//
Padrone della forza,/ tu giudichi con mitezza/
e ci governi con molta indulgenza,/
perché,/ quando vuoi,/ tu eserciti il potere.//
Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo/
che il giusto deve amare gli uomini,/
e hai dato ai tuoi figli la buona speranza
che,/ dopo i peccati,/ tu concedi il pentimento.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 85

Rit.:Tu sei buono, Signore, e perdoni.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.

Tutte le genti che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, Signore,
per dare gloria al tuo nome.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.

Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà,
volgiti a me e abbi pietà.

Seconda lettura
Rm 8,26-27

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Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza;/ non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente,/ ma lo Spirito stesso intercede/ con gemiti inesprimibili;/ e colui che scruta i cuori/ sa che cosa desidera lo Spirito,/ perché egli intercede per i santi/ secondo i disegni di Dio.

Canto al Vangelo
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo
Mt 13,24-43

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Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù espose alla folla un’altra parabola,/ dicendo:/ «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.// Ma,/ mentre tutti dormivano,/ venne il suo nemico,/ seminò della zizzania in mezzo al grano/ e se ne andò.// Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto,/ spuntò anche la zizzania.// Allora i servi andarono dal padrone di casa/ e gli dissero:/ “Signore,/ non hai seminato del buon seme nel tuo campo?/ Da dove viene la zizzania?”.// Ed egli rispose loro:/ “Un nemico ha fatto questo!”.// E i servi gli dissero:/ “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”.// “No,/ rispose,/ perché non succeda che,/ raccogliendo la zizzania,/ con essa sradichiate anche il grano.// Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura/ e al momento della mietitura dirò ai mietitori:/ Raccogliete prima la zizzania/ e legatela in fasci per bruciarla;/ il grano invece riponètelo nel mio granaio”».//
Espose loro un’altra parabola,/ dicendo:/ «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape,/ che un uomo prese e seminò nel suo campo.// Esso è il più piccolo di tutti i semi/ ma,/ una volta cresciuto,/ è più grande delle altre piante dell’orto/ e diventa un albero,/ tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».//
Disse loro un’altra parabola:/ «Il regno dei cieli è simile al lievito,/ che una donna prese e mescolò in tre misure di farina,/ finché non fu tutta lievitata».//
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole/ e non parlava ad esse se non con parabole,/ perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:/
«Aprirò la mia bocca con parabole,/
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».//
Poi congedò la folla ed entrò in casa;/ i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli:/ «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».// Ed egli rispose:/ «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo.// Il campo è il mondo/ e il seme buono sono i figli del Regno.// La zizzania sono i figli del Maligno/ e il nemico che l’ha seminata è il diavolo.// La mietitura è la fine del mondo/ e i mietitori sono gli angeli.// Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco,/ così avverrà alla fine del mondo.// Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli,/ i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità/ e li getteranno nella fornace ardente,/ dove sarà pianto e stridore di denti.// Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro.// Chi ha orecchi,/ ascolti!».

12 luglio 2020 – XV del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 55,10-11

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La pioggia fa germogliare la terra

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:/
«Come la pioggia e la neve/ scendono dal cielo/
e non vi ritornano/ senza avere irrigato la terra,/
senza averla fecondata/ e fatta germogliare,/
perché dia il seme a chi semina/
e il pane a chi mangia,/
così sarà della mia parola/ uscita dalla mia bocca:/
non ritornerà a me/ senza effetto,/
senza aver operato ciò che desidero/
e senza aver compiuto/ ciò per cui l’ho mandata».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 64

Rit.:Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli

Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrìghi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!

Seconda lettura
Rm 8,18-23

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L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ ritengo che le sofferenze del tempo presente/ non siano paragonabili alla gloria futura/ che sarà rivelata in noi.// L’ardente aspettativa della creazione,/ infatti,/ è protesa verso la rivelazione/ dei figli di Dio.//
La creazione infatti/ è stata sottoposta alla caducità/ – non per sua volontà,/ ma per volontà di colui che l’ha sottoposta/ – nella speranza che anche la stessa creazione/ sarà liberata dalla schiavitù della corruzione/ per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.//
Sappiamo infatti/ che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto/ fino ad oggi.// Non solo,/ ma anche noi,/ che possediamo le primizie dello Spirito,/ gemiamo interiormente/ aspettando l’adozione a figli,/ la redenzione/ del nostro corpo.

Canto al Vangelo (Mt 13,19.23)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.

Vangelo
Mt 13,1-23

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Il seminatore uscì a seminare

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quel giorno/ Gesù uscì di casa/ e sedette in riva al mare.// Si radunò attorno a lui tanta folla/ che egli salì su una barca e si mise a sedere,/ mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.//
Egli parlò loro di molte cose con parabole.// E disse:/ «Ecco,/ il seminatore uscì a seminare.// Mentre seminava,/ una parte cadde lungo la strada;/ vennero gli uccelli e la mangiarono.// Un’altra parte cadde sul terreno sassoso,/ dove non c’era molta terra;/ germogliò subito,/ perché il terreno non era profondo,/ ma quando spuntò il sole fu bruciata e,/ non avendo radici,/ seccò.// Un’altra parte cadde sui rovi,/ e i rovi crebbero e la soffocarono.// Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto:/ il cento,/ il sessanta,/ il trenta per uno.// Chi ha orecchi,/ ascolti».//
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero:/ «Perché a loro parli con parabole?».// Egli rispose loro:/ «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli,/ ma a loro non è dato.// Infatti a colui che ha,/ verrà dato e sarà nell’abbondanza;/ ma a colui che non ha,/ sarà tolto anche quello che ha.// Per questo a loro parlo con parabole:/ perché guardando non vedono,/ udendo non ascoltano e non comprendono.//
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:/
“Udrete,/ sì,/ ma non comprenderete,/
guarderete,/ sì,/ ma non vedrete.//
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,/
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,/
perché non vedano con gli occhi,/
non ascoltino con gli orecchi/
e non comprendano con il cuore/
e non si convertano e io li guarisca!”.//
Beati invece i vostri occhi perché vedono/ e i vostri orecchi perché ascoltano.// In verità io vi dico:/ molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate,/ ma non lo videro,/ e ascoltare ciò che voi ascoltate,/ ma non lo ascoltarono!//
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore.// Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende,/ viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore:/ questo è il seme seminato lungo la strada.// Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia,/ ma non ha in sé radici ed è incostante,/ sicché,/ appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola,/ egli subito viene meno.// Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola,/ ma la preoccupazione del mondo/ e la seduzione della ricchezza/ soffocano la Parola/ ed essa non dà frutto.// Quello seminato sul terreno buono/ è colui che ascolta la Parola e la comprende;/ questi dà frutto e produce il cento,/ il sessanta,/ il trenta per uno».