30 dicembre 2007 – Santa Famiglia di Ges

Il commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo (TN)
Dal lezionario

Prima lettura
Sir 3, 3-7.14-17a

Chi teme il Signore onora i genitori.

Dal libro del Siràcide

Il Signore ha glorificato il padre al di sopra dei figli/
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.// 
Chi onora il padre/ espìa i peccati e li eviterà/
e la sua preghiera quotidiana/ sarà esaudita.//
Chi onora sua madre/ è come chi accumula tesori.//
Chi onora il padre/ avrà gioia dai propri figli/
e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.//
Chi glorifica il padre vivrà a lungo,/
chi obbedisce al Signore/ darà consolazione alla madre.//
Figlio,/ soccorri tuo padre nella vecchiaia,/
non contristarlo durante la sua vita.//
Sii indulgente,/ anche se perde il senno,/
e non disprezzarlo,/ mentre tu sei nel pieno vigore.//
L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,/
otterrà il perdono dei peccati,/ rinnoverà la tua casa.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 127

Rit.:Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.

Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!

Seconda lettura
Col 3,12-21

Vita familiare cristiana, secondo il comandamento dell’amore.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési

Fratelli,/ scelti da Dio,/ santi e amati,/ rivestitevi di sentimenti di tenerezza,/ di bontà,/ di umiltà,/ di mansuetudine,/ di magnanimità,/ sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri,/ se qualcuno avesse di che lamentarsi/ nei riguardi di un altro.//
Come il Signore vi ha perdonato,/ così fate anche voi.// Ma sopra tutte queste cose/ rivestitevi della carità,/ che le unisce in modo perfetto.// E la pace di Cristo/ regni nei vostri cuori,/ perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo.// E rendete grazie!//
La parola di Cristo abiti tra voi/ nella sua ricchezza.// Con ogni sapienza/ istruitevi e ammonitevi a vicenda/ con salmi,/ inni/ e canti ispirati,/ con gratitudine,/ cantando a Dio nei vostri cuori.// E qualunque cosa facciate,/ in parole e in opere,/ tutto avvenga nel nome del Signore Gesù,/ rendendo per mezzo di lui/ grazie a Dio Padre.//
Voi,/ mogli,/ state sottomesse ai mariti,/ come conviene nel Signore.// Voi,/ mariti,/ amate le vostre mogli/ e non trattatele con durezza.// Voi,/ figli,/ obbedite ai genitori in tutto;/ ciò è gradito al Signore.// Voi,/ padri,/ non esasperate i vostri figli,/ perché non si scoraggino.

Vangelo
Mt 2,13-15.19-23

Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

I Magi erano appena partiti,/ quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe/ e gli disse:/ «Àlzati,/ prendi con te il bambino e sua madre,/ fuggi in Egitto/ e resta là finché non ti avvertirò:/ Erode infatti/ vuole cercare il bambino/ per ucciderlo».//
Egli si alzò,/ nella notte,/ prese il bambino e sua madre/ e si rifugiò in Egitto,/ dove rimase fino alla morte di Erode,/ perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore/ per mezzo del profeta:/ «Dall’Egitto/ ho chiamato mio figlio».//
Morto Erode,/ ecco,/ un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto/ e gli disse:/ «Àlzati,/ prendi con te il bambino e sua madre/ e va’ nella terra d’Israele;/ sono morti infatti/ quelli che cercavano di uccidere il bambino».//
Egli si alzò,/ prese il bambino e sua madre/ ed entrò nella terra d’Israele.// Ma,/ quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao/ al posto di suo padre Erode,/ ebbe paura di andarvi.// Avvertito poi in sogno,/ si ritirò nella regione della Galilea/ e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret,/ perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti:/ «Sarà chiamato/ Nazareno».

25 dicembre 2007 – Natale del Signore – 25

Il commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo (TN)

Il lezionario (Messa della notte)

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PRIMA LETTURA

Is 9,1-6
Ci è stato dato un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa

Il popolo che camminava nelle tenebre/
ha visto una grande luce;/
su coloro che abitavano in terra tenebrosa/
una luce rifulse.// 
Hai moltiplicato la gioia,/
hai aumentato la letizia.//
Gioiscono davanti a te/
come si gioisce quando si miete/
e come si esulta/ quando si divide la preda.//
Perché tu hai spezzato/ il giogo che l’opprimeva,/
la sbarra sulle sue spalle,/
e il bastone del suo aguzzino,/
come nel giorno di Màdian.//
Perché ogni calzatura di soldato/ che marciava rimbombando/
e ogni mantello intriso di sangue/
saranno bruciati,/ dati in pasto al fuoco.//
Perché un bambino è nato per noi,/
ci è stato dato un figlio.//
Sulle sue spalle è il potere/
e il suo nome sarà:/
Consigliere mirabile,/ Dio potente,/
Padre per sempre,/ Principe della pace.//
Grande sarà il suo potere/
e la pace non avrà fine/
sul trono di Davide e sul suo regno,/
che egli viene a consolidare e rafforzare/
con il diritto e la giustizia,/ ora e per sempre.//
Questo farà/ lo zelo del Signore degli eserciti.

SALMO RESPONSORIALE
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 95

Rit.:Oggi è nato per noi il Salvatore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

SECONDA LETTURA

Tt 2,11-14
È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.

Dalla lettera di san Paolo Apostolo a Tito

Figlio mio,/ è apparsa la grazia di Dio,/ che porta salvezza a tutti gli uomini/ e ci insegna a rinnegare l’empietà/ e i desideri mondani/ e a vivere in questo mondo con sobrietà,/ con giustizia e con pietà,/ nell’attesa della beata speranza/ e della manifestazione della gloria/ del nostro grande Dio e salvatore/ Gesù Cristo.//
Egli ha dato se stesso per noi,/ per riscattarci da ogni iniquità/ e formare per sé un popolo puro che gli appartenga,/ pieno di zelo/ per le opere buone.

VANGELO

Lc 2,1-14
Oggi è nato per voi il Salvatore.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Fine settimana – 24

Ho trovato un sito interessante. Si chiama “Fine settimana” e l’ho messo fra i link. Dato che appartiene a un gruppo che organizza incontri culturali su temi ecclesiali, e dato che pubblica le sintesi di questi incontri, vi si trovano cose veramente pregevoli. Ad esempio, vi suggerisco un contributo relativo anche al tema di questo sito. E’ intitolato “Per comprendere la riforma liturgica… Un testimone” ed è di un monaco di Camaldoli, Matteo Ferrari, e parte dai ricordi del compianto Cardinale Giacomo Lercaro, per tanti anni Arcivescovo di Bologna.

23 dicembre 2007 – IVa di Avvento – Anno A – 23

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PRIMA LETTURA

Is 7,10-14
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa

In quei giorni,/ il Signore parlò ad Acaz:/ «Chiedi per te un segno dal Signore,/ tuo Dio,/ dal profondo degli inferi/ oppure dall’alto».//
Ma Àcaz rispose:/ «Non lo chiederò,/ non voglio tentare il Signore».//
Allora Isaìa disse:/ «Ascoltate,/ casa di Davide!/ Non vi basta stancare gli uomini,/ perché ora vogliate stancare anche il mio Dio?// Pertanto il Signore stesso vi darà un segno.// Ecco:/ la vergine concepirà/ e partorirà un figlio,/ che chiamerà Emmanuele».

SALMO RESPONSORIALE
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 23

Rit.:Ecco, viene il Signore, re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

SECONDA LETTURA

Rm 1,1-7
Gesù Cristo, dal seme di Davide, Figlio di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Paolo,/ servo di Cristo Gesù,/ apostolo per chiamata,/ scelto per annunciare il vangelo di Dio/ – che egli aveva promesso/ per mezzo dei suoi profeti/ nelle sacre Scritture/ e che riguarda il Figlio suo,/ nato dal seme di Davide secondo la carne,/ costituito Figlio di Dio con potenza,/ secondo lo Spirito di santità,/ in virtù della risurrezione dei morti,/ Gesù Cristo nostro Signore;// per mezzo di lui/ abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli,/ per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti,/ a gloria del suo nome,/ e tra queste siete anche voi,/ chiamati da Gesù Cristo –,/ a tutti quelli che sono a Roma,/ amati da Dio e santi per chiamata,/ grazia a voi e pace da Dio,/ Padre nostro,/ e dal Signore Gesù Cristo!

VANGELO

Mt 1,18-24
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

16 dicembre 2007 – IIIa di Avvento – Anno A – 22

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PRIMA LETTURA

Is 35,1-6a.8a.10
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.

Dal libro del profeta Isaìa

Si rallegrino il deserto e la terra arida,/
esulti e fiorisca la steppa.//
Come fiore di narciso fiorisca;/
sì,/ canti con gioia e con giubilo.//
Le è data la gloria del Libano,/
lo splendore del Carmelo e di Saron.//
Essi vedranno la gloria del Signore,/
la magnificenza del nostro Dio.//
Irrobustite le mani fiacche,/
rendete salde le ginocchia vacillanti.//
Dite agli smarriti di cuore:/
«Coraggio,/ non temete!/
Ecco il vostro Dio,/
giunge la vendetta,/
la ricompensa divina.//
Egli viene a salvarvi».//   
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi/
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.//
Allora lo zoppo salterà come un cervo,/
griderà di gioia/ la lingua del muto.//
Ci sarà un sentiero e una strada/
e la chiameranno via santa.//
Su di essa ritorneranno/ i riscattati dal Signore/
e verranno in Sion con giubilo;/
felicità perenne splenderà sul loro capo;/
gioia e felicità li seguiranno/
e fuggiranno tristezza e pianto.

SALMO RESPONSORIALE
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 145

Rit.: Vieni, Signore, a salvarci.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA

Gc 5,7-10
Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore
è vicina.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Siate costanti,/ fratelli miei,/ fino alla venuta del Signore.// Guardate l’agricoltore:/ egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra/ finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge.// Siate costanti anche voi,/ rinfrancate i vostri cuori,/ perché la venuta del Signore è vicina.//
Non lamentatevi,/ fratelli,/ gli uni degli altri,/ per non essere giudicati;/ ecco,/ il giudice è alle porte.// Fratelli,/ prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti/ che hanno parlato nel nome del Signore.

VANGELO

Mt 11,2-11
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare
un altro?

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».